BIZANTINA, Arte
Red.
L'arte b. raggiunge la sua piena espressione in tempi che sono cronologicamente al di fuori dei limiti posti a questa Enciclopedia. Perciò l'arte b., per se stessa e nei suoi monumenti, [...] ben presto norme assolute, d'intento dogmatico e liturgico, fissarono la scelta dei soggetti e la loro collocazione nella chiesa. Un carme siriaco, del sec. VI, ci dà la descrizione d'una chiesa di Edessa, come immagine del cosmo (nel VI sec. Cosma ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Nomadi e sedentari nella regione del medio Eufrate
Nicla De Zorzi
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, Antichità, edizione in 75 ebook
Il periodo paleobabilonese rappresenta una fase privilegiata [...] nelle fonti dell’epoca, dunque probabilmente anche meno legato ai centri urbani, sono i Sutei, attivi nelle steppe del deserto siriaco e del Djebel Bishri, un massiccio montuoso collocato tra Mari e l’oasi di Palmira. Essi sono noti nelle fonti come ...
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Vedi PERGE dell'anno: 1965 - 1996
PERGE (v. vol. VI, p. 51)
B. Pinna Caboni
La ripresa delle attività di scavo ha permesso un inquadramento più chiaro dei nuclei principali del centro urbano e dell'area [...] , sul fronte interno decorato a nicchie, venne monumentalizzata da un pròpylon corinzio tetrastilo coronato da un frontone c.d. siriaco. Due sono le chiese individuate, una nel settore SO della città e l'altra nell'area dell'ampliamento meridionale ...
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Vedi GERUSALEMME dell'anno: 1960 - 1994
GERUSALEMME (Yĕrūshālayim, ᾿Ιερουσαλήμ, τὰ ῾Ιεροσόλυμα, Ierusălem, Hierusălem)
M. Avi-Yonah
M. Avi-Yonah
M. Avi-Yonah
M. Avi-Yonah
I primi segni di insediamento [...] od ossuarî. Un sarcofago (ora al Louvre), reca sul coperchio decorazioni con motivi di frutti; un altro reca l'iscrizione (in siriaco e in aramaico) "Regina Sadan". Le tombe furono scoperte nel 1864 dal de Saulcy, il quale riteneva fossero quelle dei ...
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Vedi FAYYUM dell'anno: 1960 - 1994
FAYYŪM (Λιμνή; copto Phiüm)
S. Donadoni
E. Coche de la Ferté
È l'oasi più vicina alla valle del Nilo con la quale comunica per mezzo dell'uadi Bahr Yūsuf nel deserto [...] paesaggio della valle del Nilo, acanto, pampini, mascheroni, ecc., che l'età alessandrina aveva introdotto.
b) periodo siriaco, V-VI sec.: rivela un indirizzo orientaleggiante molto marcato, proveniente dalla Siria e dall'Iran, spesso anche ispirato ...
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(IV, p. 26; App. II, I, p. 228; III, I, p. 120)
A. è parola greca (ἀϱχαιολογία), introdotta nella letteratura storica da Tucidide, ripresa da Platone, Diodoro Siculo, Dionigi di Alicarnasso, per indicare [...] in superficie rivelatori di ''anomalie'' di origine antropica nel terreno. Ai successi internazionali nel campo (limes siriaco e africano, insediamenti nella Francia settentrionale e in Inghilterra, voli su Persepolis, per non citare che pochissimi ...
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Stato dell'Arabia, situato nell'angolo SO. della penisola, tra 18° 20′ e 12° 35′ lat. N. e tra 42° 18′ e 45° long. E., confinato a N. dal Ḥigiāz, a E. dal territorio praticamente autonomo del deserto ad-Dahnā', [...] e bizantini a partire dalla seconda metà del sec. III a. C., di Plinio e di qualche testo agiografico cristiano in siriaco e in etiopico, erano i soli materiali quasi sicuri di cui si poteva disporre. Il deciframento delle epigrafi sudarabiche nelle ...
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MILTON, John
Gian Napoleone Giordano Orsini
Poeta inglese, nato il 9 dicembre 1608 a Londra, dove suo padre, John Milton (v.), era stato costretto ad emigrare e ad esercitare una professione, quella [...] ancora il concetto della quantità, piuttosto che della qualità, delle materie d'insegnamento - classici greci e latini, italiano, ebraico e siriaco, le arti e le scienze - tutto ciò che può "preparare un uomo ad adempiere a tutti i suoi doveri in ...
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PIETRE PREZIOSE e ORNAMENTALI
Piero Aloisi
. Caratteri di preziosità. - I caratteri che stabiliscono il valore delle pietre preziose, sono, in fondo, tre: bellezza, rarità, durezza. La durezza ha importanza [...] Capo; la spessartina, di tinta simile a quella della hessonite; l'almandino, rosso-violaceo, detto granato nobile o siriaco, rubino di Ceylon o di Adelaide; il demantoide, verde, conosciuto come granato della Bobrovka, smeraldo degli Urali, crisolito ...
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PONTO (A. T., 88-89)
Michael ROSTOVTZEFF
Lino BERTAGNOLLI
Alta regione costiera dell'Asia Minore settentrionale, costituita di terreni assai varî per età e natura, assai tormentata e impervia a causa [...] appoggiate sopra un forte esercito, che era sempre pronto a invadere il territorio partico. Ma il limes romano-siriaco era mal protetto nella sua parte settentrionale. Le spedizioni romane incominciavano sempre con un'invasione e conquista dell ...
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siriaco
sirìaco agg. [dal lat. Syriăcus, gr. Συριακός] (pl. m. -ci). – Della Siria, come regione storica dell’Asia anteriore: l’arte. s.; la lingua s. (e, come s. m., il siriaco), dialetto aramaico orientale, parlato a Edessa e nelle regioni...
estranghelo
estrànghelo s. m. [dal gr. στρογγύλος «rotondo», attraverso il siriaco]. – Nome della scrittura siriaca più antica, derivata dalla scrittura aramaica e caratterizzata da lettere grandi e di forma aggraziata.