La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Il ruolo delle istituzioni
Ekmeleddin Ihsanoglu
Il ruolo delle istituzioni
Nel corso del processo di istituzionalizzazione della scienza, e [...] e di filosofia, un osservatorio e un centro di traduzioni dove molte opere di medicina greche erano state tradotte in siriaco. Vi si erano riuniti molti dottori rinomati, tra cui quelli della famosa famiglia Baḫtišū῾, che erano stati medici di corte ...
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Vedi SARCOFAGO dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SARCOFAGO (sarcophàgus; da σαρκοϕάγος, riferito a una pietra calcarea che si riteneva consumasse rapidamente i cadaveri)
F. Matz
Ch. Belting-Ihm
1. Egitto; [...] Ceramico di Atene appartiene ancora a questa tradizione.
4. Siria, Fenicia, Palestina, Cartagine. - Nei s. del territorio siriaco, Fenicia e Palestina comprese, trovano un punto di incontro le forme importate dall'Egitto e quelle della Mesopotamia ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I programmi figurativi della Chiesa cristiana in Europa (mosaici, pitture, sculture, vetrate, pavimenti, libri)
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto [...] esclusivamente regia – con l’eccezione della Martorana, edificata e decorata a spese dell’ammiraglio del regno, il greco-siriaco Giorgio di Antiochia (1143) – guardava a Bisanzio come modello artistico capace di rappresentare lo splendore del potere ...
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L’immagine di Costantino nelle fonti arabe
Il primo imperatore cristiano nello specchio dell’islam
Marco Di Branco
Gli storici arabi medievali condividono con i loro colleghi bizantini il punto di vista [...] non collimano con quella degli Actus Sylvestri (che pure, come prova un’omelia di Giacomo di Sarūǧ, era diffusa in ambito siriaco sin dagli ultimi anni del V secolo d.C. e che ritroviamo nel Chronicon Pseudo-Dionysianum e nell’opera di Agapio), e ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Medicina generale
Aurora Cano Ledesma
Medicina generale
Stabilito che la medicina è quel ramo della conoscenza che si occupa dello stato di salute e di malattia [...] (considerato la prima opera sulla dietetica scritta in lingua araba) Yūḥannā ibn Māsawayh si fosse ispirato alla versione siriaca del libro di Galeno intitolato De alimentorum facultatibus, come si può evincere dall'opera di Ḥunayn ibn Isḥāq, al ...
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«Dio da Dio»
Costantino e la patristica greca nei conflitti infraecclesiali del IV secolo
Davide Dainese
Costantino è il primo imperatore romano il cui operato ha, per i Padri di lingua greca, una consistente [...] ad Atanasio una lettera dell’imperatore, che lo prega di riaccogliere Ario ad Alessandria141. Inoltre, stando all’indice siriaco delle lettere festali142, sembra che gli oppositori di Ario riescano a ottenere la convocazione di un sinodo a Cesarea ...
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Ossio e la politica religiosa di Costantino
Vincenzo Aiello
Smettila, ti prego, e ricordati che sei un uomo mortale, temi il giorno del giudizio, conservati puro per allora. Non immischiarti nelle questioni [...] si fa riferimento a una prossima sinodo di Ancyra, quasi ad attribuire a quei padri sinodali riunitisi nella città siriaca la paternità dell’iniziativa88. Si tratta, tuttavia, di tentativi di attenuare la portata di un avvenimento che doveva apparire ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Contributi teorici ed empirici della medicina araba
Ursula Weisser
Contributi teorici ed empirici della medicina araba
Non è ancora possibile formulare un giudizio [...] ibn Isḥāq, sia per la presentazione didattica dei testi antichi da lui tradotti, sia per le opere che egli stesso compose in siriaco o in arabo, come per esempio il celebre Mudḫal fī 'l-ṭibb (Introduzione alla medicina o Isagoge), noto anche con il ...
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GOTICO
P. Kidson
Il termine G. entrò in uso tra gli umanisti italiani durante il sec. 15° per definire quegli aspetti del mondo contemporaneo che, alla luce di un passato classico idealizzato, ricevevano [...] il tentativo di Panofsky (1946) di individuare l'influenza del teologo mistico neoplatonico noto come pseudo-Dionigi l'Areopagita (autore siriaco del sec. 5°) sul coro dell'abbaziale di Saint-Denis. Il testo greco dello pseudo-Dionigi fu donato all ...
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MASCHERA (πρόσωπον, προσοπεῖον; persona)
G. Krien-Kummrow
A) Maschera funebre. - L'usanza di coprire con una m. il volto dei defunti, si incontra sin dai tempi più antichi in diversi luoghi. Le maschere [...] trovata una m. con elmo, di età ellenistico-romana (L. Leschi, Algérie antique, pp. 189-90). Abbiamo già ricordato l'esemplare siriaco-romano di Emesa (v.).
Da questi pochi esempî si può constatare quanto siano distanti l'uno dall'altro i luoghi di ...
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siriaco
sirìaco agg. [dal lat. Syriăcus, gr. Συριακός] (pl. m. -ci). – Della Siria, come regione storica dell’Asia anteriore: l’arte. s.; la lingua s. (e, come s. m., il siriaco), dialetto aramaico orientale, parlato a Edessa e nelle regioni...
estranghelo
estrànghelo s. m. [dal gr. στρογγύλος «rotondo», attraverso il siriaco]. – Nome della scrittura siriaca più antica, derivata dalla scrittura aramaica e caratterizzata da lettere grandi e di forma aggraziata.