Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Bernardoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’alchimia è una disciplina teorica e pratica che interviene sulle sostanze e sugli [...] delle fonti anteriori, sono conservati principalmente nei manoscritti bizantini, anche se esistono copie parziali e frammenti redatti in siriaco e in arabo. Il corpus delle sue opere si compone dei 28 libri dei Cheiròkmeta (Operazioni manuali), fra ...
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Vedi SARDI dell'anno: 1966 - 1997
SARDI (v. vol. vii, p. 44)
M. Spanu
p. 44). L'attività della missione archeologica americana a S. è proseguita ininterrottamente con la conduzione di scavi, restauri [...] . Il lato occidentale del doppio ordine aveva al centro quattro colonne di giallo antico coronate da un grandioso «arco siriaco», in corrispondenza del quale era un ampio passaggio per un vano a pianta rettangolare molto allungata. Quest'ultimo era ...
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Eleuterio, santo
Francesco Scorza Barcellona
Secondo Egesippo, che afferma di essere giunto a Roma sotto l'episcopato di Aniceto restandovi sino a quello di E. (Eleuther, Eleutherius), questi era stato [...] La sua trasformazione in re britannico sarebbe derivata dal probabile fraintendimento di una corruzione del toponimo "Birtha", indicante in siriaco la fortezza, se non la città stessa, di Edessa, come attestato in altri documenti quali il Laterculus ...
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Vedi KREMNA dell'anno: 1961 - 1995
KREMNA (v.vol. IV, p. 403)
S. Mitchell
Recenti ricognizioni hanno permesso una migliore definizione di numerosi aspetti dello sviluppo urbanistico e dei monumenti della [...] cisterne per l'approvvigionamento idrico domestico.
I più tardi edifìci pubblici databili comprendono un piccolo tempio con un arco siriaco sul timpano, prossimo al dirupo N, e un tempio periptero entro un tèmenos immediatamente a O del pròpylon ...
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DAMASCO (Δαμασκός, Damascus; ebr. Dammeseq)
E. Will
L. Rocchetti
Red.
Centro di una oasi di fertilità senza pari ai margini del deserto, D., il cui nome è presemitico, è una delle città più antiche [...] cortili successivi e le sue dimensioni colossali (m 380 × 310), è il più vasto di tutti i grandi santuari siriaci dell'epoca romana. Cominciata sicuramente al principio dell'Impero, la costruzione può essere stata continuata durante un lungo periodo ...
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Il nome classico di Etiopia (dal gr. αἰϑίοψ "che ha la faccia bruciata" da αἴϑω "brucio" e ὄψ "faccia"; toponimo: gr. Αἰϑιοπία[χώρα], lat. Aethiopia [regio]) che già serviva a indicare tutta la parte del [...] è notevole, come indizio di chi l'ha introdotta nel ge‛ez, la parola "hāymānūthā", πίστις, la fede cristiana, come nel siriaco. Soprattutto significativo è il fatto che il testo greco sul quale fu condotta la traduzione ge‛ez, è quello ricevuto in ...
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Il significato moderno della parola non è quello che essa aveva in antico e che in via secondaria continua ad avere anche oggi. Arte fu per gli antichi l'opera dell'uomo in quanto si distingua dall'operare [...] dell'arte, Alessandria (Lazzaro come mummia, il granaio a piramide di Giuseppe egizio, ecc.), e in seconda linea la siriaca Antiochia, i luoghi sacri della Palestina con le loro leggende locali.
La crisi di questo cristianesimo primitivo cominciò nel ...
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La città, che portava il nome semitico di Dura e quello macedonico di Europo, e che era distinta da altre dello stesso nome per mezzo dell'indicazione πρὸς 'Αραβίᾳ ovvero ἐν Παραποταμίᾳ, è stata oggetto [...] oggetti richiesti dagli abitanti della città e dei villaggi vicini, dal personale delle carovane, dai beduini del deserto siriaco e mesopotamico. Dura era in questo tempo certamente non solo un centro amministrativo e militare dell'impero partico e ...
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PIEDE
Luigi JACONO
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. Metrologia. - È noto (v. metrici, sistemi) che, in tempi antichissimi, le misure di lunghezza dovettero avere un carattere affatto soggettivo, cioè furono ragguagliate alle dimensioni [...] inquadrati in sistemi metrici aventi stretta correlazione con quelli greco-romani. Il piede babilonico, ammatu (?), quello siriaco-giudaico, 'ammàh garmida, quello filetereo (da Filetero, fondatore della dinastia degli Attalidi) e quello usato in ...
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L'Africa tardoantica e medievale. Arte copta
Loretta Del Francia Barocas
Mario Cappozzo
di Loretta Del Francia Barocas
Il termine "copto" fu coniato dagli Arabi, i quali, al momento della conquista [...] l'aggiunta di s. Marco e di s. Pietro si ritrovano anche nella decorazione della porta che chiude il coro. Due iscrizioni siriache incise sulle porte con caratteri ornamentali ci informano che queste furono realizzate nel 913/4 e nel 926/7 all'epoca ...
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siriaco
sirìaco agg. [dal lat. Syriăcus, gr. Συριακός] (pl. m. -ci). – Della Siria, come regione storica dell’Asia anteriore: l’arte. s.; la lingua s. (e, come s. m., il siriaco), dialetto aramaico orientale, parlato a Edessa e nelle regioni...
estranghelo
estrànghelo s. m. [dal gr. στρογγύλος «rotondo», attraverso il siriaco]. – Nome della scrittura siriaca più antica, derivata dalla scrittura aramaica e caratterizzata da lettere grandi e di forma aggraziata.