L'archeologia delle pratiche cultuali. Mondo romano
Nadia Agnoli
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
Gli spazi del culto
Priva di dogmi, rivelazioni ed esplicite professioni di fede, [...] il senatus consultum de Baccanalibus (186 a.C.). Un importante luogo di culto è rappresentato dal santuario siriaco del Gianicolo, dedicato alla triade eliopolitana: Hadad, Atargatis e Simios; l'edificio nella complessa articolazione degli spazi ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province danubiano-balcaniche. Dacia
Sergio Rinaldi Tufi
Luca Bianchi
Dacia
di Sergio Rinaldi Tufi
La Dacia è l’ultima provincia romana che costituisca una [...] , asiani e galatae consistentes di Napoca, ecc.), nonché dalle dediche a un gran numero di divinità locali (siriaco-palmirene, asiatiche, africane, germaniche, celtiche e traciche), in aggiunta alle solite testimonianze sul mitraismo e sui culti ...
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ELMO
L. Guerrini
G. A. Mansuelli
Nei diversi stadî culturali l'e. è associato generalmente alla corazza. L'e. di guerra vero e proprio, metallico o no, risale all'Età del Bronzo. I copricapo anteriori [...] . Tallocchini, in Studi Etruschi, XVI, 1942, p. 30 ss. Altri e. a maschera, di tipo "ellenistico" e di tipo "siriaco" rinvenuti in Germania: H. Klumbach, J. Keim, Der röm. Schatzfund von Straubinig, Monaco 1951; Fr. Behn, Gesichthelme, in Festschrift ...
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DITTICO
C. Jhm
D., in latino diptychum, deriva dalle parole greche δίς e πτύσσειν con le quali originariamente poteva essere indicato qualsiasi oggetto piegato in due parti. Soltanto nella tarda antichità [...] caccia ai leoni (Leningrado, Ermitage) può essere considerato (cfr. Delbrück, Cons. Dipt., n. 6o; Volbach, Kat., n. 60) lavoro siriaco della prima metà del V sec.; O. Dalton (Ivory Carvings, p. 4) e R. Delbrück propongono questa localizzazione anche ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale. Il territorio si affaccia sul Mediterraneo con un tratto costiero di 160 km e si allarga all’interno verso E e verso S per più di 600 km; confina con la Turchia a N, con [...] 12°-13° sec.). La manifattura di stoffe e di tappeti ha infatti un’importanza non secondaria in tutta la storia dell’arte siriaca. Notevole anche la produzione di ceramica (ar-Raqqa e a Damasco, 13° sec.); l’arte del vetro conobbe nel 13° sec. e ...
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Vedi SARCOFAGO dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SARCOFAGO (sarcophàgus; da σαρκοϕάγος, riferito a una pietra calcarea che si riteneva consumasse rapidamente i cadaveri)
F. Matz
Ch. Belting-Ihm
1. Egitto; [...] Ceramico di Atene appartiene ancora a questa tradizione.
4. Siria, Fenicia, Palestina, Cartagine. - Nei s. del territorio siriaco, Fenicia e Palestina comprese, trovano un punto di incontro le forme importate dall'Egitto e quelle della Mesopotamia ...
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Sergio Pernigotti
Egitto
Gli Egiziani, in tutte le cose si sono dati costumi e leggi al contrario degli altri uomini
(Erodoto)
La nuova stagione dell'archeologia egiziana
di Sergio Pernigotti
3 marzo
Uno [...] Medinet Madi fanno bene sperare per il futuro, anche in considerazione della varietà linguistica - demotico, greco, copto, siriaco - finora identificata nei papiri.
Tra le altre oasi, Bahriyya è diventata la 'stella' della nuova archeologia, grazie ...
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MASCHERA (πρόσωπον, προσοπεῖον; persona)
G. Krien-Kummrow
A) Maschera funebre. - L'usanza di coprire con una m. il volto dei defunti, si incontra sin dai tempi più antichi in diversi luoghi. Le maschere [...] trovata una m. con elmo, di età ellenistico-romana (L. Leschi, Algérie antique, pp. 189-90). Abbiamo già ricordato l'esemplare siriaco-romano di Emesa (v.).
Da questi pochi esempî si può constatare quanto siano distanti l'uno dall'altro i luoghi di ...
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Abbigliamento
F. Piponnier
M. Nockert
G. Di Flumeri Vatielli
A causa della deperibilità dei materiali organici che ne costituivano la base, lo studio dell'a. medievale può fondarsi per la quasi totalità [...] , cosicché le statue dei capi arabi di Atra sono rappresentate con indosso costumi partici, mentre gli abitanti del deserto siriaco vestivano alla maniera ellenistico-orientale (Dussaud, 1955).
All'epoca del Profeta l'a. sia degli uomini, sia delle ...
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PAESAGGIO
R. Bianchi Bandinelli
R. Grousset
J. Auboyer
O. Siren
Il Vocabolario delle Arti del Disegno di F. Baldinucci (1681), definiva il p. nell'arte nel modo seguente: "Paesi, appresso i Pittori [...] imperiali. Nulla vieta di ammettere che accanto a pittori di origine ellenistica (e ciò vorrà dire ateniesi, alessandrini o siriaci) anche pittori romani o comunque italici abbiano operato in questo genere e con variazioni proprie; ma il genere in ...
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siriaco
sirìaco agg. [dal lat. Syriăcus, gr. Συριακός] (pl. m. -ci). – Della Siria, come regione storica dell’Asia anteriore: l’arte. s.; la lingua s. (e, come s. m., il siriaco), dialetto aramaico orientale, parlato a Edessa e nelle regioni...
estranghelo
estrànghelo s. m. [dal gr. στρογγύλος «rotondo», attraverso il siriaco]. – Nome della scrittura siriaca più antica, derivata dalla scrittura aramaica e caratterizzata da lettere grandi e di forma aggraziata.