RELATIVITÀ
Christian Moller
Tullio Regge
Eugenio Garin
Relatività di Christian Møller
sommario: 1. Introduzione e panorama storico: a) il principio di relatività speciale. Sistemi inerziali; b) relatività [...] da 1 a 3, mentre gli indici latini i, k possono assumere i quattro valori 1, 2, 3, 4). In un altro sistemacartesiano S′, ottenuto da S mediante rotazione degli assi e spostamento dell'origine, lo stesso punto è caratterizzato da tre numeri diversi x ...
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relatività In fisica, in riferimento a un ente fisico o a un fenomeno, dipendenza delle proprietà o grandezze dal sistema di riferimento adottato. Tali grandezze o proprietà assumono significati e valori univoci solo se si è convenzionalmente fissato un criterio di riferimento (per es., un sistema ... ...
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Complesso di costruzioni teoriche formulato da Einstein a partire dal 1905, che ha profondamente trasformato l’immagine del mondo fisico, investendo in partic. le nozioni classiche di spazio, tempo, materia. La teoria della r. fu elaborata da Einstein in fasi successive, contrassegnate dall’iniziale ... ...
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relatività, teoria della
Valeria Ferrari
Giuditta Parolini
Dal tempo assoluto di Galilei allo spazio-tempo di Einstein
La teoria della relatività formulata da Albert Einstein, prima nella sua versione ristretta e poi in quella generale, ha modificato profondamente la teoria della relatività galileiana ... ...
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relatività [Der. di relativo] [LSF] La condizione, la natura e il carattere di ciò che è relativo. È termine usato, generic., quando talune proprietà o grandezze che caratterizzano un ente fisico sono definibili, e assumono quindi signif. e valori univoci, solo se si è convenz. fissato un criterio di ... ...
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RELATIVITÀ, Teoria della (XXIX, p. 15; App. II, 11, p. 681; III, 11, p. 597)
Carlo Cattaneo
La fisica classica era dominata dalla nozione di tempo assoluto, al quale tutti i fenomeni s'intendevano subordinati. Quanto allo spazio, mentre le leggi meccaniche (I. Newton) riconoscevano ∞3 riferimenti ... ...
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RELATIVITÀ, Teoria della (XXIX, p. 15; App. II, ii, p. 681)
Maria PASTORI
La teoria della r. nella sua prima forma, della r. ristretta, è diventata presupposto indispensabile del progresso della fisica del microcosmo (atomo, nucleo, radiazione) ed ha avuto brillanti conferme sperimentali e applicazioni ... ...
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RELATIVITÀ, Teoria della (XXIX, p. 15)
Paolo Straneo
Le grandi linee di questa teoria, concepite sia in rapporto alla sua forma ristretta sia a quella generale, non sono essenzialmente variate negli ultimi anni, come d'altronde era prevedibile, trattandosi di due concezioni fin dalla loro origine ... ...
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RELATIVITÀ, Teoria della
Guido CASTELNUOVO
Lucio GIALANELLA
È, in senso largo, ogni teoria fondata sulla ipotesi che qualsiasi esperienza od osservazione (meccanica, fisica, astronomica, ecc.) sia atta a rivelare soltanto moti relativi dei corpi (v. moto); nel senso stretto oggi generalmente inteso ... ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. L'aristotelismo e le sue alternative
John A. Schuster
L'aristotelismo e le sue alternative
L'organizzazione della conoscenza all'inizio della [...] con l'emergere di discipline non più unite a un unico nucleo filosofico. Questo processo si riflette sul destino del sistemacartesiano. Nelle mani del suo ideatore, esso si presentava compatto e ricco di nuovi problemi come le relazioni tra menti ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Le specie, il tempo, la storia
Phillip R. Sloan
Le specie, il tempo, la storia
Nel XVIII sec. i problemi di classificazione e di ordinamento di forme polarizzarono [...] spostando la discussione dalle proprietà fisiche della materia al funzionamento dei sensi nell'uomo. Questo vuoto nel sistemacartesiano non fu colmato dalla pubblicazione postuma del suo principale trattato di fisiologia, L'homme, pubblicato in ...
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GRIMALDI, Costantino
Franco Aurelio Meschini
Nacque a Napoli il 30 genn. 1667 da Francesco Antonio e Antonia Cacace. Ebbe come maestro per le belle lettere e l'oratoria Matteo Taurini. Spinto dallo [...] soprattutto muovendo dalla sua metafisica: "È ben noto che non solamente il metafisico sistemacartesiano s'aggiri tutto intorno alla cognizione d'Iddio […] ma il sistema ancor fisico tutto quanto è, suppone necessariamente per fabro, e regolatore il ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La sostanza e il dogma dell¿Eucaristia
A.R. Capoccia
La sostanza e il dogma dell’Eucaristia
La concezione ilemorfica aristotelico-tomistica considera [...] . Nel maggio del 1647, infatti, l’Università di Caen emanò un documento in cui le idee a fondamento del sistemacartesiano erano definite come saniori theologorum doctrinae contraria. Nel 1663 l’opera di Descartes fu messa all’Indice. Le motivazioni ...
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spazio Sostantivo polisenso che designa in generale un’estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri dal punto di vista filosofico, [...] B). La varietà S risulta così essere fibrata mediante un sistema di sottovarietà diffeomorfe a F, pur senza essere in Esso è lo s. topologico formato dall’insieme S×S′ (prodotto cartesiano di S per S′), nel quale una base di aperti è costituita ...
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scienza Insieme delle discipline fondate essenzialmente sull’osservazione, l’esperienza, il calcolo, o che hanno per oggetto la natura e gli esseri viventi, e che si avvalgono di linguaggi formalizzati.
In [...] Egitto e in Mesopotamia. Intorno al 3000 a.C. il sistema numerale degli Egizi era a base decimale, con simboli diversi che di animali e vegetali. Con l’affermarsi del razionalismo cartesiano gran parte dell’orientamento empirico proprio dei Lincei e ...
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Ciascuno degli enti astratti che costituiscono una successione ordinata e che, fatti corrispondere ciascuno a ciascun oggetto preso in considerazione, servono a indicare la quantità degli oggetti costituenti [...] interi un ordinamento senza primo né ultimo elemento. Chiamiamo Z il sistema dei n. interi così ottenuto; in che senso Z è il problema di stabilire quanti siano i punti del piano cartesiano aventi coordinate intere e situati all’interno di una curva ...
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Biologia
In genetica, tratto di DNA che fa parte di un operone e condiziona la trascrizione dei geni strutturali immediatamente adiacenti (➔ operone).
Filosofia
In filosofia analitica, un’espressione [...] che si fa corrispondere a un’osservabile di un sistema fisico, cioè a una grandezza che si possa definizione data si generalizza pensando di associare a un o. ω un’applicazione del prodotto cartesiano A×A, ovvero di A×A×A, …, di An, in A; in ...
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cartesiano
carteṡiano agg. [dal fr. cartésien]. – 1. a. Relativo alle dottrine, ai principî, agli indirizzi del filosofo e matematico francese (1596-1650) René Descartes (latinizz. Cartesius, ital. Cartèsio): il pensiero, il metodo, il dualismo,...
piano2
piano2 s. m. [lat. planum «pianura» (propr. neutro sostantivato dell’agg. planus: v. la voce prec.); nel sign. 7 ricalca il fr. plan] (pl. ant. le piànora). – 1. Superficie piana, generalm. orizzontale, ma anche verticale o variamente...