COSTANTINOPOLI
C. Barsanti
(gr. ΚωνσταντινούπολιϚ; turco Istanbul)
Fondata da Costantino sul sito dell'antica Bisanzio (gr. Βυζάντιον), capitale dell'impero romano d'Oriente e poi di quelli bizantino [...] del decoratore. Le porte della cattedrale di Amalfi, ugualmente donate da Pantaleone nel 1060 ca., sono invece firmate da Simeone il Siriaco. Le iscrizioni latine delle porte di S. Paolo f.l.m. e del santuario di Monte Sant'Angelo (1076) esplicitano ...
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Tradizioni ecclesiastiche e letterarie copte ed etiopiche
Paola Buz
Alessandro Bausi
La tradizione copta e quella etiopica rappresentano due momenti della cristianità alessandrina: la prima quello [...] , che cavalca un destriero nero, a sua volta sormontato da una croce raggiata sospesa in un cielo stellato. La didascalia, in siriaco, che accompagna la pittura dirime ogni dubbio interpretativo: «Il re, quando vide il segno [della] croce [nel c]ielo ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Linguistica e lessicografia
Michael G. Carter
Linguistica e lessicografia
La questione del posto riservato alle scienze del linguaggio nell'Islam [...] che gli studi tentati in Occidente per mostrare la connessione ‒ diretta o indiretta ‒ della grammatica araba con il siriaco e con il greco mancano di prove documentarie, mentre la trattazione araba tradizionale, benché plausibile da un punto di ...
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La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. Geografia matematica e cartografia
Edward S. Kennedy
Geografia matematica e cartografia
Lo storico delle scienze esatte dell'Islam [...] quanto ai dettagli ma sono unanimi riguardo al metodo utilizzato. L'idea era di scegliere uno spazio piano adatto nel deserto siriaco e osservare φ a partire da un determinato punto iniziale. Gli osservatori si dirigevano sia verso nord sia verso sud ...
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PORTOGALLO
M. Crusafont i Sabater
(portoghese Portugal)
Stato europeo, con capitale Lisbona, situato nella parte occidentale della penisola iberica. Abitata prima della conquista romana da popolazioni [...] cristiane di Mértola (v.), con caratteri greci, costituiscono un'espressione della corrente mediterranea unita al cristianesimo siriaco che ebbe influenza nell'area della Lusitania, così come le relazioni con l'Africa settentrionale si possono ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La medicina medioevale e la scuola salernitana
Piero Morpurgo
L’eredità antica
La medicina medioevale eredita la tradizione dei testi ippocratici e galenici, che viene integrata dalla circolazione di [...] . Questa versione araba non fu a sua volta tradotta in latino, ma venne conosciuta in Occidente per il tramite del medico siriaco Yūḥannā ibn Māsawayh (noto in Italia come Giovanni Mesue il Vecchio; 777 ca.-857 ca.) e del medico persiano Abū ‛Alī ...
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Acheropita
J. Lafontaine-Dosogne
La parola greca ἀχειϱοποίητος, che significa 'non fatto da mano (umana)', si riferisce essenzialmente alle immagini miracolose di Cristo, in particolare al Volto Santo [...] suo regno, ma Gesù gli rispose che gli avrebbe inviato uno dei suoi apostoli, dopo la sua morte. Successivamente un racconto siriaco, la Dottrina di Haddai, ricorda un ritratto di Cristo eseguito da Anania e mandato ad Abgar. La leggenda, che prese ...
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Vedi HATRA dell'anno: 1960 - 1995
HATRA (v. vol. III, p. 1116)
A. Invernizzi
Un'intensa attività di scavi e restauri a opera della Direzione delle Antichità dell'Iraq ha accresciuto in maniera decisiva [...] spiovente, ma il frontone, che dietro posa sulla trabeazione esterna e davanti su quella interna (qui di tipo siriaco, con arco iscritto sull'intercolumnio centrale più ampio), corrisponde alla larghezza del tempio originario, onde sui deambulatori ...
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ARIANESIMO
M. Simonetti
Importante movimento eretico, che si sviluppò in Oriente nel corso del sec. 4° e dalla metà dello stesso secolo coinvolse l'Occidente, protraendosi qui, a causa delle invasioni [...] che l'aniconismo, sorpassato in ambiente cattolico, sarebbe rimasto vivace in quelli eterodossi; connette inoltre Ulfila con l'ambiente siriaco, in cui tale tendenza sarebbe stata assai forte e che rappresentò un focolaio di arianesimo. La tendenza ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giovanni Di Pasquale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La diffusione della civiltà islamica in Occidente costituisce uno dei momenti più [...] nel 750 e trasferisce la capitale a Baghdad: tra il 750 e l’850, infatti, abbondano le traduzioni in siriaco, mentre nei cento anni successivi comincia il processo di acquisizione della cultura filosofica e scientifica degli antichi in arabo. Nell ...
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siriaco
sirìaco agg. [dal lat. Syriăcus, gr. Συριακός] (pl. m. -ci). – Della Siria, come regione storica dell’Asia anteriore: l’arte. s.; la lingua s. (e, come s. m., il siriaco), dialetto aramaico orientale, parlato a Edessa e nelle regioni...
estranghelo
estrànghelo s. m. [dal gr. στρογγύλος «rotondo», attraverso il siriaco]. – Nome della scrittura siriaca più antica, derivata dalla scrittura aramaica e caratterizzata da lettere grandi e di forma aggraziata.