Neurofilosofia
Patricia S. Churchland
Paul M. Churchland
Gli sviluppi conoscitivi delle basi neurobiologiche della percezione, dell'attenzione, della memoria, dell'apprendimento, del linguaggio, del [...] collega di Charles Darwin) a mettere da parte il dualismo cartesiano, o 'della sostanza', a favore di una concezione tutti questi dettagli sono accessibili senza che si debba danneggiare il sistema o interferire con esso, e in tal modo otteniamo un ...
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Io
Angela Ales Bello
Lucio Pinkus
L'Io è una delle espressioni emblematiche del pensiero occidentale contemporaneo, divenuta oggetto esplicito di riflessione nella filosofia e nella psicologia dal [...] di sé stesso, di sapersi esaminare e comprendere.
Se Cartesio fa dell'intuizione di sé come essere pensante (cogito fatto, ben più complesso. Partendo dalla considerazione che ogni sistema vivente è una realtà articolata, un organismo che si struttura ...
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Gusto
Francesco Figura e Stefano Zecchi
In fisiologia, il gusto è il senso specifico mediante il quale sono riconosciuti e controllati i sapori delle sostanze introdotte nel cavo orale. Le sensazioni [...] riguardano l'amigdala e altre parti del sistema limbico, dove contribuiscono a determinare alcuni aspetti cercata in un'idea platonica o in un'idea innata di tipo cartesiano, ma nelle analogie che sono proprie della struttura psichica degli uomini. ...
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FARDELLA, Michelangelo
Franco Aureluio Meschini
Nacque a Trapani nel 1650, da Iacopo e Brigida (Brigitta) Magliocco, entrambi nobili.
Conclusi a tredici anni gli studia humanitatis, intraprese quelli [...] parte affronta le numerose questioni sorte in ambito cartesiano a proposito delle idee: le idee, 976, 986; A. Musco, M. F. per segni di sistema, ibid., pp. 751-765; Id., Di F. o del sistema. Appunti sul periodo romano di M. F., in La Fardelliana ...
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CALOPRESE (Caroprese, Caropreso, Calopreso), Gregorio
Amedeo Quondam
Nato a Scalea (Cosenza) nel 1654, mostrò ben presto eccezionali doti d'ingegno, che convinsero i suoi genitori ad inviarlo a Napoli [...] per mezzo di strumenti metodologici che pongono il testo stesso in relazione con un coerente sistema filosofico, quello razionalistico-cartesiano.
L'edizione del 1694 (Napoli, Bulifon) delle Rime di Giovanni Della Casa, accompagnate dalle "sposizioni ...
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lineare
lineare [agg. Der. del lat. linearis, da linea] [LSF] Inerente a una linea, in partic : (a) che è costituito o è schematizzabile da una linea (per lo più retta) o che si sviluppa prevalentemente [...] (eventualmente a meno di una costante), per cui il diagramma cartesiano è una linea retta (passante per l'origine degli assi se P; per es., sul piano euclideo, una trasformazione l. è rappresentata dal sistema x'=ax+by, y'=cx+dy, con a, b, c, d ...
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Il sistema totale degli esseri viventi, animali e vegetali, e delle cose inanimate che presentano un ordine, realizzano dei tipi e si formano secondo leggi.
Ecologia
Protezione della natura
Per protezione [...] che anche l’uomo è parte integrante dei sistemi ecologici. Nell’ambito della biosfera, i fenomeni cui il filosofo perviene soprattutto attraverso la critica del dualismo cartesiano e l’adozione del metodo geometrico deduttivo.
Nell’illuminismo ...
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Filosofia
In filosofia del linguaggio, la relazione intercorrente tra un segno linguistico e l’entità extralinguistica a cui il segno si riferisce. Benché storicamente il concetto di riferimento (o denotazione) [...] equazioni ecc.). I riferimenti più usati sono: riferimento cartesiano, riferimento affine e riferimento proiettivo (nella retta, nel qualifiche possono poi riguardare particolari proprietà del sistema di riferimento: per es., riferimento inerziale ...
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Anatomia
In biologia e in anatomia, materia organica e organo che presentano aspetto omogeneo e limiti ben definiti. S. bianca e s. grigia Le due componenti fondamentali del sistema nervoso centrale, così [...] ) Formazione pigmentata del mesencefalo facente parte del sistema extrapiramidale.
Con valore più generico, s. , del pensiero e dell’estensione; B. Spinoza, sviluppando il concetto cartesiano di s., ne afferma l’assoluta unicità, dando al pensiero e ...
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diritto Nel diritto romano, «una parte limitata del mondo esterno... concepita come una entità economica a sé stante» (P. Bonfante); ed è uno degli oggetti fondamentali della triplice partizione (persone, [...] cose, azioni) del sistema del diritto privato. Dal linguaggio giuridico del diritto romano varie soluzioni date al problema degli universali (➔ universale). Nella filosofia di Cartesio, res cogitans («realtà pensante») è l’ente consapevole di sé, ...
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cartesiano
carteṡiano agg. [dal fr. cartésien]. – 1. a. Relativo alle dottrine, ai principî, agli indirizzi del filosofo e matematico francese (1596-1650) René Descartes (latinizz. Cartesius, ital. Cartèsio): il pensiero, il metodo, il dualismo,...
piano2
piano2 s. m. [lat. planum «pianura» (propr. neutro sostantivato dell’agg. planus: v. la voce prec.); nel sign. 7 ricalca il fr. plan] (pl. ant. le piànora). – 1. Superficie piana, generalm. orizzontale, ma anche verticale o variamente...