Nome sotto cui è noto l'uomo politico egiziano Giamāl Ḥusain ῾Abd an-Nāṣir (Beni Mor, Asyūṭ, 1918 - Il Cairo 1970). Guidò il colpo di Stato (1952) contro re Faruq e fu presidente della Repubblica (dopo [...] di una progressiva unificazione panaraba, anche in funzione antisraeliana, sembrò trovare una sua prima realizzazione nel 1958 con l'unificazione fra Egitto e Siria, tuttavia fallita nel 1961. Riconfermato dalle elezioni del 1965, N. perseguì il ...
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Uomo politico e storico francese (Marsiglia 1797 - Parigi 1877). Titolare di vari dicasteri sotto Luigi Filippo d'Orléans (1832-48), fu poi (1848-51) sostenitore di Luigi Napoleone fino al colpo di Stato. [...] settembre, che riducevano drasticamente la libertà di stampa. Primo ministro e ministro degli Esteri nel 1836, si dimise degli Esteri nel 1840, appoggiò le pretese egiziane sulla Siria contro la Turchia, ponendosi in forte attrito con gli Inglesi ...
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Semiti Gruppo linguistico del Vicino Oriente che in origine occupava la regione compresa fra i monti Tauro e Antitauro a nord, l’altopiano iranico a est, l’Oceano Indiano a sud, il Mar Rosso e il Mediterraneo [...] in cui i Persiani di Ciro pongono fine all’Impero neobabilonese. Contemporanei e linguisticamente affini ai primi S. di Mesopotamia sono i S. di Siria, documentati specialmente a Ebla, che sono sottomessi dai re di Akkad. La presenza semitica nella ...
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(gr. Θράκη) Regione della Penisola Balcanica ripartita tra la Grecia e la Turchia, in gran parte, e la Bulgaria, per un breve tratto. Si affaccia sul Mar Nero, sul Mar di Marmara e sull’Egeo. A O si considera [...] Tolomei. Alla fine del 3° sec., tra Macedonia e Siria, che si contendevano la regione, intervennero i Romani assegnando il Artemis-Bendis fa presumere che nell’Ares tracio, nominato per primo, si racchiuda una figura di dio celeste equivalente a Zeus ...
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La Carta costitutiva dell’Organizzazione delle Nazioni Unite fu firmata a San Francisco il 26 giugno del 1945. Scopo della nuova organizzazione sovranazionale, come recitava il preambolo della Carta, era [...] impedire lo scoppio di nuovi conflitti tra Israele e la Siria. Infine l’UNIFIL creata originariamente nel marzo 1978 per nel paese. Infatti, nel mese di agosto 2006, pochi giorni prima del cessate il fuoco congiunto, il Consiglio di sicurezza, con la ...
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Antica popolazione semitica della Mesopotamia, che prende nome dalla città di Akkad (sumerico Agade), fondata da Sargon I nel 2300 a.C. circa e divenuta, dopo la vittoria sul re sumero Lugalzaggesi, capitale [...] che comprendeva la Mesopotamia, una parte dell’Iran e della Siria. Nei testi cuneiformi, il nome Akkad designa sia la esempio attestato di lingua semitica. I più antichi documenti risalgono alla prima metà del 3° millennio a.C., i più recenti a ...
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Espressione adottata dalla stampa occidentale per definire la rivoluzione scoppiata in Tunisia nel dic. 2010. L’inizio della rivolta viene simbolicamente fatto coincidere con il clamoroso gesto di protesta [...] in Georgia nel 2003, rivoluzione dei tulipani in Kirghizistan nel 2005), ma l’incalzare degli eventi, in Egitto prima, in Libia e Siria poi, ha finito per lasciar cadere questa espressione che sembra lo stesso Ben ‛Alī avesse scelto per descrivere ...
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siriache, guerre Serie di 6 guerre combattute nel corso del 3°-2° sec. a.C. tra i Seleucidi e i Tolomei, soprattutto per il possesso della Celesiria.
Nella prima (276-71), Tolomeo II attaccò Antioco I [...] 201-198) Antioco III occupò nuovamente la Celesiria e con una vittoria a Panion se ne impadronì. Nella sesta (170-68) Antioco IV di Siria invase la Celesiria e catturò il re Tolomeo VI; più tardi i Romani gli imposero di tornare entro i suoi confini. ...
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Fondatore dell'impero neobabilonese, che regnò dal 625 al 605 a. C. Occupò la prima parte del suo governo a rendersi indipendente dagli Assiri, procedendo in seguito ad attaccare l'impero assiro stesso. [...] nella politica babilonese. Così alla morte di N. un grande stato era costituito: i suoi confini si estendevano dalla Babilonia alla Siria, e stava a sostegno della potenza militare una notevole coesione interna, garanzia di futuri ulteriori successi. ...
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Militare e uomo politico francese (La Porta, Corsica, 1772 - Parigi 1851). Nell'esercito dal 1789 (campagna d'Italia del 1796, battaglia di Marengo), alternò sotto Napoleone l'attività militare (ferito [...] tutte le campagne napoleoniche) con quella diplomatica (missione in Egitto e Siria nel 1802, in Turchia nel 1806, dove staccò il sultano dall'alleanza inglese). Aderì alla prima Restaurazione, poi ai Cento giorni, e fu inviso per questo ai Borboni ...
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incel (Incel) s. m. e f. Persona, generalmente di sesso maschile, che, pur desiderandolo, non riesce a instaurare relazioni affettive e sessuali e cova sentimenti di frustrazione e di rivalsa. ◆ Minassian, che su Facebook si dichiara un “incel”...
siro
(o sìrio) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Syrus (e Syrius), gr. Σύρος (e Σύριος)]. – Dell’antica Siria; abitante della Siria antica: L’Arabo, il Parto, il Siro (Manzoni); al plur., i S., nome con cui si designano abitualmente gli abitanti...