(gr. ῎Εδεσσα) Antica capitale dell’Osroene (Mesopotamia settentrionale); l’attuale Urfa (Turchia). Fondata da Seleuco I di Siria (303 a.C.) sul luogo della precedente Ūrhāi, ebbe popolazione greco-araba. [...] sono state individuate tombe dei Signori di Arab.
Contea di E. Il primo Stato latino sorto dalla prima crociata, quando nel settembre 1097 Baldovino, fratello di Goffredo di Buglione, dalla Siria si diresse in Mesopotamia e a E. fu adottato da Thoros ...
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Generale francese (Bruxelles 1867 - Parigi 1965). Dopo aver partecipato alla prima guerra mondiale, nel 1940 fu nominato comandante supremo delle forze francesi, ma nulla poté fare per arginare l'offensiva [...] fu reintegrato nelle sue prerogative.
Vita e attività
Partecipò alla prima guerra mondiale (1914) come ten. colonnello, divenendo ben presto principale della vittoria di Varsavia. Alto commissario in Siria (1923-24), direttore del Centro degli alti ...
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Esploratore e religioso francese (Strasburgo 1858 - Tamanrasset, Algeria, 1916). Ufficiale di cavalleria, divenne trappista e, dopo l'ordinazione sacerdotale (1901), si ritirò nel Sahara, dove condusse [...] 89) e dal 1890 al 1896 si ritirò nella trappa di Akbès in Siria e poi come "domestico" presso le clarisse di Nazareth. Nel 1990 partì nello stesso anno per Beni Abbès, per fondarvi la prima "fraternità", e poi dal 1905 si trasferì a Tamanrasset, ...
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Nome di vari principi di Cappadocia dei quali i più importanti furono: 1. A. I, figlio di Ariamne (n. 403 a. C. circa); privato del regno da Alessandro Magno (334 a. C.), non si piegò al dominatore, ma [...] fu il sovrano più importante della dinastia (220-163 a. C.). In un primo tempo avversò i Romani, ma dalla pace di Apamea (188) in poi fu anche a spodestarlo (158) con l'aiuto di Demetrio I di Siria. Salì di nuovo sul trono con l'aiuto di Attalo II ...
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(arabo Ṣaidā) Città del Libano (149.000 ab. nel 2003), capoluogo della prov. del Libano-Sud. È situata sulla costa del Mar Mediterraneo, circa 40 km a SO di Beirut, dove termina un importante oleodotto [...] .C., ai Romani. Fiorì ancora in età imperiale e nella prima età cristiana, finché nel 501 un terremoto la distrusse quasi completamente la concorrenza di Acri, il commercio di S. decadde. Nell’agosto 1920 fu staccata dalla Siria e annessa al Libano. ...
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Archeologo italiano (n. Roma 1940). Prof. (dal 1973) di archeologia e storia del Vicino Oriente antico nella facoltà di scienze umanistiche dell'Università degli studi di Roma "La Sapienza", di cui è stato [...] congresso internazionale sull'archeologia del Vicino Oriente. Tra le sue opere: Ars Syra (1962), Siria e Mesopotamia prima dei Persiani (1969), Scoperte di archeologia orientale (1986), Il sovrano e l'opera (1994), L'arte degli Assiri (1996); La ...
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Nome di varî personaggi dell'antichità, tra cui: 1. Uomo politico ateniese (sec. 4º a. C.), collaboratore di Demostene; accusò Eschine per motivi politici ma, accusato a sua volta da questo per indegnità [...] , fu colpito da atimia; secondo la tradizione si sarebbe ucciso prima del giudizio. 2. Scultore ateniese (secc. 4º-3º a Tolomeo Filadelfo, ribelle al padre. Fu scacciato da Antioco II di Siria, cui i Milesî dettero per riconoscenza il nome di ϑεός (" ...
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Nome di due faraoni del tardo Impero. 1. Principe di Sais che, ridotto in vassallaggio dal re assiro Asarhaddon quando questi conquistò l'Egitto (671 a. C.), cominciò a tramare contro di lui alla sua partenza; [...] egiziana di espansione in Asia, intervenendo in Palestina e Siria e spingendosi in aiuto dell'impero assiro minacciato dai Medi in Grecia per riprendere la guerra, ma la morte lo colse prima che il progetto potesse essere realizzato. Si deve a lui l ...
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Organista, clavicembalista e direttore d’orchestra italiano (n. Cerignola 1960). Diplomatosi in organo e clavicembalo al Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano, ha intrapreso una precoce attività concertistica, [...] . Nel 1999 ha debuttato nell’opera, con la prima esecuzione in tempi moderni del Giulio Sabino di Giuseppe nel 2008 ha diretto Tito Manlio di A. Vivaldi a Londra e l'Adriano in Siria di G.B. Pergolesi al festival di Beaune, e nel 2010, a Jesi, ...
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Dinastia che regnò sui Parti dal 250 circa a. C. al 226 d. C. e della quale è fondatore un Arsace che, alla metà del sec. 3º a. C., riuscì a staccare la regione partica dal regno di Siria. I discendenti [...] di Arsace, che lottarono continuamente contro i Seleucidi prima e Roma poi, ebbero il merito di avere a lungo tenuto a freno le invasioni dei popoli nomadi del nord-ovest. Sebbene avessero adottato la religione e i costumi persiani, e anzi si ...
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incel (Incel) s. m. e f. Persona, generalmente di sesso maschile, che, pur desiderandolo, non riesce a instaurare relazioni affettive e sessuali e cova sentimenti di frustrazione e di rivalsa. ◆ Minassian, che su Facebook si dichiara un “incel”...
siro
(o sìrio) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Syrus (e Syrius), gr. Σύρος (e Σύριος)]. – Dell’antica Siria; abitante della Siria antica: L’Arabo, il Parto, il Siro (Manzoni); al plur., i S., nome con cui si designano abitualmente gli abitanti...