VALVASSORI, Gabriele
Augusto Roca De Amicis
Nacque a Roma il 21 agosto 1683, quinto di nove figli, da Benedetto, falegname bergamasco, e da Adriana Francesca Bendatti (Rava, 1934, p. 389). La sua formazione [...] (1739), dove le paraste recano capitelli borrominiani risolti in incisiva indicazione grafica e, analogamente, il frontespizio ad arco siriaco, memore della cortoniana facciata di S. Maria in via Lata, viene a comprimersi sul piano parietale. Nella ...
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RELIQUIARÎ
J. Kollwitz
Nell'anno 356 i resti di S. Timoteo vennero trasportati a Costantinopoli e tumulati sotto l'altare della chiesa degli Apostoli (Chron. pasc., Ol. 24, 1); segue nell'anno successivo, [...] della Chiesa, Atti dei Martiri Persiani, 303) cita un r. in pietra decorato da una croce e due cherubini. Un piccolo r. siriaco d'argento è stato pubblicato da Ch. Diehl (v. bibl.).
Bibl.: Per una trattazione generale del tema si rimanda all'articolo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La nascita e l'evoluzione della scrittura
Giovanni Manetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La scrittura costituisce la prima grande [...] delle scritture aramaiche ed ebraiche. Dalla scrittura aramaica sarebbero derivate in seguito varie forme di scrittura come il siriaco, certe scritture indiane, il palmireno (simile alla scrittura quadrata ebraica), il nabateo (da cui si sarebbe poi ...
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(arm. Hayastan) Regione fisica e storica dell’Asia sudoccidentale, estesa fra 38° e 41° lat. N e 37° e 47° long. E Gr. e ampia circa 140.000 km2.
Dal punto di vista fisico l’A. s’identifica con l’Acrocoro [...] , semplificazione, gusto per la decorazione, la prima fase della miniatura armena (sec. 9°-10°) mostra un forte ascendente siriaco. Solo nell’11° sec. inizia l’influenza bizantina, determinante soltanto nel regno di Cilicia. Significative sono nel 12 ...
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Nei Vertebrati Tetrapodi il p. è il segmento distale dell’arto posteriore, detto anche autopodio. Si divide a sua volta in: basipodio (tarso), metapodio (metatarso), acropodio (falangi). Il tarso è costituito [...] (pes oscus o meglio pes italicus) lungo 0,275 m. Altri p. usati nel bacino del Mediterraneo erano il p. babilonico, il p. siriaco-giudaico, quello filetereo, quello usato in Egitto sotto i Persiani e i Tolomei (secondo Erodoto uguali a 0,350 m), il p ...
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GEORGIA (georg. Sak‛art‛velo; A. T., 73-74)
Giorgio PULLE'
Carlo TAGLIAVINI
Giorgio VERNADSKIJ
Ettore LO GATTO
Gerhard DEETERS
Miron MALKIEL-JIRMOUNSKI
La Repubblica socialista sovietista Georgiana [...] si cominciò a tradurre la Bibbia, probabilmente dall'armeno, forse già nel sec. V. Dapprima si traduceva soprattutto dal siriaco e dall'armeno; più tardi si ebbe un'intensa attività traduttrice dal greco, attraverso la quale sono state conservate ...
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. Definizione e limiti. - Si dà il nome di assiriologia a una scienza che studia la storia e la cultura di due antichi paesi dell'Asia occidentale: l'Assiria e la Babilonia. A tale soggetto possono riunirsi [...] persiani inventati dagli Achemenidi vengono chiaramente distinti dagli assiri. Questi accenni però, indeterminati come quelli di uno scrittore siriaco, il quale, nel IX od VIII secolo, allude ai cuneiformi, non potevano in nessun modo aiutare il ...
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Città della Siria, posta a 36°18′ di long. E. e a 33°30′ di lat. N., a 691 m. s. m., al margine del deserto siro arabico, in una pianura limitata a O. e a N. dai contrafforti del Libano e dell'Antilibano, [...] impossessa della Siria occupa anche Damasco, per riperdere il paese e la città pochi anni più tardi. Nella spartizione del regno siriaco avvenuta nell'anno 111 Damasco fu assegnata ad Antioco IX e divenne capitale del suo regno. Più tardi fu di nuovo ...
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STAGIONI
Lucio GIALANELLA
Salvatore AURIGEMMA
Rosanna TOZZI
. Astronomia. - Definizioni. - Il Sole, nel moto apparente, descrive sulla sfera celeste un cerchio massimo detto eclittica, cerchio [...] personificazioni delle stagioni; in miniature dell'Ottocento le stagioni sembrano derivare da un'illustrazione originale di provenienza siriaco-egiziana, mentre nella "Guida della Pittura" una specie di carta delle divisioni del tempo, di derivazione ...
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SETTANTA
Alberto Vaccari
Si chiamano così i primi traduttori della Bibbia (Antico Testamento) in greco, dal numero (arrotondato: propriamente 72), che ce ne presenta la prima relazione, pretendente [...] eloquente del prestigio dei LXX) l'influenza della greca andò crescendo fino al secolo XIII. Non soltanto si vollero nuove traduzioni siriache dal greco dei LXX (v. bibbia, VI, p. 894), ma lezioni proprie dei LXX invasero sempre più i codici della ...
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siriaco
sirìaco agg. [dal lat. Syriăcus, gr. Συριακός] (pl. m. -ci). – Della Siria, come regione storica dell’Asia anteriore: l’arte. s.; la lingua s. (e, come s. m., il siriaco), dialetto aramaico orientale, parlato a Edessa e nelle regioni...
estranghelo
estrànghelo s. m. [dal gr. στρογγύλος «rotondo», attraverso il siriaco]. – Nome della scrittura siriaca più antica, derivata dalla scrittura aramaica e caratterizzata da lettere grandi e di forma aggraziata.