OLOPAN (Olopen)
Pio PASCHINI
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Trascrizione cinese della parola siriaca rabban, "nostro signore" (ossia "monaco"), secondo alcuni; secondo altri invece della frase, anche siriaca, Allāhā-pnā, "Dio converte"; [...] col giungere di Kiho, un nuovo missionario venuto da Ta-tsin, ricominciò un periodo di favore. A questo racconto seguono in siriaco alcuni nomi di missionarî e di fondatori del monumento. Esso porta un poco di luce sulla propaganda dei nestoriani. (v ...
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Orientalista italiano (Venezia 1886 - Roma 1967). Professore in diverse università, è stato uno dei maggiori cultori degli studi islamici e semitici in Italia. Di famiglia ebraica, antifascista, fu destituito [...] ). Fu socio nazionale dei Lincei (1947).
Opere
La sua attività scientifica si è svolta nel campo della letteratura siriaca (Pseudo-Beroso siriaco, 1910; Dialogo delle leggi dei paesi di Bardesane, 1921, ecc.), dell'epigrafia neopunica e della storia ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Maria Conforti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La medicina araba non è riconducibile a un unico modello ma è ricca di varianti date le [...] o originali – già tradotti in altre lingue del Vicino Oriente. Una gran parte dei testi greci è infatti già stata tradotta in siriaco: in un primo periodo spicca la figura di Sergius di Reshayna, che studia ad Alessandria e traduce un gran numero di ...
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ISACCO (armeno Sahak) il Grande, katholikos di Armenia, Santo
Figlio del katholikos Narsete e discendente di Gregorio l'Illuminatore, fu educato a Costantinopoli. Sapore III lo elesse (388) katholikos [...] 'odierno alfabeto armeno, I. si adoperò con lui per tradurre in armeno, dal siriaco e dal greco, la Bibbia e numerose altre opere religiose greche e siriache, e contribuì così alla nascita della letteratura armena (v. armeni: Letteratura). Si adoperò ...
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Orientalista e storico (Londra 1864 - Cambridge 1935). Prof. (1905) all'univ. di Cambridge, tra i maggiori conoscitori della letteratura siriaca cristiana (Ephrem Syrus, 1904; Early eastern Christianity, [...] 1904; The earliest sources for the life of Jesus, 1910), è anche noto come studioso della gnosi e del manicheismo (The religion of the Manichees, 1925; Church and gnosis, 1932). Sua è l'edizione del Vangelo siriaco (1894). ...
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IEZU BAR NUN
Giuseppe Furlani
. Pronunzia occidentale del nome di Ishō bar Nūn, patriarca nestoriano del secolo VIII e IX, ordinato nell'823, che visse verso la fine della sua vita a Mossul. Fu scrittore [...] funebri, parecchie omelie, lettere, e un'opera dal titolo Teologia. Egli è noto però segnatamente per un libro siriaco di diritto intitolato Canoni, leggi e decisioni, che consta di centotrenta articoli e tratta prevalentemente di diritto famigliare ...
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Orientalista (Parma 1849 - Torino 1920), prof. di persiano (dal 1885), poi (dal 1899) di filologia indo-iranica nell'univ. di Torino. Diede la versione integrale in versi dello Shāhnāme "Libro dei Re" [...] della poesia persiana, 2 voll., 1894). Si occupò anche, con facile ed elegante vena di traduttore, di sanscrito, siriaco, arabo, antico tedesco, greco. Tra le numerosissime opere, interessanti le sue Memorie d'un letterato che non fu ciarlatano ...
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Titolo dell’armonia evangelica, composta con i passi dei quattro Vangeli canonici da Taziano, intorno al 172, e usata fra i cristiani di Siria fino ai primi del 5° sec. Dell’opera, assai diffusa in rifacimenti [...] arabi e latini per tutto il Medioevo, restano ora un brevissimo frammento in greco, frammenti della versione siriaca (soprattutto nel commento di Efrem), una versione araba (11° sec.) dal siriaco e un rifacimento in latino. ...
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Il mito di Adone è relativamente recente e del tutto greco. Il più antico poeta che ne fa menzione è, a testimonianza dello pseudo-Apollodoro, Esiodo, secondo il quale Adone sarebbe nato da Fenice e da [...] mito di Adone la troviamo nello pseudo-Apollodoro (III, 14, 4), il quale attinge assai probabilmente a Paniassi. Teante, re siriaco, ha una figliuola di nome Smirna la quale dall'irata Afrodite, cui la fanciulla non prestava culto, è accesa d'amore ...
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MEDICI, Vitale
Lisa Saracco
– Nacque a Pesaro poco prima del 1559, da Salomon, di famiglia ebrea colta e benestante, e ricevette il nome di Yeḥi’el. Sono ignoti il nome della madre e le vicende relative [...] primi anni della sua vita.
Dottore in filosofia e medicina, fu erudito nelle Sacre Scritture e nella conoscenza delle lingue (siriaco, caldaico, ebraico, greco e latino).
Dagli anni Ottanta del XVI secolo si trovano sue notizie a Firenze, dove si era ...
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siriaco
sirìaco agg. [dal lat. Syriăcus, gr. Συριακός] (pl. m. -ci). – Della Siria, come regione storica dell’Asia anteriore: l’arte. s.; la lingua s. (e, come s. m., il siriaco), dialetto aramaico orientale, parlato a Edessa e nelle regioni...
estranghelo
estrànghelo s. m. [dal gr. στρογγύλος «rotondo», attraverso il siriaco]. – Nome della scrittura siriaca più antica, derivata dalla scrittura aramaica e caratterizzata da lettere grandi e di forma aggraziata.