GIANICOLO (Ianiculum, Arx Ianiculensis, Antipolis)
Giuseppe Marchetti Longhi
Uno dei colli di Roma, sulla riva destra del Tevere, e per questo non compreso tra i sette colli tradizionali, né per lungo [...] (Corp. Inscr. Lat., VI, 96).
Presso gli avanzi attribuiti al santuario di Furrina si rinvennero tracce di un santuario siriaco con iscrizioni e statue marmoree di Giove Eliopolitano, di Bacco e con un idolo bronzeo di divinità virile attorcigliata da ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La riduzione del reale alla pura datità materiale predicata dal naturalismo prelude [...] di Babilonia! Figlia di Sodoma! mai.
SALOMÈ: Io bacerò la tua bocca, Iokanaan. Io bacerò la tua bocca.
IL GIOVANE SIRIACO: Principessa, principessa, tu che sei come un fascio di mirra, tu che sei la colomba delle colombe, non guardare quest’uomo ...
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Vedi SIDE dell'anno: 1966 - 1997
SIDE (v. vol. VII, p. 279)
B. Pinna Caboni
Dell'ampia cinta muraria di età ellenistica, nel lato verso la terraferma, in aggiunta alle tredici torri e alla porta principale [...] in corrispondenza delle quali le colonne dell'elaborato attico erano sormontate da una struttura timpanata con frontone di “tipo siriaco”. Il grande bacino antistante, il cui parapetto aveva lastre con scene mitologiche a rilievo, era preceduto da un ...
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KALĪLAH e DIMNAH
Francesco Gabrieli
. Celebre raccolta di apologhi di origine indiana, che, tradotta nel sec. VI d. C. dal sanscrito in pehlevico e nell'VIII dal pehlevico in arabo, si è diffusa in [...] , e quindi quasi contemporanea alla pehlevica) e l'araba di Ibn al-Muqaffa‛ (circa 120-140 èg., 738-758 d. C.). Dall'antica siriaca, il cui testo fu ritrovato, in unico esemplare, solo nel secolo scorso, e dall'araba vediamo che i cinque capitoli del ...
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La vita dei santi Barlaam e Josaphat, cioè del pio eremita e del giovane principe, figlio del re pagano dell'India Abenner, che l'eremita converte alla rinunzia cristiana, ci è conservata in: a) tre redazioni [...] la tradizione georgiana e la greca assegnano al romanzo un'origine palestinese e presuppongono perciò una redazione scritta in siriaco e nel dialetto cristiano della Palestina. E la forma greca Βάρλααμ si spiega appunto con l'influenza esercitata sul ...
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Figlio di Costante II, fu proclamato augusto nel 654 e dal 662 al 668, durante la spedizione del padre in Italia, ebbe la reggenza del governo in Costantinopoli. Nel 668, alla notizia dell'uccisione del [...] terra e per mare Costantinopoli, ma l'attacco fu respinto, grazie anche all'uso del fuoco greco, inventato dall'ingegnere siriaco Callinico. Gli Arabi tuttavia tornarono all'assalto nei tre anni seguenti, sempre però con lo stesso insuccesso. Nel 677 ...
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Nome d'un idolo venerato nella città filistea di Accaron, al quale si rivolse Ochozia re di Israele in occasione d'una sua malattia: II [IV] Re, I, 2-16. Il nome significa secondo la lettera Baal delle [...] opera dei Farisei. Altri però, richiamandosi ad una radice semitica ZBL che si ritrova in arabo, zibl "letamaio", e in siriaco, zeblā "sterco", suppongono lo stesso significato all'ebraico zĕbūl che fa parte di questo nome, e traducono il tutto con ...
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NESTLE, Eberhard
Teologo luterano e filologo, nato a Stoccarda il 1° maggio 1851, morto ivi il 9 marzo 1913. Fu professore di semitistica a Ulma (1883), a Tubinga (1890), di nuovo a Ulma (1893), quindi [...] fu affidato al figlio, Erwin (nato nel 1893) con l'assistenza di E. von Dobschütz. Il N. si occupò anche di siriaco, pubblicando una grammatica (Karslruhe 1881; 2ª ed., 1882; trad. ingl., 1889) e Die Kirchengeschichte des Eusebius aus dem Syrischen ...
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Vedi MARIA dell'anno: 1961 - 1961
MARIA
C. Bertelli
Madre di Gesù. Sino al VI sec., che segna il limite cui si spinge la presente opera, sembra di poter distinguere tre periodi nell'iconografia antica [...] el-Bagāwāt in Egitto (IV sec.), ma ancora nell'ultimo ventennio del VI sec., in una miniatura dell'Evangeliario siriaco di Rabūlā (Firenze, Biblioteca Laurenziana), i due elementi del costume sono entrambi d'oro; in ambiente egiziano, nella Cronaca ...
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GENOCCHI, Giovanni
Rocco Cerrato
Nacque a Ravenna il 30 luglio 1860 da Federico e da Celeste Gori. Compiuti i primi studi nel seminario diocesano, nel 1877 passò a Roma al pontificio seminario Pio. [...] della S. Sede.
Qui studiò approfonditamente l'arabo che, insieme col greco, l'ebraico, l'aramaico, il siriaco e varie lingue moderne, costituì l'indispensabile bagaglio della sua cultura di biblista, viaggiando contemporaneamente fino a Damasco ...
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siriaco
sirìaco agg. [dal lat. Syriăcus, gr. Συριακός] (pl. m. -ci). – Della Siria, come regione storica dell’Asia anteriore: l’arte. s.; la lingua s. (e, come s. m., il siriaco), dialetto aramaico orientale, parlato a Edessa e nelle regioni...
estranghelo
estrànghelo s. m. [dal gr. στρογγύλος «rotondo», attraverso il siriaco]. – Nome della scrittura siriaca più antica, derivata dalla scrittura aramaica e caratterizzata da lettere grandi e di forma aggraziata.