Città dell'‛Irāq (Mesopotamia), situata presso le rive dello Shaṭṭ al-‛Arab, a 120 km. dal Golfo Persico. È unita a Baghdād da una ferrovia (570 km.) e dalla navigazione fluviale. È capoluogo del vilāyet [...] , che va acquistando sempre in importanza. Infatti, tolti i poco sicuri trasporti in aeroplano o in automobile attraverso il deserto siriaco, Bassora costituisce il solo sbocco dell'‛Irāq ed è su una delle vie principali del commercio dell'Oriente ...
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. Così vengono designati quegli scrittori che raccolsero le dottrine (δόξαι) dei filosofi greci. Già in Platone sono, qua e là, rapidi riferimenti alle soluzioni che i filosofi precedenti avevano date [...] trovati in un testo arabo di al-Ḥasan ibn Bahlūl (circa sec. X d. C.), il quale a sua volta traduce dal siriaco.
Bibl.: Fondamentale è l'opera di H. Diels, Doxographi graeci, Berlino 1879, ove i testi dossografici sono raccolti, editi con apparato ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Mondo islamico
Paolo M. Costa
Basema Hamarneh
Sergio Martínez Lillo
Fernando Sáez Lara
Giovanna Ventrone Vassallo
Anna Sereni
Vincenzo Strika
Caratteri generali
di [...] e i resti di un tempio pagano dedicato a Giove Damasceno, che aveva a sua volta rimpiazzato un tempio dedicato al dio siriaco Hadad. Il tempio è importante anche per i ricchi mosaici e per la particolare pianta a T della sala di preghiera.
Anatolia ...
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MINIATURA - Islam
M.V. Fontana
La m. è l'esempio più eclatante di quanta poca importanza abbia avuto, nello sviluppo artistico della cultura islamica, la formalizzazione di un pregiudizio iconoclasta [...] - e 'pagani', quali sabei o anche brahmani. Si operavano traduzioni dal greco, dal pahlavī (medio-persiano), dal sanscrito e dal siriaco (Reinolds, Wilson, 19742, pp. 38-69, 220-225). Un libraio di Baghdad vissuto alla fine del sec. 10°, al-Nadīm ...
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BASILICA
M. Cecchelli
Il termine b. per qualificare l'edificio di culto cristiano si trova menzionato a partire dal sec. 3° (Recognitiones pseudo-clementinae, X, 71, PG, I, col. 1453; pseudo-Giustino, [...] si affina ulteriormente, con lo sviluppo della decorazione scultorea negli interni e negli esterni, unificata dal c.d. nastro siriaco, piatto e plurisolcato, che percorre tutto l'edificio, con l'aumento del numero delle aperture, da cui si ottengono ...
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Il ‘classico’ oggi
Luciano Canfora
Il ritorno dei modelli
Può sembrare paradossale, ma la forza di attrazione dei modelli (archetipi) classici si è consolidata alla svolta tra fine del 20° e inizio [...] e tuttora potentemente testimoniata, della cultura araba in terra di Spagna. Il filtro delle traduzioni dal greco al siriaco, dal siriaco all’arabo, dall’arabo al latino aveva agevolato il ritorno di Aristotele in Occidente.
Era forse difficile, in ...
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SIVIGLIA
C. Delgado Valero
(spagnolo Sevilla; lat. Hispalis, Spalis; arabo Ishbīliya)
Città della Spagna, capoluogo della provincia omonima e della Comunità Autonoma d'Andalusia, situata nella zona [...] delle mura romane causato dal passare del tempo indussero a una ricostruzione del recinto. I lavori furono diretti dal mawlā siriaco dell'emiro, ῾Abd Allāh ibn Sinān (Valencia Rodríguez, 1988a, p. 142). All'epoca degli emiri, la città fu dotata anche ...
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MESI e CALENDARIO
E. Coche de La Ferté
L'iconografia dei mesi è legata a quella dei calendarî (v. stagioni), di cui costituisce anzi un elemento che nell'antichità e particolarmente verso la fine dell'antichità, [...] affreschi, miniature, bassorilievi. J. C. Webster, D. Levi e H. Stern li hanno elencati, ma a tali liste vanno aggiunti: a) un mosaico siriaco di Awzai dove si vedono ancora le figure di Aprile ed Ottobre; è datato tra il 475 e il 530 ed è stato ...
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GIUSTINIAN, Girolamo
Giuseppe Gullino
Primogenito di Pietro di Girolamo e di Marina Giustinian di Daniele di Antonio, nacque a Venezia il 24 ag. 1611.
Questi due rami della casata avevano una comune [...] di Candia con quegli Olandesi che erano ormai saldamente inseriti nei traffici mediterranei, dai terminals carovanieri del Levante siriaco a Cadice e Siviglia, ove potevano operare con la connivenza di funzionari corrotti e la copertura degli stessi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La cultura bizantina è caratterizzata dall’unione di tradizione classica e ideologia cristiana, sentite, [...] , Bisanzio ha una civiltà letteraria e artistica in lingue diverse, non solo il greco, ma anche il copto, il siriaco, l’armeno, il georgiano, lo slavo ecclesiastico e anche il latino. Il periodo tardoantico è essenziale per comprendere gli ...
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siriaco
sirìaco agg. [dal lat. Syriăcus, gr. Συριακός] (pl. m. -ci). – Della Siria, come regione storica dell’Asia anteriore: l’arte. s.; la lingua s. (e, come s. m., il siriaco), dialetto aramaico orientale, parlato a Edessa e nelle regioni...
estranghelo
estrànghelo s. m. [dal gr. στρογγύλος «rotondo», attraverso il siriaco]. – Nome della scrittura siriaca più antica, derivata dalla scrittura aramaica e caratterizzata da lettere grandi e di forma aggraziata.