SILVESTRO I Papa, santo
Mario Niccoli
Fu eletto vescovo di Roma il 31 gennaio 314, venti giorni dopo la morte del suo predecessore Milziade, e morì il 31 dicembre 335. Romano e figlio di un romano a [...] come testo definitivamente accettato solo al principio del secolo VIII. Delle redazioni di questi Actus a noi giunte in siriaco, in greco e in latino, l'originarietà della redazione latina, anzi romana, è difesa dai due più autorevoli studiosi ...
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MARTIROLOGIO
Giuseppe De Luca
. Come dice la parola stessa, per i Greci e per i Latini significava una composizione relativa ai martiri; in progresso di tempo venne a significare un elenco, piuttosto [...] V). Di questo tipo sono il Feriale Romano del cronografo del 354, il Calendario di Cartagine del sec. VI e quello siriaco nel cod. Add. 12.150 del British Museum, scritto in Edessa l'anno 411-12.
Riguardo al martirologio universale, la questione ...
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MARRACCI, Ludovico
Lisa Saracco
– Nacque a Torcigliano di Camaiore il 6 ott. del 1612, secondogenito di Antonio e Margherita di Michele Marracci. Nel 1627, a Lucca, entrò a far parte della Congregazione [...] il collegio di S. Maria, dove ebbe la possibilità di approfondire la conoscenza del greco e delle lingue semitiche (siriaco, ebraico, caldaico). In quello stesso periodo imparò da autodidatta la lingua araba.
Rientrò a Lucca nel 1638 per insegnare ...
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CAMPANILE
G. Matthiae
La più antica testimonianza relativa ad una costruzione detta clocharium, destinata a portare campane (chiamate signa) si riferisce al 55. Martino di Tours e all'anno 470. Non [...] terrazze sopra le navatelle, ma che, secondo il Butler, avrebbero anche diffuso il suono di uno strumento ligneo detto in siriaco nāqüshā ed in greco σήμαντρον, destinate a richiamare i fedeli alla preghiera in maniera non diversa da come avviene nel ...
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Espressione vocale della musica. In quanto espressione totale il canto va considerato libero dalla sintesi a priori "gesto-parola-suono" in cui teorici e artisti, fra i quali il Wagner, hanno cercato il [...] greco-latina era la dorica, o modo di mi), si può vedere in questa proprietà un fatto d'origine orientale.
Esempio di re siriaco:
Modo di re caldeo:
Modo di re copto (Rebours, p. 175):
Dopo il modo autonomo di re, quello di do è frequentissimo in ...
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ARISTOTELISMO
C. Gentili
Di un'influenza aristotelica nelle concezioni medievali dell'arte non si può parlare prima del sec. 13°, quando ha grande rilievo - in rapporto al modo di concepire l'opera [...] è il caso di due scritti - la c.d. Theologia Aristotelis e il Liber de causis - che la tradizione siriaco-araba consegnò all'Occidente cristiano come testi dello Stagirita e che corrispondono, invece, rispettivamente ai libri IV-VI delle Enneadi di ...
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BEMA
E. Zanini
Il termine deriva dal gr. βῆμα, che nel mondo classico definiva sia una unità di misura (il passo) sia, per traslato, un luogo sopraelevato nel tribunale, dal quale prendevano la parola [...] ai fedeli, sono ancora poco chiare e vanno con ogni probabilità ricercate in particolari varianti liturgiche praticate nell'area siriaca fino all'invasione araba della metà del 7° secolo.
Bibl.: J. Lassus, Sanctuaires chrétiens de Syrie, Paris 1947 ...
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(fr. bible; sp. biblia; ted. Bibel; ingl. btble).
Sommario: Natura e carattere della Bibbia: Nome e divisione, autorità e ispirazione, p. 879; numero dei libri e canone, p. 882; ordine dei libri e carattere [...] Le Cantique des Cantiques d'après la tradition juive, Parigi 1925, p. 67-103. V. anche targum.
Versioni siriache. - La Pescitta. - In siriaco, lingua del gruppo aramaico, l'Antico Testamento fu tradotto per tempo dall'ebraico, benché non se ne possa ...
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DIOSCORIDE Di Pedanio
S. Toresella
D. Anazarbeo, medico attivo nel sec. 1° d.C., autore del trattato di farmacologia De materia medica (Πεϱὶ ὕληϚ ἰατϱιϰῆϚ), non si hanno notizie biografiche se non le [...] non può essere più tardo del sec. 11°; non è stato ancora descritto.Del gruppo derivato dalla traduzione di Ḥunayn dal greco in siriaco e da questa in arabo a opera di Mihrān ibn Manṣūr, il primo codice (Mashhad, Kitābkhāna-yi Āstāna-yi Qudṣ-i Riżāwī ...
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La civilta islamica: scienze della vita. La tradizione galenica
Gotthard Strohmaier
La tradizione galenica
La letteratura medica del Medioevo arabo-islamico è una continuazione diretta di quella greca; [...] fosse Aaron. Il fatto che questi scrivesse ancora in greco è attestato dall'esistenza di una traduzione del suo testo in siriaco a opera di un certo Gōsiōs. Ahrūn godeva di una qualche notorietà nel mondo arabo, poiché il poeta satirico al-Ḥakam ...
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siriaco
sirìaco agg. [dal lat. Syriăcus, gr. Συριακός] (pl. m. -ci). – Della Siria, come regione storica dell’Asia anteriore: l’arte. s.; la lingua s. (e, come s. m., il siriaco), dialetto aramaico orientale, parlato a Edessa e nelle regioni...
estranghelo
estrànghelo s. m. [dal gr. στρογγύλος «rotondo», attraverso il siriaco]. – Nome della scrittura siriaca più antica, derivata dalla scrittura aramaica e caratterizzata da lettere grandi e di forma aggraziata.