Romano (m. Roma 399); successe a Damaso (384), invano ostacolato dall'avversario di Damaso, Ursino. Affermò la supremazia del vescovo di Roma su tutto l'Occidente e tenne un concilio (386), curando poi l'applicazione delle norme presso tutti i vescovi italiani. Attrasse l'Illiria nell'orbita romana riconoscendo il vescovo di Tessalonica come vicario della Santa Sede e s'interessò pure delle condizioni ...
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Anastasio I, santo
Alessandra Pollastri
Successe a papa Siricio. Il Liber pontificalis menziona la sua origine romana, il nome del padre, Massimo, e la durata del suo pontificato in tre anni e dieci [...] Africae a. 345-a. 525, pp. 194-96), questione su cui un precedente concilio africano del 397 aveva consultato papa Siricio e il vescovo di Milano Simpliciano (ibid, p. 186). Il 13 settembre dello stesso anno un documento conciliare africano attesta ...
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Ursino
Antipapa (m. 385). Diacono romano, fu eletto (366) dopo la morte di papa Liberio da una minoranza del clero romano, in opposizione a Damaso; quest’ultimo fu sostenuto dal prefetto Vivenzio che, [...] per mettere fine ai sanguinosi scontri tra le fazioni dei due candidati, esiliò Ursino. Dopo la morte di Damaso (384), U. presentò di nuovo la sua candidatura, ma gli fu preferito Siricio. ...
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URSINO, antipapa
Maria Cristina Pennacchio
Nato a Roma in data sconosciuta, U. è comunemente considerato un antipapa in quanto la sua elezione, avvenuta il 24 settembre del 366, fu in contrasto con [...] pontificato, e, alla sua morte, si ripresentò come candidato alla successione, ma anche questa volta gli fu preferito Siricio che ottenne un consenso unanime e l'approvazione dell'imperatore. Il conflitto tra U. e Damaso rappresentò la conseguenza ...
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Damaso I, santo
Carlo Carletti
Le informazioni antecedenti il periodo episcopale sono episodiche, scarsamente documentate, talvolta oscure e contraddittorie. Il primo problema che si pone è quello del [...] Romae, II, pp. 102, nr. 30; 138, nr. 21), sottolinea nei primi due versi la continuità e la legittimità della successione: "[Siricio] subito seguì Liberio come lettore e come diacono e, dopo Damaso, famoso per tutti gli anni in cui visse, meritò di ...
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Lo stato degli uomini non sposati.
Nell’antichità l’influsso del concetto religioso secondo il quale il culto dei defunti era necessario alla loro pace ultramondana, donde la necessità di lasciare dietro [...] i chierici di astenersi dal matrimonio e dal generare figli, pena la deposizione. La norma fu ratificata, in Occidente, dal papa Siricio nel Concilio romano del 386, quindi da Innocenzo I e da vari Concili (Toledo, 390 e 400, Cartagine e Torino, 401 ...
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L'ETA ANTICA
Manlio Simonetti
L'ETÀ ANTICA
Le fonti
Al fine di conoscere la storia del papato dal I al VI secolo, mediamente le fonti sono scarse e soprattutto, com'è naturale attendersi, non [...] come risposta le prime decretales, cioè lettere contenenti ordinanze generali e aventi forza di legge per tutta la Chiesa: Siricio affermò apertamente che al vescovo di Roma, in quanto successore di Pietro, è affidata la cura della Chiesa universale ...
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Innocenzo I, santo
Alessandra Pollastri
Successe a papa Anastasio. Secondo il Liber pontificalis nacque ad Albano e il padre si chiamava, come lui, Innocenzo. Girolamo, invece, lo definisce "filius" [...] atti fu quello di occuparsi della sede episcopale di Tessalonica, con la quale già i suoi predecessori, Damaso, Siricio e soprattutto Anastasio, avevano intrattenuto speciali relazioni nell'intento di sottrarla ai facilmente prevedibili tentativi di ...
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Liberio
Manlio Simonetti
Il Liber pontificalis, nr. 37, la cui informazione, per altro, risulta in complesso largamente inattendibile, lo dice "natione Romanus, ex patre Augusto". Quando venne a mancare [...] di Roma, cui tutto l'Occidente cristiano e soprattutto le Chiese d'Italia guardavano come alla loro guida. Da una lettera di papa Siricio (P.L., XIII, col. 1133) si apprende di un decreto di L. che invalidava le decisioni del concilio di Rimini. Da ...
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Cornelio, santo
Manlio Simonetti
Il Liber pontificalis, nr. 22, lo dice romano, «ex patre Castino». Fu eletto vescovo di Roma in un giorno imprecisato di marzo o aprile 251, dopo aver percorso, come [...] suo intervento (ibid., IV, nr. 9368). Successivamente si registra un ulteriore intervento (non meglio precisabile) ad opera di Siricio come sembra testimoniare un frammento di epigramma ancora sul luogo sotto la sepoltura di C. (ibid., nr. 9369); nel ...
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sirice
sìrice s. m. [dal lat. scient. Sirex, coniato da Linneo come nome di genere traendolo dal gr. σειρήν «sirena1» e anche nome di un’ape silvestre]. – In zoologia, genere di insetti della famiglia siricidi, e anche nome di alcune specie...
siricidi
sirìcidi s. m. pl. [lat. scient. Siricidae, dal nome del genere Sirex: v. la voce prec.]. – Famiglia di insetti imenotteri sinfiti, diffusi in tutto il mondo, di medie e grandi dimensioni, le cui larve xilofaghe vivono nel legno scavando...