Fisica
In ottica, in generale, si chiama l. (o meglio, l. semplice) il sistemaottico centrato costituito da 2 diottri rifrangenti adiacenti, ambedue curvi oppure uno curvo e l’altro piano, cioè il sistema [...] nonché la forma e la posizione degli oggetti, derivano direttamente dalla teoria generale dei sistemiottici centrati. Le caratteristiche da conoscere sono i raggi di curvatura r1 della faccia su cui incide la luce e r2 della faccia dalla quale ...
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Aberrazione di un sistemaottico in conseguenza della quale l’immagine di un punto appare più o meno allungata e, comunque, non puntiforme. L’occhio presenta a. quando la superficie della cornea non ha [...] l’a. (un certo grado del quale è fisiologico). La misurazione esatta dell’a. dell’occhio si effettua mediante l’astigmometro, strumento ottico ideato da H.L.F. Helmholtz, perfezionato poi da L.E. Javal e H. Schiötz e detto anche oftalmometro. ...
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Unità di misura della convergenza di un sistemaottico centrato, in particolare di una lente, avente distanze focali uguali. È definita come la convergenza di una lente che ha la distanza focale di 1 metro. [...] La convergenza di una lente è data, in d., dall’inverso del numero che misura (in m) la distanza focale f (una lente avente f=20 cm ha una convergenza di 5 d.).
In oculistica la convergenza in d., o numero ...
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Fisica
In ottica, punti c. in un dato sistemaottico, stigmatico, sono ogni coppia di punti, appartenenti uno allo spazio oggetti, l’altro allo spazio immagini, tali che tutti i raggi passanti per uno [...] passanti tutti per l’altro punto; uno qualunque dei raggi raccolti dal sistema e il corrispondente raggio emergente costituiscono una coppia di raggi coniugati.
Matematica
Si dice di enti corrispondentisi in una relazione, di solito involutoria ...
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In generale, per un sistemaottico, la proprietà di dare immagini esenti da qualsiasi aberrazione geometrica e quindi simili agli oggetti. In particolare, il metodo ortoscopico di osservazione al microscopio [...] polarizzatore (ortoscopio), nel quale il preparato è illuminato con luce parallela, ortogonalmente.
In radiologia, l’ortoscopio è un apparecchio per l’esame su schermo fluorescente o su pellicola radiografica ...
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Anatomia e medicina
Organo di senso per la ricezione degli stimoli luminosi, che vengono trasmessi ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive.
Anatomia comparata
Invertebrati
Molti Invertebrati [...] circa 160°. Nella fig. 4 sono riportate le posizioni dei fuochi F′, F″ e dei punti principali O′, O″ del sistemaottico centrato equivalente all’o. normale (o. schematico: fig. 4A), nonché le dimensioni del diottro sferico equivalente (o. ridotto o o ...
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Termine nato in meccanica per indicare la sbarra alle estremità della quale sono montate le ruote di un veicolo e, più in generale, l’elemento, di norma cilindrico, intorno al quale si compie la rotazione [...] anche detti a. primari o binormali. I cristalli del sistema cubico sono monorifrangenti, cosicché per essi non si pone questione di a. ottici. In un sistemaottico centrato, costituito da superfici riflettenti o rifrangenti ammettenti ciascuna un ...
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Antropologia
Insieme di rassomiglianze e parallelismi esistenti fra elementi culturali elaborati da popolazioni differenti e lontane. Secondo la teoria della c. sostenuta nella seconda metà del 19° sec. [...] e da altre dinamiche (oscillazioni regolari o esplosive ecc.).
Fisica
Per un sistemaottico centrato che abbia le due distanze focali uguali, è detta c. del sistema (positiva se questo è convergente, negativa se divergente) l’inverso della distanza ...
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Spostamento angolare apparente di un oggetto, quando viene osservato da due punti di vista diversi.
Astronomia
P. annua
Un osservatore terrestre vede sulla volta celeste c una stella A (fig. 1) in una [...] angolare fra le posizioni del filo di un reticolo di uno strumento ottico osservato con luce di diverse lunghezze d’onda, causata dall’aberrazione cromatica del sistemaottico.
Medicina
P. stereoscopica L’angolo ε=α−β pari alla differenza tra ...
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(XIII, p. 961)
Una nuova fase nella e. ha avuto inizio nel 1958 a opera di Hirschowitz, Curtiss e Peters, con la realizzazione di un endoscopio totalmente flessibile, detto anche fibroscopio per la natura [...] aspetti. Piccole telecamere vengono applicate agli oculari degli endoscopi rigidi (laparoscopi, cistoscopi, laringoscopi) poiché il sistemaottico rigido, costituito da lenti, offre un'ottima qualità d'immagine. La possibilità di ottenere una valida ...
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ottica
òttica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. ottico; nel sign. 4, sull’esempio del fr. optique]. – 1. Parte della fisica che studia i fenomeni relativi alla propagazione della luce (nel vuoto e nei mezzi materiali) e gli effetti della...
ottico
òttico agg. e s. m. [dal gr. ὀπτικός, dalla radice ὀπ- «vedere»] (pl. m. -ci). – 1. agg. Che concerne la vista, l’occhio, la visione: sensazioni o.; nervi o., il secondo paio dei nervi cranici dei vertebrati, costituiti dai prolungamenti...