Biologia
In istologia, aggregato di cellule (e di sostanze da esse prodotte) che hanno forma, struttura e funzioni simili, e, per lo più, origine embriologica comune; i t., di cui si hanno diversi tipi, [...] Un esempio è costituito dal differenziamento del cristallino dalle cellule dell’epidermide, indotto da nell’assetto trasversale solo al momento dell’intreccio; con questo sistema si realizzano pizzi, tende, merletti ecc. Economicamente di gran lunga ...
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Grandezza fisica che determina gli scambi spontanei di calore tra corpi diversi, il calore spontaneamente fluendo sempre dal corpo a t. superiore a quello a t. inferiore.
In modo soggettivo, la t. di un [...] ’acqua al punto triplo.
Il concetto di t. trova piena sistemazione solo introducendo la t. termodinamica, definita come
dove Q e Q0 può presentarsi per alcune sostanze, quali il fluoruro di litio cristallino a t. ambiente, in cui i gradi di libertà ...
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Anatomia e medicina
Organo di senso per la ricezione degli stimoli luminosi, che vengono trasmessi ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive.
Anatomia comparata
Invertebrati
Molti Invertebrati [...] fra la retina e la lente, che con la cornea, il cristallino e l’umore acqueo forma l’apparecchio rifrangente (fig. 2); la dei fuochi F′, F″ e dei punti principali O′, O″ del sistema ottico centrato equivalente all’o. normale (o. schematico: fig. 4A ...
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Stato dell’Africa orientale, esteso a cavallo dell’equatore. Confina a N con il Sud Sudan e l’Etiopia, a E con la Somalia, a SO con la Tanzania, a O con l’Uganda; per un tratto di 420 km, a SE, si affaccia [...] sprofonda, anche per oltre 1000 m, fino al basamento cristallino degli altopiani, di età precambriana e paleozoica. Il litorale Rift Valley. È questo un tratto del grande sistema estafricano di fratture che si formarono nel Terziario, accompagnate ...
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Biologia
Area di d. (o d. areale) La superficie geografica su cui è distribuita una data specie animale o vegetale; può essere più o meno ampia o ristretta, continua o interrotta.
Fisica e chimica
1. [...] - È detta anche d. con generazione interna e si verifica nei sistemi in cui sono presenti sorgenti (o ‘pozzi’) per le molecole o più .
I fenomeni di d. a cui in un solido cristallino dà luogo un fascio di radiazioni corpuscolari sono analoghi, salvo ...
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Elemento chimico, numero atomico 29, peso atomico 63,55, simbolo Cu; metallo molto duttile e malleabile, ottimo conduttore del calore e dell’elettricità.
Chimica
Caratteristiche
Il r. naturale è una miscela [...] in cui il vapore è dissociato; il metallo diventa allora cristallino e fragile. L’acqua allo stato liquido, specialmente se priva e solfato di rame.
L’elettrolisi si attua con il sistema multiplo, con gli anodi di una cella connessi insieme con ...
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sodio Elemento chimico del gruppo dei metalli alcalini, scoperto nei sali da A.S. Marggraf nel 1758 e isolato come metallo da H. Davy nel 1807. Simbolo Na, numero atomico 11, peso atomico 22,9898; del [...] atriale, o FAN, e il sistema nervoso simpatico costituiscono altri componenti capaci s. ecc. Cloruro di s. Sale sodico dell’acido cloridrico, NaCl; solido cristallino, isometrico, incolore, inodore, di sapore amaro ben noto, di densità 2, ...
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Strato di materiale omogeneo e spessore costante, spesso depositato su un diverso materiale di supporto, detto substrato, per impieghi tecnologici.
F. molecolari
F. sottili di sostanze di natura molecolare [...] delle vetrate; inoltre, tali celle fotovoltaiche garantiscono, a differenza del silicio cristallino, il loro rendimento anche in condizioni di scarsa illuminazione. Sono sistemi a f. sottile anche quelli con semiconduttori CIS (rame, indio, selenio ...
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VITAMINE (XXXV, p. 462; App. II, 11, p. 1116)
Noris SILIPRANDI
Generalità. - Le più recenti conoscenze sulle v. ne hanno reso la definizione più concisa e significativa: "catalizzatori esogeni necessarî [...] ; per le altre un'altrettanto stretta relazione con i sistemi enzimatici non è ancora stata possibile, ma numerosi dati . - Isolata nel 1948 dal fegato come un composto rosso cristallino contenente cobalto e fosforo, essa s'identifica con il fattore ...
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IMMUNITÀ
Gino Doria
(XVIII, p. 893; App. II, II, p. 8; III, I, p. 844; IV, II, p. 155)
L'i. o resistenza dell'individuo verso le malattie infettive risulta dalla risposta dell'organismo contro l'invasione [...] grado di mobilità dei singoli atomi in una struttura cristallina, viene calcolata da fattori di temperatura ottenuti mediante M. Burnet e F. Fenner conclusero che, se il sistema immunitario viene a contatto con un antigene estraneo nella fase ...
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sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...
centro
cèntro s. m. [dal lat. centrum, e questo dal gr. κέντρον «aculeo; punta di compasso; centro»]. – 1. In geometria, c. di una circonferenza, il punto equidistante da ogni punto della circonferenza; analogam., c. di una sfera. Più in generale,...