Denominazione con cui si indica solitamente l’Impero Romano d’Oriente, da Bisanzio antico nome della capitale Costantinopoli.
Storia
L’antagonismo fra Occidente latino e Oriente ellenistico prese corpo [...] regioni adiacenti. Quando penetrò in Siria, nei sec. 10°-11° con l’estendersi dell’influenza b., fu tradotta in siriaco, poi in arabo, per i Melchiti, in paleoslavo (sec. 10°) e quindi, con successivi rimaneggiamenti, nelle diverse lingue nazionali ...
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La Vita e le Laudes Constantini
Presentazione e analisi di testi problematici
Davide Dainese
Al di là dei problemi che le opere di Eusebio di Cesarea convenzionalmente note come De vita Constantini [...] , ed. J.S. Assemanus, Romae 1725, cap. 11, pp. 18-19 da cui si può ipotizzare l’esistenza di una traduzione siriaca della v.C.
54 Sulle agiografie bizantine in generale, si veda S.N.C. Lieu, Constantine in Legendary Literature, in The Cambridge ...
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Gigante
Ivan Nicoletti e Marco Bussagli
Gigante è il nome che in numerose mitologie e tradizioni mitico-religiose è attribuito a figure extraumane, caratterizzate in primo luogo da una statura straordinaria [...] dopo il diluvio.
Tutti questi racconti, sia quelli appena ricordati di tradizione gnostica fioriti in ambito ebraico e siriaco, sia quelli di tradizione classica, ricalcano il medesimo schema secondo cui le genti originarie, quelle cioè nate prima ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale. Il territorio si affaccia sul Mediterraneo con un tratto costiero di 160 km e si allarga all’interno verso E e verso S per più di 600 km; confina con la Turchia a N, con [...] 12°-13° sec.). La manifattura di stoffe e di tappeti ha infatti un’importanza non secondaria in tutta la storia dell’arte siriaca. Notevole anche la produzione di ceramica (ar-Raqqa e a Damasco, 13° sec.); l’arte del vetro conobbe nel 13° sec. e ...
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L’opera apologetica di Eusebio di Cesarea
Sébastien Morlet
Eusebio è in primo luogo un erudito cristiano e un apologista. La sua opera – composta mentre si giungeva a un punto di svolta nella storia [...] Pratique des Hautes Études, Paris 2003). Per i frammenti siriaci, cfr. G. Beyer, Die evangelischen Fragen und Lösungen GCS 11,2), Leipzig 1904 (19922). Per l’edizione del testo siriaco, si veda Eusebius, Bishop of Caesarea, On the Theophania, or ...
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BANDINI, Angelo Maria
Mario Rosa
Nacque a Firenze il 25 sett. 1726 da Anton Francesco e da Dianora Maddalena Carboni. Studiò le discipline letterarie sotto la guida del latinista gesuita Girolamo Lagomarsini. [...] al Borgia e che il B. conobbe durante la sua permanenza in Italia, il B. darà notizia (1782-83)di un codice siriaco dell'Apocalisse allora nella biblioteca di S. Marco di Firenze: va ricordato però che nel 1785 lo stesso codice sarà studiato per ...
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siriaco
sirìaco agg. [dal lat. Syriăcus, gr. Συριακός] (pl. m. -ci). – Della Siria, come regione storica dell’Asia anteriore: l’arte. s.; la lingua s. (e, come s. m., il siriaco), dialetto aramaico orientale, parlato a Edessa e nelle regioni...
estranghelo
estrànghelo s. m. [dal gr. στρογγύλος «rotondo», attraverso il siriaco]. – Nome della scrittura siriaca più antica, derivata dalla scrittura aramaica e caratterizzata da lettere grandi e di forma aggraziata.