Cultura araba
Bruna Soravia
La cultura spirituale arabo-islamica in età federiciana è caratterizzata dagli effetti del revival del sunnismo, fenomeno che, iniziato nel sec. XI, condusse lungo il corso [...] delle scienze indicate precedentemente come 'straniere', derivate cioè agli arabi dalle traduzioni dal greco e dal siriaco, delle quali il sapere occidentale si sarebbe riappropriato per rifondare le proprie basi intellettuali e scientifiche dopo ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La seconda sofistica e la narrativa
Tommaso Braccini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La convenzionalità retorica di gran parte della [...] Storia vera di Luciano.
Di gusto decisamente più popolare, ma di immenso successo (viene tradotto in latino, armeno, siriaco, arabo…), è poi il Romanzo di Alessandro, attribuito dai manoscritti allo storico Callistene (si parla pertanto di Pseudo ...
Leggi Tutto
Il fondatore del cristianesimo e della Chiesa; secondo la fede cristiana, il Redentore del genere umano e, conforme alle definizioni dei primi quattro concilî ecumenici, il Figlio di Dio, Verbo incarnato, [...] 6°, talora in un'associazione con l'altro di cui è difficile chiarire il significato (miniature dell'Evangeliario siriaco di Rābulā, Firenze, Laurenziana; mosaici di S. Apollinare Nuovo a Ravenna); abbandonato poi dall'arte orientale, compare ancora ...
Leggi Tutto
PALAZZO
Doro LEVI
Giuseppe SAMONA'
. Il nome del colle sul quale Augusto e i suoi successori si costruirono la loro dimora (v. palatino), dopo essere passato a indicare la dimora stessa, venne a [...] messe completamente allo scoperto solo in questi ultimi anni, la costruzione D, che precorre i tetrapili tanto frequenti nelle città siriache d'età romana, e il famoso apadhànà E, che in fondo non rappresenta che un'ulteriore evoluzione dell'ekàl, in ...
Leggi Tutto
S'intendono comunemente con tal nome le guerre combattute dai popoli europei contro i musulmani dal sec. XI al XIV, con l'intento di liberare il Santo Sepolcro, sotto la bandiera della croce e la direzione [...] dei territorî su cui esso vantava autichi diritti. L'elemento latino era in contrasto con quello greco e con quello siriaco. Dall'Europa continuava l'affluenza: ma di pellegrini, non di crociati. Ciò nonostante gli stati latini poterono sorreggersi ...
Leggi Tutto
Imponente sistema montuoso, appartenente all'Asia russa ed elevantesi fra il Mar d'Azov e il Caspio con direzione generale NO.-SE. per una lunghezza di oltre 1200 km. e sopra un'area di circa 150.0o0 kmq. [...] (Siro-Caldei), immigrati dall'Urmia, abitano nella zona di Erivan e nelle steppe caraiche; parlano un dialetto siriaco misto di elementi urmici (5000).
Popoli di lingue turco-tatariche. - I Tatari azerbaigianici , nella Transcaucasia orientale fecero ...
Leggi Tutto
ORIENTE, Questione d'
Francesco COGNASSO
Con questa espressione s'intende l'insieme dei varî problemi politici, etnici, economici, religiosi relativi alle regioni che, dopo essere state parte dell'impero [...] il centro dei loro affari. Nel 1838 l'Inghilterra comprò dal sultano il porto di Aden. E poiché lo stato egizio-siriaco di Moḥammed ‛Alī, che aveva creato in questo vasto territorio un rigido sistema di protezionismo e di monopolio statale, era il ...
Leggi Tutto
Città dell'Asia Minore (Lidia) alla foce del Caistro (Kücük Menderes), sulla costa dell'Egeo. Storia. - Era in origine sul mare, ma gli apporti alluvionali del fiume l'hanno via via allontanata da esso, [...]
Bibl.: Vedi le voci citate; Perry, Secunda Syn. Ephesina necnon excerpta quae ad eam pertinent, Oxford 1875, che contiene il testo siriaco degli atti; P. Martin, Le Pseudo-Synode connu dans l'hist. sous le nom de Brigandage d'Éphèse, Parigi 1875; A ...
Leggi Tutto
GIOVANNI Evangelista, santo
Leone TONDELLI
*
Nella Bibbia portano il nome di G. il IV Vangelo canonico, tre Lettere, delle quali la seconda e la terza brevissime, e l'Apocalisse (v.). Nelle lettere [...] codice greco (salvo quattro tardissimi, posteriori al sec. XV) ha questo comma; il quale è ignoto alle antiche versioni siriaca Peshiṭṭā, armena, alla massima parte dei manoscritti dell'antica latina (Itala) e della Volgata, non è mai citato da ...
Leggi Tutto
CLEMENTE V, papa
Agostino Paravicini Bagliani
Bertrand de Got, terzo dei dodici figli di Ida de Blanqueforte e Béraud de Got, signore di Villandraut, Grayan, Livran e Uzeste, nacque a Vilandraut (Gironde) [...] decisioni importanti nel campo dell'insegnamento: ordinò, ad esempio, che si nominassero insegnanti di ebraico, greco, arabo e siriaco nelle università di Roma, Parigi, Oxford, Bologna e Salamanca (Corpus iuris canonici, II, col. 1179: canone del ...
Leggi Tutto
siriaco
sirìaco agg. [dal lat. Syriăcus, gr. Συριακός] (pl. m. -ci). – Della Siria, come regione storica dell’Asia anteriore: l’arte. s.; la lingua s. (e, come s. m., il siriaco), dialetto aramaico orientale, parlato a Edessa e nelle regioni...
estranghelo
estrànghelo s. m. [dal gr. στρογγύλος «rotondo», attraverso il siriaco]. – Nome della scrittura siriaca più antica, derivata dalla scrittura aramaica e caratterizzata da lettere grandi e di forma aggraziata.