Paolo il Persiano
Filosofo (6° sec.). Operò alla corte di Khusraw Anūsharwan (che regnò dal 531 al 579). Membro attivo della Chiesa nestoriana all’epoca del patriarca Ezechiele, si sarebbe poi convertito [...] che gli attribuisce Bar Ebreo; un Commento al De interpretatione (redatto in pehlevi e tradotto poi in siriaco). Le fonti registrano anche una Introduzione alla filosofia di Aristotele. Influenzato dalla tradizione neoplatonica, P. ne trasmise ...
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Nome di varî scrittori siriaci nestoriani. 1. Patriarca dal 540 al 552, nato pagano, studiò, quindi insegnò a Nisibi; scrisse di filosofia, astronomia, medicina e tradusse dal greco; è noto specialmente [...] per un libro in siriaco sul matrimonio, in cui commenta gli impedimenti del Levitico; la polemica, che vi è contenuta, contro le dottrine della religione mazdaica sul matrimonio, procurò all'autore una vera persecuzione. 2. Contemporaneo di Cosroe II ...
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Dell'Apologia di A. si aveva notizia indiretta attraverso testimonianze di antichi scrittori cristiani, ma la si riteneva perduta: quando, nel 1889, J. Rendel Harris ne trovò nel chiostro di S. Caterina [...] al romanzo monacale Barlaam e Joasaph (v.). Dei due testi - più conciso il greco e più diffuso in molti punti il siriaco - è stato riguardato come più conforme alla lettera primitiva, da alcuni (Robinson, Harnack, Raabe) il primo, e da altri (Ehrhard ...
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ANTAIOS (᾿Ανταῖος)
L. Guerrini
3°. - Mosaicista greco, del II sec. a. C., figlio di Aischrion, la cui firma appare, a piccoli tasselli neri su fondo bianco, su un mosaico a Delo, nell'esedra di Mida, [...] C. Il nome del dedicante - Mida, figlio di Zenone, da Eraclea - ricorre spesso a Delo, specialmente in connessione col santuario siriaco.
Bibl: Inscriptions de Délos, 2288; A. Blanchet, La mosaïque, Parigi 1928, p. 55; J. M. C. Toynbee, Some Notes on ...
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Vedi ELIOGABALO dell'anno: 1960 - 1960
ELIOGABALO (᾿Ελαγάβαλος, Elagabalus, Heliogabalus)
A. Comotti
Divinità locale della città siriaca di Emesa (Ḥoms), sul fiume Oronte. Il suo nome è generalmente [...] spiegato come "dio della montagna", dal siriaco alāhā' "dio" e dall'arabo giabal "montagna", oppure come el-gābel, deus formans, deus creator, ma entrambe le etimologie sono insoddisfacenti. E. era rappresentato da una pietra conica, di colore nero, ...
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QUATREMÈRE, Ètienne-Marc
Giorgio Levi Della Vida
Orientalista, nato a Parigi il 12 luglio 1782, morto ivi il 18 settembre 1857, professore di letteratura greca nell'università di Rouen (1818), poi di [...] ebraico, caldaico e siriaco nel Collège de France (1819) e di persiano nell'École des langues orientales vivantes (1832).
Discepolo del de Sacy, spiegò un'intensa attività in campi svariati dell'orientalismo: la serie dei suoi studî sull'Egitto ...
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Teologo e orientalista, nato ad Amsterdam il 12 gennaio 1807, morto a Lovanio il 31 marzo 1884. Professore (1846-1875) di sacra scrittura in quella università cattolica; tenne corsi di ebraico, siriaco [...] ed arabo.
Lasciò molti scritti, parte in latino, parte in olandese. I principali sono: Chrestomathia rabbinica et chaldaica,cum notis grammaticis, historicis, theologicis, glossario ei lexico abbreviaturarum, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La scienza islamica nella cultura medioevale
Piero Morpurgo
Per scienza islamica medioevale s’intende il corpus di testi, commenti e analisi di autori appartenenti all’islam, che tradussero e interpretarono, [...] , Roma 1992.
Storia della scienza, Istituto della Enciclopedia Italiana, 4° vol., Medioevo Rinascimento, sezione I, La scienza siriaca, Roma 2001, e 3° vol., La civiltà islamica, Roma 2002.
Federico II. Enciclopedia fridericiana, Istituto della ...
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EUTYCHES (Εὐτυχῆς)
M. B. Marzani
1°. - Mosaicista di epoca ellenistica figlio di Barnabion, forse di Thapsakos. Un mosaico con la firma dell'artista, fu trovato a Tell el-Masudi, vicino all'Eufrate. [...] Il nome del padre è siriaco, il luogo di origine non è chiaramente decifrabile. Il mosaico rappresenta una divinità fluviale barbata che siede con le gambe accavallate; la parte inferiore del corpo è ammantata. Ai suoi fianchi sono due divinità ...
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Medico cristiano nestoriano (al-Ḥīra 809 - Bagdhād 873). Studiò in Persia nell'accademia di Giundīshāpūr, ed ebbe maestro Yaḥyà ibn Māsawaihi. Godé poi il favore dei califfi al-Ma'mūn e al-Mutawakkil, [...] sotto cui tradusse in arabo e in siriaco, con buoni criterî filologici, opere filosofiche e mediche greche (tra l'altro, quasi tutto Galeno e il corpo ippocratico). Si può considerare il creatore principale della terminologia tecnica della medicina ...
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siriaco
sirìaco agg. [dal lat. Syriăcus, gr. Συριακός] (pl. m. -ci). – Della Siria, come regione storica dell’Asia anteriore: l’arte. s.; la lingua s. (e, come s. m., il siriaco), dialetto aramaico orientale, parlato a Edessa e nelle regioni...
estranghelo
estrànghelo s. m. [dal gr. στρογγύλος «rotondo», attraverso il siriaco]. – Nome della scrittura siriaca più antica, derivata dalla scrittura aramaica e caratterizzata da lettere grandi e di forma aggraziata.