Generale romano durante la seconda guerra punica. Nacque verso il 270 a. C.; console nel 222, vinse i Galli a Clastidio uccidendo il loro duce Virdumaro (e guadagnandosi così le spoglie opime), e insieme [...] famose macchine da guerra escogitate da Archimede, e solo nel 212 M. riuscì di sorpresa a penetrare in alcuni quartieri di Siracusa. Un assalto di Imilcone e Ippocrate accorsi non ebbe esito, e un'epidemia fece strage nel loro campo: i capi militari ...
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Storico dell'antichità (Lubecca 1830 - Friburgo in Brisgovia 1900). Prof. di storia universale nell'univ. di Palermo, poi di storia antica in quella di Napoli; nel 1897 tornò in patria. La sua fama è dovuta [...] -98; trad. it. 1890-1906; il 2º tomo del 3º vol. riguarda le monete), opera fondamentale, benché largamente superata dall'indagine archeologica. Conserva qualche valore Topografia archeologica di Siracusa (in collab. con F. S. e C. Cavallari, 1883). ...
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Poeta greco (4º-3º sec. a. C.). T. è uno dei maggiori, forse il maggiore poeta dell'età ellenistica. Scrisse molto: inni, elegie, liriche, giambi, epigrammi. Il genere per il quale diventò famoso già nell'antichità [...] encomio di Gerone) e il Tolomeo (encomio del Filadelfo).
Vita
Incerta è la data di nascita, forse intorno al 310, a Siracusa; dovette vivere abbastanza a lungo a Coo, che mostra di conoscere bene, e fu anche ad Alessandria, dove strinse amicizia con ...
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1. Navigatore cartaginese, contemporaneo di Annone il Navigatore; forse fratello di quello, e figlio di Amilcare, il generale cartaginese morto a Imera (480 a. C.), I. fu mandato a esplorare le coste occidentali [...] cita tre volte. 2. Generale cartaginese che nel 406 a. C. conquistò Agrigento e nel 405 Gela e Camarina, costringendo Dionisio I di Siracusa alla pace; poi (396) vinse i Greci presso Erice e Mozia, distrutta l'anno precedente da Dionisio, e assediò ...
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COLONNA DI CESARÒ, Calogero Gabriele
Francesco Luigi Oddo
Nato a Messina il 30 apr. 1841, fu il figlio primogenito di Giovanni duca di Cesarò e marchese di Fiumedinisi - titoli che il C. ereditò - e [...] garibaldina di Palermo divenne governatore della provincia, senatore del Regno dal dicembre 1862, prefetto di Bergamo e di Siracusa, commendatore della Corona d'Italia e grand'ufficiale dei SS. Maurizio e Lazzaro.
Il C. seguì giovanissimo le ...
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BUGLIO, Leotta
Salvatore Caponetto
Nato in Mineo (Catania) nel 1518 c. da Giovanni Antonio, barone di Burgio, il B. (che derivava il nome di Leotta dal capostipite del ramo siciliano della famiglia [...] , nel 1530, per il favore goduto dal padre presso il papa mediceo, fu nominato arcidiacono delle chiese di Catania e di Siracusa, decano di quella di Messina. A distanza di venti anni la sua fortuna era crollata e annientata la sua reputazione ...
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Allevi, Giovanni. ᅳ Pianista e compositore italiano (n. Ascoli Piceno 1969). Autore di una produzione quasi solo pianistica, compone in uno stile melodico e introspettivo di appeal immediato e facile ascolto. [...] Nel 1996 le sue musiche di scena per Le troiane di Euripide sono state premiate al Festival internazionale del dramma antico di Siracusa. Il suo debutto discografico risale al 1997 con l’album per pianoforte 13 dita, cui sono seguiti No concept (2005 ...
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ENRICO di Malta (Enrico Pescatore)
Hubert Houben
Sull'anno della sua nascita e sulla sua gioventù nulla si sa, ma, secondo il Desimoni, E. discendeva da una influente famiglia nobile genovese, chiamata [...] nel 1212 fu stipulato un accordo tra Genova e Venezia che doveva essere vincolante anche per i conti di Malta e di Siracusa. Quest'ultimo non rispettò però l'accordo continuando nei suoi atti di pirateria a danno di Venezia, ma fu infine catturato ...
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Filosofo greco (Atene 428 o 427 a. C. - ivi 348 o 347). Era di famiglia agiata e nobile; la tradizione racconta che gli era stato inizialmente imposto il nome del nonno, Aristocle, e che quello di Πλάτων [...] . È fuor di dubbio, comunque, che in questo viaggio P. visitò la Magna Grecia e la Sicilia, e fu a Siracusa alla corte di Dionisio il Vecchio, grande estimatore della cultura della madrepatria e conoscente del pitagorico Archita di Taranto, con cui P ...
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AVVOCATI, Vincenzo
Roberto Zapperi
Nato a Palermo il 12 sett. 1702, cominciò giovanissimo lo studio del greco, della filosofia e della giurisprudenza, in cui contava di addottorarsi. Nel 1721 però, [...] presto notare per le sue notevoli capacità intellettuali, fu mandato, per intercessione del domenicano mons. Marino, vescovo di Siracusa, a completare i suoi studi nel collegio della Minerva, in Roma, dove si addottorò brillantemente in teologia. Nel ...
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siracusano
siracuṡano agg. e s. m. (f. -a). – Della città di Siracusa, porto della Sicilia orient., sul mare Ionio, e capoluogo di provincia; abitante, originario o nativo di Siracusa. Come s. m., il s., la varietà del dialetto siciliano parlato...
ostracismo s. m. [dal gr. ὀστρακισμός, der. di ὀστρακίζω «infliggere l’ostracismo», da ὄστρα-κον: v. ostrakon]. – 1. Tipo di sanzione vigente nel 5° sec. a. C. ad Atene (quindi imitato da altre città greche, tra le quali Siracusa, dove prese...