Figlio (286-246 a. C.) di Antioco I e di Stratonice, coreggente col padre dal 269 circa, gli successe alla sua morte nel 261. Combatté contro Tolomeo Filadelfo d'Egitto (2a guerra siriaca) con successo, [...] di Berenice, figlia di Tolomeo, con A., che ripudiò la prima noglie Laodice (250). Ma la potenza del regno di Siria era minata dalle tendenze separatistiche delle regioni e dalla ribellione dei satrapi. A. poco prima di morire richiamò Laodice e ...
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Cronista (n. in Siria 1130 circa - m. dopo il 1186); di famiglia di origine occidentale, fu avviato alla carriera ecclesiastica e mandato a studiare in Francia. Quando tornò in Terrasanta, fu prima canonico, [...] poi arcivescovo di Tiro e cancelliere del regno di Gerusalemme. Nella sua attività religiosa e politica si conquistò la piena fiducia del re Amalrico I, che gli affidò l'educazione del figlio Baldovino ...
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(gr. ᾿Ιτουραία) Regione della Siria fra il Libano e l’Antilibano, abitata dalla popolazione di origine araba degli Iturei. Al principio del 1° sec. a.C. era sottoposta al tetrarca e sommo sacerdote Tolomeo, [...] con capitale Calcide; il figlio Lisania fu fatto giustiziare nel 34 a.C. da Antonio sotto l’accusa di cospirazione con i Parti e il suo dominio diviso in vari staterelli. Gli Iturei, per la loro abilità ...
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Scrittore romeno (Şiria, Arad, 1848 - Bucarest 1925). Studiò a Budapest e a Vienna, dove conobbe M. Eminescu e insieme fondarono la società România Jună. Segretario del partito nazionale della Transilvania, [...] diresse la Tribuna di Sibiu (1884-90) e, con G. Coşbuc e I. L. Caragiale, Vatra "Focolare" di Bucarest (1894-96). A partire dal 1892 pubblicò parecchie raccolte di novelle (Popa Tanda "Il pope T."; Budulea ...
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Dottore della Chiesa (Nisibi, Siria orient., 306 o 307 - Edessa 372). Teologo, autore di numerosi scritti in forma metrica in lingua siriaca. Particolarmente importanti sono le sue concezioni cristologiche [...] e mariologiche.
Vita e opere
A Nisibi fu battezzato a 18 anni dal vescovo Giacobbe, che alcuni anni dopo gli affidò la direzione della locale scuola catechetica, e a Nisibi E. visse fino al 363, quando ...
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KARKEMĪSH
. Antica città della Siria settentrionale (oggi Giarāblus), sulla riva destra dell'alto Eufrate. La sua fondazione risale al terzo millennio a. C., ma la sua particolare importanza nella storia [...] ., all'epoca delle grandi conquiste del faraone Tutmosi III, e dell'impero hittita. Fu allora disputata, come gran parte della Siria, fra Hittiti ed Egiziani, e, riconquistata dal re hittita Shuppiluliumash (1395-1355), fu sede di un regno tributario ...
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Figlio (n. 215 circa - m. Tabe 164 a. C.) di Antioco III, entrò (175) in possesso del regno grazie all'aiuto dei Romani, dei quali era stato ostaggio per 14 anni. Rivendicò il possesso della Celesiria contro Tolomeo VI che fu sconfitto a Pelusio (168); ma Roma pose il veto all'avanzata d'A. ed egli accettò l'imposizione. Implicato in alcune gravi controversie religiose con gli Ebrei che voleva ellenizzare ...
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Figlio (141-96 a. C.) di Demetrio II e di Cleopatra Thea, fu chiamato alla morte del padre (125) da Atene, dove studiava, come coreggente della madre che aveva fatto uccidere il primogenito Seleuco V. Con l'aiuto di Tolomeo VIII, di cui sposò la figlia Cleopatra Trifena (dopo l'assassinio di questa, 113, ne sposerà un'altra figlia, Cleopatra Selene, 104), dapprima sconfisse e uccise Alessandro II Zabina ...
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Vescovo (m. dopo il 433) di questa città (Mabbūg), partecipò al concilio di Efeso (431), nel quale avversò s. Cirillo, e dopo il quale continuò a sostenere Nestorio con tanta intransigenza, da rompere i rapporti anche con Giovanni d'Antiochia, dopo la sua riconciliazione con Cirillo; perciò fu esiliato alle miniere di Famothis, in Egitto, ove morì ...
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Figlio di Antioco IV e di Laodice, succedette (164 a. C.) novenne al padre. Quando l'uccisione del legato romano Gneo Ottavio alienò da lui e dal suo tutore Lisia l'animo dei Romani, Demetrio I Sotere, venuto da Roma a rivendicare i suoi diritti, lo fece arrestare e uccidere con Lisia (162) ...
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sir
〈së′ë〉 s. ingl. [dal fr. ant. sire: v. sire]. – Titolo di cortesia inglese, che si antepone, di norma maiuscolo, al nome di battesimo, seguito o no dal cognome (ma non al cognome solo), di cavalieri e baronetti (per es., l’attore Laurence...