ASTUTI, Guido
Mario Caravale
Nacque a Torino da Pietro e da Emilia Porta il 15 sett. 1910. Studiò diritto nella facoltà giuridica torinese, dove le lezioni di Luigi Einaudi e di Francesco Ruffini lo [...]
All'interno della commissione, i cui lavori ebbero inizio il 1º sett. 1945, l'A. si fece sostenitore di un sistemaelettorale che offrisse agli elettori la possibilità di esprimere in modo chiaro le loro scelte politiche di fondo e che, nel contempo ...
Leggi Tutto
LUZZATTI, Luigi. - Nacque a Venezia il 1( marzo 1841 da Marco ed Enrichetta Tedeschi, in una benestante famiglia israelitica. Il padre possedeva due fabbriche, una di coperte di lana e una per la pettinatura [...] brano di stampato, di saper leggere e scrivere i numeri" e l'introduzione del voto obbligatorio. Per quanto riguardava il sistemaelettorale, il LUZZATTI, Luigi si limitò alla presentazione di "Prime linee d'un disegno di legge per introdurre nella ...
Leggi Tutto
LUDOVISI, Ludovico. - Nacque a Bologna il 27 ott. 1595, primogenito del conte Orazio (poi duca di Fiano) e di Lavinia Albergati, esponenti di due tra le principali famiglie del patriziato senatorio della [...] : il risultato fu raggiunto con il conferimento della dignità elettorale a Massimiliano di Baviera, che non mancò di ringraziare a gran voce l'abolizione dell'elezione "per comune adorazione", sistema di voto palese che, nell'opinione di molti, non ...
Leggi Tutto
FERRARIS, Carlo Francesco
Pasquale Beneduce
Nacque a Moncalvo (prov. di Alessandria, oggi di Asti), il 15 ag. 1850 da Bartolomeo, di "professione proprietario", e da Maddalena Bottacco, benestante. [...] oratoria cui il F. ricorrerà nella tumultuosa campagna elettorale del 1904, che lo vedrà eletto alla Camera , in Schema, II (1986), pp. 151-184; D. Marucco, Mutualismo e sistema politico. Il caso italiano (1862-1904), Milano 1981, pp. 109-117; Id., ...
Leggi Tutto
BOVIO, Giovanni
Alfonso Scirocco
Nacque a Trani il 6 febbr. 1837, quinto dei sei figli di Nicola. e Chiara Pasquino. Non seguì un corso regolare di studi, non tanto per le disagiate condizioni economiche [...] Francesco De Sanctis e Ruggero Bonghi.
Non venne però la sperata sistemazione, benché il B. nel 1866 concorresse a Bari a un cui chiedeva che il governo attuasse prontamente la riforma elettorale, poiché con essa l'evoluzione verso la repubblica ...
Leggi Tutto
ARANGIO-RUIZ, Vincenzo
Mario Talamanca
Nacque a Napoli il 7 maggio 1884 da Gaetano, allora avvocato in quella città, e da Clementina Cavicchia, secondogenito di cinque fratelli e primo tra i figli maschi.
Dopo [...] , ma senza troppe illusioni - alla campagna elettorale per la Costituente, sempre nelle file del partito Calderini, nell'Università cattolica di Milano (rispettivamente Lineamenti del sistema contrattuale nel diritto dei papiri, Milano 1928, e Persone ...
Leggi Tutto
BO, Giorgio
Giuseppe Locorotondo
Nacque a Sestri Levante (Genova) il 4 febbr. 1905 da Silvio, banchiere, e da Maria Rosa Bo. Compiuti gli studi secondari presso un collegio di Chiavari, retto dai padri [...] (1947-49). Nel 1946 partecipò alla campagna elettorale per la Costituente e per il referendum istituzionale, lavoratori (5 luglio 1962) che avviava la riforma del sistema di contrattazione collettiva, l'accettazione della contrattazione articolata a ...
Leggi Tutto
BENSA, Paolo Emilio
Piero Craveri
Nacque a Genova, da Maurizio, il 27 marzo 1858.
Il padre, nato a Porto Maurizio il 22 sett. 1813, laureatosi in legge a Genova nel 1839, aveva proseguito gli studi [...] della legislazione napoleonica come base del proprio sistema norinativos si orientava così verso nuovi orizzonti e nella discussione del 26 giugno 1924sulla riforma della legge elettorale). Per questa via accentuò il suo conservatorismo, non ...
Leggi Tutto
ARMAROLI, Leopoldo
Umberto Coldagelli
Nato a Macerata il 4 maggio 1766 da Gaetano e Maddalena Muzi, originari di Bologna e di modeste condizioni, si laureò nel 1786 in diritto civile e canonico nell'università [...] suo Governo provvisorio, e sulle tenute adunanze de' Collegi elettorali. Memoria storica con documenti, Parigi novembre 1814 (tre ediz Firenze 1939: Prose politiche, pp.171-253).
Crollato il sistema napoleonico, l'A. si ritirò nel 1815 nella sua ...
Leggi Tutto
INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] , ma lo fece. Poi cercò, quando poté, di correggere il sistema.
Nell'aprile del 1656 l'Odescalchi, invitato con altri porporati a giurare e sottoscrivere i quattordici articoli della capitolazione elettorale che si erano impegnati pro forma a ...
Leggi Tutto
sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...