Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il rapido espandersi della religione musulmana nel Mediterraneo orientale nel corso del [...] nel cuore dell’impero di Bisanzio; l’altro consiste in un nucleo di documenti di seconda mano già tradotti in lingua siriaca dai cristiani nestoriani. Fra il VI e il VII secolo, questi ultimi hanno fissato il loro principale centro culturale a ...
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Il Vicino Oriente: il territorio
Nicolò Marchetti
Il Vicino Oriente, anche detto Asia Occidentale o Anteriore (spesso, ma più impropriamente, chiamato anche Medio Oriente), corrisponde a una vasta regione [...] a est della quale si estende la Transgiordania. I limiti orientali dell'area siro-palestinese sfumano nel vasto Deserto Siriaco.
La Mesopotamia, classicamente individuata dal corso di Eufrate e Tigri, si suddivide in settentrionale, a nord di Baghdad ...
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Famiglia di maroniti libanesi, alcuni dei quali, venuti a Roma, contribuirono nel sec. 18º al diffondersi degli studi orientalistici in Italia.
1. Giuseppe Simonio (Ḥaṣrūn o Tripoli di Siria 1687 - Roma [...] (Tripoli di Siria 1710 circa - Roma 1782), nipote di Giuseppe Simonio, fu interprete del Sacro Palazzo Apostolico, prof. di siriaco (1737) e di liturgie orientali (1749) alla Sapienza e di lingue orientali a Propaganda Fide. La sua opera maggiore è ...
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Uno dei dodici apostoli, si convinse dell'avvenuta Resurrezione di Cristo soltanto dopo averne toccato il costato. Sotto il nome di T. ci sono trasmessi alcuni tardi apocrifi.
Vita
Delle pochissime notizie [...] da s. Agostino, priscillianista da Turribio; ne abbiamo due recensioni, derivate da rifacimenti, una in greco e una in siriaco (che forse ne fu la lingua originale; alcuni l'attribuiscono a Bardesane). La recensione greca narra dell'apostolato di T ...
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Orientalista, cosmografo cabalista (Barenton, Manche, 1510 - Parigi 1581). Al seguito dell'ambasciata di Francesco I a Costantinopoli iniziò lo studio dell'arabo, avendo già appreso da autodidatta l'ebraico [...] di testi della Cabala ebraica, all'edizione del Protovangelo di Giacomo (1552) e alla collaborazione all'ed. del Nuovo Testamento in siriaco (1555): Gramatica arabica (1538); De orbis terrae concordia (1543-44); Des histoires orientales (1575). ...
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NESTORIO e NESTORIANI
Michelangelo Guidi
. N., patriarca di Costantinopoli dal 428 al 432, morto nel 451 nel suo esilio della Grande Oasi (oggi di Khārga) e le cui dottrine furono condannate dal concilio [...] sua dottrina, e nell'esilio nacque quella sua apologia che porta il titolo di Libro di Eraclide, e che ci è conservata in versione siriaca.
Questa fonte di grande importanza, tradotta da F. Nau e in parte da altri, ha rinnovato gli studî su N. e ha ...
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NUMERUS
Plinio Fraccaro
. Dapprima numerus indicava una schiera qualsiasi e in particolare le formazioni irregolari e occasionali, che potevano essere costituite nelle provincie per cooperare con le [...] degli alleati, erano reclutate regionalmente, ma venivano di solito destinate a provincie diverse da quelle d'origine: p. es., numeri siriaci erano in Dacia e in Numidia. Non si completavano però sul posto, ma ricevevano le loro reclute dal paese d ...
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COLOMBARIO (columbarium da columba, "colomba")
F. Grana
G. Matthiae
Stanza sepolcrale nelle cui pareti erano i loculi o nicchie per riporvi le urne cinerarie; così chiamata anche modernamente dalla [...] (ollae), sia un'invenzione romana oppure etrusca, influenzata dalla sistemazione propria della tomba a loculo, nota in ambiente siriaco e alessandrino, diffusasi anche per ragioni economiche.
L'uso funerario di tali grotte con pareti forate a piccole ...
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Fu veneto e propriamente di Chioggia. Dalla data della sua morte, avvenuta nel 1469, e dalle notizie che abbiamo sugli ultimi venti anni della sua vita possiamo dedurre entro quale periodo sia da porre [...] notevole commerciale e punto di partenza delle carovane, apprende l'arabo; poi, unitosi a una numerosa carovana, attraverso il deserto siriaco, si reca a Baghdād. Poco vi si trattiene: navigando sul Tigri, sui canali che uniscono il Tigri all'Eufrate ...
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NÖLDEKE, Theodor
Giorgio Levi Della Vida
Orientalista, nato a Harburg il 2 marzo 1836, morto a Karlsruhe il 25 dicembre 1930. Compiuti gli studî a Gottinga, dove fu scolaro di G. H. A. Ewald (v.), fu [...] (v.) e in parte opponendovisi, e soprattutto nelle lingue aramaiche (v. aramei), in cui, oltre a una grammatica del siriaco classico (Kurzgefasste syrische Grammatik, Lipsia 1880; 2ª ed., 1898), portò per primo ordine e sistema nello studio della ...
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siriaco
sirìaco agg. [dal lat. Syriăcus, gr. Συριακός] (pl. m. -ci). – Della Siria, come regione storica dell’Asia anteriore: l’arte. s.; la lingua s. (e, come s. m., il siriaco), dialetto aramaico orientale, parlato a Edessa e nelle regioni...
estranghelo
estrànghelo s. m. [dal gr. στρογγύλος «rotondo», attraverso il siriaco]. – Nome della scrittura siriaca più antica, derivata dalla scrittura aramaica e caratterizzata da lettere grandi e di forma aggraziata.