CASTRO, Paolodi
Giuliana D'Amelio
Nacque a Castro, nel Lazio, tra il 1360 e il 1362, da genitori di umile origine; è noto solo il nome del padre, Angelo. Sulla facciata della cattedrale della città [...] . sul suo soggiorno avignonese debba interpretarsi nel senso che nel complesso egli vi risiedette per diciotto anni, ma solo a partire di un noto giurista come lui, al fine di sistemare in modo adeguato la trasmissione mortis causa dei loro beni ...
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VISCONTI, Giovanni
Alberto Cadili
– Nacque nel 1290 a Milano, da Matteo e Bonacossa di Squarcino Borri (gli altri maschi legittimi erano Galeazzo, Luchino, Marco, Stefano – i primi due futuri signori). [...] la gestione della mensa milanese, in particolare del sistema di castelli e giurisdizioni che costellavano l’area legittimazione di appropriazioni abusive. Il quadro è veritiero ma più complesso.
Da un lato la forza (anche giurisdizionale e militare ...
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VACCARO, Domenico Antonio
Augusto Russo
VACCARO, Domenico Antonio. – Nacque a Napoli il 3 giugno 1678, primogenito di Lorenzo, scultore (v. la voce in questo Dizionario), e di Caterina Bottigliero, [...] e struttura è deputata ai nessi tra il sistema tettonico e quello decorativo: quasi intercambiabili nella percezione in Irpinia, l’architetto iniziò a pianificare il ripristino del complesso di S. Guglielmo al Goleto, dove ricostruì la chiesa del ...
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ORLANDO
Michele Lungonelli
– Famiglia di imprenditori di origine siciliana, trapiantata in Toscana nella seconda metà dell’Ottocento, legò le sue sorti, per più generazioni, allo sviluppo della cantieristica [...] grado di impegnarsi nella realizzazione di manufatti più complessi quali turbine e tubi per acquedotti, torchi per 1990, pp. 152-173; F. Conti, Alle origini del sistema elettrico toscano: strategie d’impresa e concentrazioni industriali (1890-1920), ...
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MALAGODI, Giovanni (Giovanni Francesco)
Giovanni Orsina
Nacque a Londra, il 12 ott. 1904, da Olindo e da Gabriella Ester Levi. La madre era di origine torinese ed ebraica; il padre risiedeva a Londra [...] Il liberalismo doveva per lui presentarsi come un sistema di valori certo della propria verità e non peso del PLI e del M. rimaneva comunque relativo. Nel complesso sembra che la maggiore critica al governo Andreotti-Malagodi debba derivare, ...
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CARLO II di Borbone, duca di Parma (precedentemente, Carlo Ludovico, duca di Lucca)
Maria Luisa Trebiliani
Figlio di Ludovico di Borbone-Parma, re di Etruria, e di Maria Luisa di Borbone-Spagna, figlia [...] volte al giovane duca il merito di aver apportato al sistema di governo alcune modifiche, le quali, pur deludendo le , I-II, a cura di A. Saitta, Roma 1960. Un quadro complessivo della bibliografia è in Bibliografia dell'età del Risorg. in onore di A. ...
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GRASSI, Orazio
Cesare Preti
Maria Grazia Ercolino
Figlio di Camillo, nacque a Savona il 1° maggio 1583. Dopo un'infanzia e una prima giovinezza trascorse nella città natale a diciassette anni si recò [...] consentono di ipotizzare che egli fosse il responsabile dei mutamenti intervenuti nel complesso tra la prima fase della progettazione dovuta a G. Valeriano e la sistemazione definitiva. Si potrebbe attribuire al G. quella fase della costruzione, tra ...
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PACHER, Michael
Giorgio Bonsanti
PACHER, Michael. – Nacque presumibilmente a Brunico/Bruneck intorno al 1435.
Non esiste documentazione su luogo e data di nascita; si sa però da numerosi documenti (un [...] dimostrato (Bonsanti, 1984) ch’esso è da identificare con un complesso che reca al centro una tavola con lo Sposalizio di s della morte di Pacher, si recò subito a Salisburgo per sistemare gli affari in sospeso il genero Kaspar Newhauser, giudice a ...
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EMO, Giorgio
Roberto Zago
Nacque a Venezia il 15 dic. 1450 da Giovanni di Giorgio e dalla sua prima moglie, Chiara Priuli di Giacomo, sposata nel 1448.
Il padre fu una delle figure più rappresentative [...] occupandosi in particolare delle arginature dei fiumi e del sistema idrico che gravitava sulla laguna, di preminente interesse della riedificazione in pietra del ponte di Rialto, una questione complessa e lunga, alla quale si pose mano in modo ...
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MONTANELLI, Giuseppe
Paolo Bagnoli
– Nacque a Fucecchio, in provincia di Firenze, il 21 genn. 1813 da Alessandro, organista e compositore di musica per banda, e da Luisa Pratesi. A nove anni venne [...] nuovo orizzonte. Il richiamarsi alla Rivoluzione come sistema ha un valore pregnantemente ideologico, di approdo Novecento. L’epistolario non è stato ancora raccolto nel suo complesso, ma molti carteggi sono stati pubblicati: Lettere inedite di G ...
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sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...
complessita
complessità s. f. [der. di complesso1]. – 1. L’esser complesso (nelle varie accezioni dei sign. 1 e 2 di quest’agg.): c. di una questione, di un ragionamento, di una costruzione teorica; c. di un atto giuridico; esaminare una situazione...