PACOMIO, santo (greco per lo più Παχούμιος, dal copto P-Ahōm, che significa "il falcone" o "l'aquila")
Michelangelo Guidi
Nato ad Esneh nell'Alto Egitto verso il 292, morto verso il 346, è il fondatore [...] nel Corpus Scriptorum Christianorum Orientalium, Parigi 1925, e 1933-34), in arabo (tradotte dal copto o dal greco) e in siriaco.
Bibl.: V. specialmente, oltre ai libri citati nell'articolo, P. Ladeuze, Étude sur le cénobitisme pakhomien, Lovanio e ...
Leggi Tutto
GHASSĀNIDI (Banū Ghassān)
Giorgio Levi Della Vida
Dinastia di principi arabi che dominarono nella regione intorno a Damasco e nella Transgiordania come vassalli dell'impero bizantino, nei due secoli [...] nomadismo alla vita sedentaria, i Ghassānidi, anche per la loro condizione di cristiani, assorbirono molti elementi della civiltà siriaco-bizantina e la trasmisero agli Arabi del deserto, sicché la loro funzione nel formarsi dell'islamismo e della ...
Leggi Tutto
NALLINO, Carlo Alfonso
Islamista, nato a Torino il 16 febbraio 1872; studiò nella patria università, avendo a maestro I. Pizzi; fu professore di arabo nel R. Istituto orientale di Napoli dal 1894 al [...] antico, vi portò, in una serie di lavori elencati nel più recente di essi, Sul libro siro-romano e sul presunto diritto siriaco, in Studi in onore di P. Bonfante, I, Pavia 1929, il contributo non solo di larga conoscenza delle fonti orientali e ...
Leggi Tutto
La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Agostinismo e aristotelismo
Daniel A. Di Liscia
Agostinismo e aristotelismo
In Occidente, durante il Medioevo, scienza e filosofia furono [...] da medici come Galeno, e successivamente tradotti e discussi in siriaco, persiano, ebraico e arabo (Wallace 1982). Una prima grande orizzonte culturale già carico di precedenti elaborazioni siriache, ebraiche e soprattutto arabe (relative a ...
Leggi Tutto
SPOLETO
M.E. Savi
E. Lunghi
(lat. Spoletium)
Città dell'Umbria (prov. Perugia) posta sulle pendici del colle di Sant'Elia, prospiciente il Monteluco.
Già importante centro umbro (come attestano le [...] il modello orientale delle laure e che facevano capo alla chiesa di S. Giuliano, fondata a sua volta dal monaco siriaco Isacco nel 528, godettero di grande considerazione per tutto il Medioevo (Pani Ermini, 1983).Poco dopo l'ingresso in Italia ...
Leggi Tutto
Amida
A. Iacobini
Y. Demiriz
(gr. ῎Αμιδα; turco Kara Amid; od. Diyarbakır)
Identificata con la stazione Ad Tygrem della Tabula Peutingeriana, A., oggi Diyarbakır, capoluogo della prov. del Diyār Bakr [...] kub e la Coll. Touma Huri Bachramlar conservano, rispettivamente, un tetravangelo siriaco illustrato, forse del sec. 6°-7°, e un frammento di evangeliario, sempre siriaco, ascritto al sec. 12°-13° (Leroy, 1964).
Bibliografia
Fonti:
Ammiano Marcellino ...
Leggi Tutto
ASTROLABIO
F. Noci
Strumento, generalmente realizzato in metallo (bronzo, rame o ottone), che permette di misurare l'altezza delle stelle, della luna o del sole sull'orizzonte e di determinare relazioni [...] e sull'uso dell'a.; Severo Sēbhōkht, vescovo di Qinnasrīn, autore verso la metà del sec. 7° di una descrizione in siriaco dello strumento. Il più antico trattato arabo sull'argomento risale agli inizi del sec. 9° ed è opera dell'ebreo egiziano ...
Leggi Tutto
GIOVANNI Climaco, Santo (o Scolastico, Sinaitico)
M. della Valle
Monaco, teologo e asceta, vissuto nel convento ai piedi del monte Sinai tra il 6° e il 7° secolo. Secondo la cronologia stabilita da Nau [...] Paradiso divenne immediatamente celebre sia negli ambienti monastici, ai quali era indirizzata, sia in quelli laici: fu tradotta inizialmente in siriaco e in arabo, in seguito anche in slavo. La prima versione latina, che non venne mai pubblicata, fu ...
Leggi Tutto
ANTONELLI, Nicola Maria
Elvira Gencarelli
Nacque a Pergola, nella Legazione di Urbino, l'8 luglio 1698, da una nobile famiglia di Senigallia. Terminati a Roma gli studi filosofici, seguì quelli di diritto [...] e traduzione latina a fronte, furono pubblicati per la prima volta i discorsi di uno dei più antichi Padri della Chiesa, il siriaco Afraate, col nome di Iacobus de Nisibus.
Nel 1760 l'A. era prefetto della Congregazione delle Indulgenze e l'anno ...
Leggi Tutto
ULFILA (goticamente Wulfila, forma ridotta di un nome composto con wulfs)
Vittorio SANTOLI
Evangelizzatore dei Visigoti, autore della Bibbia gotica. Per discendenza non era però un goto puro: sappiamo [...] determinare con sufficiente sicurezza: per il Vecchio Testamento, la recensione di Luciano; per il Nuovo, la recensione siriaco-antiochena (la κοινή), nella quale si sono però inserite lezioni della recensione palestinese-gerosolimitana di Eusebio. L ...
Leggi Tutto
siriaco
sirìaco agg. [dal lat. Syriăcus, gr. Συριακός] (pl. m. -ci). – Della Siria, come regione storica dell’Asia anteriore: l’arte. s.; la lingua s. (e, come s. m., il siriaco), dialetto aramaico orientale, parlato a Edessa e nelle regioni...
estranghelo
estrànghelo s. m. [dal gr. στρογγύλος «rotondo», attraverso il siriaco]. – Nome della scrittura siriaca più antica, derivata dalla scrittura aramaica e caratterizzata da lettere grandi e di forma aggraziata.