santa La più celebre e popolare delle martiri romane. Il suo nome Hagne (Agne, Agnes, Agna), trascrizione latina dell'aggettivo greco ἁγνή, significa "pura, casta". Confessò la fede, giovanissima, forse [...] incontrò ovunque il più grande favore. Quasi subito se ne fece un compendio greco assai libero, che venne anche tradotto in siriaco. Più tardi fu tradotto in greco l'intero testo latino. Il nome di Agnese si legge, con pochi altri, nel cronografo ...
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Sino al 1860 S. Filippo Argirò, città della Sicilia centrale (Enna), posta su di un'altura che chiude a S. la valle del Salso (Simeto), dominata da un castello svevo con tre torri, a 670 m. d'altezza, [...] , 120). Sotto Augusto fu compresa tra le 47 civitates stipendiariae. Nel I sec. d. C., secondo una tarda leggenda, vi giunse S. Filippo siriaco, cui dovette poi il nome di S. Filippo d'Argirò; nel I sec. a. C. diede i natali allo storico Diodoro, del ...
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Toponimo frequente nel Mediterraneo orientale, ove lo ritroviamo riferito a diversi promontorî montuosi, uno nell'isola di Creta, altri sulla costa dell'Anatolia, e a qualche città di cui una in Licia, [...] , si congiungesse con gli alleati romani d'Asia, Eumene II di Pergamo e i Rodî. Ingannando la sorveglianza dell'ammiraglio siriaco, Livio riusci inosservato a penetrare dal sud nello stretto che separa Chio dal continente, e a congiungersi più a nord ...
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GALBA, Publio Sulpicio
Giuseppe Cardinali
Figlio di un Servio, e nipote di un Publio (forse il console del 279 a. C.), fu nominato console nel 211 a. C., senza che avesse prima rivestito veruna carica [...] alle trattative con Antioco in Lisimachia. Perciò nel 193 fu dal senato adoperato nella ripresa dei tentativi di accordi col re siriaco, prima in Roma, poi in Asia.
Bibl.: G. De Sanctis, Storia dei Romani, III, ii, Torino 1917, pp. 300 segg., 336 ...
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Acque e lagune da periferia del mondo a fulcro di una nuova "civilitas"
Lellia Cracco Ruggini
Le costanti di una vicenda di storia e di mentalità, dall'antico al tardoantico
Chi percorra i vari itinerari [...] dell'Italia si spostava naturalmente verso la Valle Padana. È proprio uno storico dell'età di Filippo l'Arabo, il siriaco Erodiano, che nel presentare il contrasto fra Commodo (dopo la morte del padre Marco intenzionato a ritornare a Roma) e ...
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Scienza indiana. La scienza nella cultura indiana
Frits Staal
La scienza nella cultura indiana
Il concetto di scienza e la classificazione delle scienze
Per designare le conoscenze sistematiche indiane [...] musica. A partire dal XII sec., queste scienze furono aggiornate grazie alle traduzioni dall'arabo, dall'ebraico e dal siriaco e anche grazie alla conoscenza delle traduzioni greche e asiatiche di opere relative alla fisica e ad altre discipline che ...
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Costantino nella tradizione ecclesiastica armena
Nazénie Garibian
L’imperatore Costantino e la storiografia armena
L’integrazione della figura di Costantino nella concezione armena della storia
Nella [...] Lives of Saint Gregory, cit., pp. 88-94.
14 Secondo le redazioni, il nome vero è assente dalla versione armena.
15 Per la versione siriaca cfr. V. Aiello, Costantino, la lebbra e il battesimo di Silvestro, cit., p. 55 nota 71.
16 Soz., h.e. III 19,3 ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Agronomia
Mohamed El Faïz
Expiración García Sánchez
Agronomia
῾Ilm al-filāḥa: l'agronomia fra scienza, arte e mestiere
All'agronomia (dal greco agrós 'campo' [...] Qusṭūs (Cassiano Basso). Sono inoltre note due traduzioni in arabo dell'opera di Anatolio, una dal greco e l'altra dal siriaco. La prima, in cui è indicato il nome di Anatolio (Anaṭūliyūs), realizzata nel 795, è frutto della collaborazione del monaco ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I filosofi presocratici
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel periodo che va dalle origini al sorgere della scuola filosofica [...] e nella loro parziale elaborazione nell’impero di Bisanzio; la terza consiste infine nella traduzione dei testi greci più avanzati in siriaco prima e in arabo poi, a partire dal VII secolo, e nella formazione di osservatori e di scuole di astronomia ...
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RAINERI BISCIA, Antonio
Mario Casari
RAINERI BISCIA, Antonio. – Nacque a Villa Salto, un podere di famiglia presso Predappio, nell’Appenino forlivese, il 20 gennaio 1780, da Luigi Raineri e da Maria [...] il suo Elogio funebre (Ricci Poggi, 1839), Raineri conosceva a quest’epoca l’ebraico e l’arabo, l’assiro e il caldeo (siriaco), il persiano e il turco. Preso in stima dal granduca di Toscana Leopoldo II, ne divenne consulente per le riforme, nonché ...
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siriaco
sirìaco agg. [dal lat. Syriăcus, gr. Συριακός] (pl. m. -ci). – Della Siria, come regione storica dell’Asia anteriore: l’arte. s.; la lingua s. (e, come s. m., il siriaco), dialetto aramaico orientale, parlato a Edessa e nelle regioni...
estranghelo
estrànghelo s. m. [dal gr. στρογγύλος «rotondo», attraverso il siriaco]. – Nome della scrittura siriaca più antica, derivata dalla scrittura aramaica e caratterizzata da lettere grandi e di forma aggraziata.