Abbigliamento
F. Piponnier
M. Nockert
G. Di Flumeri Vatielli
A causa della deperibilità dei materiali organici che ne costituivano la base, lo studio dell'a. medievale può fondarsi per la quasi totalità [...] , cosicché le statue dei capi arabi di Atra sono rappresentate con indosso costumi partici, mentre gli abitanti del deserto siriaco vestivano alla maniera ellenistico-orientale (Dussaud, 1955).
All'epoca del Profeta l'a. sia degli uomini, sia delle ...
Leggi Tutto
L’opera apologetica di Eusebio di Cesarea
Sébastien Morlet
Eusebio è in primo luogo un erudito cristiano e un apologista. La sua opera – composta mentre si giungeva a un punto di svolta nella storia [...] Pratique des Hautes Études, Paris 2003). Per i frammenti siriaci, cfr. G. Beyer, Die evangelischen Fragen und Lösungen GCS 11,2), Leipzig 1904 (19922). Per l’edizione del testo siriaco, si veda Eusebius, Bishop of Caesarea, On the Theophania, or ...
Leggi Tutto
ARCHITETTURA - Islam
B.M. Alfieri
L'a. è una delle espressioni più vitali dell'Islam perché in grado di realizzarne i programmi. Come è stato evidenziato da Marçais (1928), l'Islam è infatti una religione [...] , fondarono la città del Cairo, dotandola di monumenti insigni nei quali, accanto ai motivi dell'Ifrīqiya, sono evidenti suggerimenti siriaci e iranici. Nel nucleo originario della moschea di al-Azhar (970-971), la sala a navate parallele tagliate da ...
Leggi Tutto
BANDINI, Angelo Maria
Mario Rosa
Nacque a Firenze il 25 sett. 1726 da Anton Francesco e da Dianora Maddalena Carboni. Studiò le discipline letterarie sotto la guida del latinista gesuita Girolamo Lagomarsini. [...] al Borgia e che il B. conobbe durante la sua permanenza in Italia, il B. darà notizia (1782-83)di un codice siriaco dell'Apocalisse allora nella biblioteca di S. Marco di Firenze: va ricordato però che nel 1785 lo stesso codice sarà studiato per ...
Leggi Tutto
IPPOLITO, antipapa, santo
Emanuela Prinzivalli
I. viene definito il primo antipapa, in opposizione a Callisto, nella storia della Chiesa, secondo la ricostruzione biografica accreditata dagli studi [...] frammenti, una grande importanza è rivestita dai cosiddetti Capita contra Caium, tratti da un'opera sull'Apocalisse scritta dal monofisita siriaco Dionigi bar Sal¯¦b¯¦ nel XII secolo, mentre il titolo loro assegnato si ricava da un breve catalogo del ...
Leggi Tutto
PAESAGGIO
R. Bianchi Bandinelli
R. Grousset
J. Auboyer
O. Siren
Il Vocabolario delle Arti del Disegno di F. Baldinucci (1681), definiva il p. nell'arte nel modo seguente: "Paesi, appresso i Pittori [...] imperiali. Nulla vieta di ammettere che accanto a pittori di origine ellenistica (e ciò vorrà dire ateniesi, alessandrini o siriaci) anche pittori romani o comunque italici abbiano operato in questo genere e con variazioni proprie; ma il genere in ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I programmi figurativi della cristianita in Occidente
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il passaggio dall’era antica [...] Insieme al Sinopense (Parigi, Bibliothèque Nationale de France, Suppl. gr. 1286), esso si presume prodotto in ambiente siriaco-antiocheno nella seconda metà del VI secolo, oppure proveniente da uno scriptorium di Cesarea di Palestina. In questi libri ...
Leggi Tutto
EPIGRAFE
P. Orsatti
Per e. o iscrizione, considerando qui i due termini come equivalenti, si intende un testo di natura commemorativa, enunciativa o designativa, di solito di non lunga estensione, inciso [...] erano tracciate di altezza uniforme. È quanto si osserva nelle più antiche iscrizioni arabe di epoca preislamica, quella trilingue (greco, siriaco, arabo) di Zebed, in Siria, risalente al 512 (Grohmann, 1971, tav. II), quella del Jebel Usays, a S-O ...
Leggi Tutto
BIBLIOTECA
P. Orsatti
Trattare della b. medievale è compito non facile, sia per la mancanza di adeguata documentazione superstite architettonica e iconografica, sia per il succedersi di modelli bibliotecari [...] esso si effettuavano traduzioni, principalmente dal greco (con ḥikma si intendeva soprattutto la filosofia greca), ma anche dal siriaco, dal mediopersiano e dal latino. Gli impiegati (bibliotecari, traduttori, copisti) e gli studiosi, sul modello del ...
Leggi Tutto
APOCRIFI
M.V. Marini-Clarelli
Nella letteratura cristiana più antica il termine a. designava i libri 'segreti', in quanto non letti pubblicamente (Origene, Comm. ser. 46 in Mt. 24, 23-28, PG, XIII, [...] tra il sec. 5° e il 7°; la Caverna dei tesori, forse della fine del sec. 6°, di cui conosciamo una versione siriaca e una araba, e soprattutto la Vita Adae et Evae, precocemente tradotta in latino e reimpiegata in composizioni medievali, come i poemi ...
Leggi Tutto
siriaco
sirìaco agg. [dal lat. Syriăcus, gr. Συριακός] (pl. m. -ci). – Della Siria, come regione storica dell’Asia anteriore: l’arte. s.; la lingua s. (e, come s. m., il siriaco), dialetto aramaico orientale, parlato a Edessa e nelle regioni...
estranghelo
estrànghelo s. m. [dal gr. στρογγύλος «rotondo», attraverso il siriaco]. – Nome della scrittura siriaca più antica, derivata dalla scrittura aramaica e caratterizzata da lettere grandi e di forma aggraziata.