VALENTI GONZAGA, Silvio
David Armando
– Nacque a Mantova il 1° marzo 1690, secondogenito del marchese Carlo, che fu ambasciatore ducale a Venezia, e di Barbara Andreasi.
Iniziò gli studi presso i gesuiti [...] prevista la consegna ai Musei del Campidoglio. Il sistema delle licenze previsto dall’editto lasciava tuttavia spazio - R. Vodret, Milano 2005, i cui saggi offrono nel complesso il profilo più aggiornato del cardinale. Sugli esordi della carriera e ...
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CORIO, Lodovico
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 28 apr. 1847, unico figlio maschio di Angelo e di Paola Fumagalli. Di recente immigrazione a Milano, come del resto i suoinumerosi familiari: il [...] strettamente attuali, fino ad allora un po' sacrificati nel complesso della sua attività, ma destinati ad assumere un rilievo lotte agli istituti confessionali condotte in nome di un sistema educativo nazionale che fosse unico, morale e laico. ...
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MENABUOI, Giusto
Francesco Sorce
de’. – Figlio di Giovanni nacque a Firenze in data ignota, ma da collocarsi verosimilmente nel terzo decennio del Trecento, secondo quanto è possibile inferire dalla [...] nella chiesa degli Eremitani.
Dell’originale sistema figurativo, che comprendeva molto probabilmente anche già completato l’opera (Bettini, 1944, p. 17).
Nella complessa partitura degli affreschi si articolano Scene dell’Antico e del Nuovo ...
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BARNABÒ, Alessandro Marco (Marco)
Maurizio Reberschak
Nacque a Domegge (Belluno) il 7 apr. 1886 da Giulio e da Francesca Giacomelli, ultimogenito di tre fratelli. Adolescente, si recò a Lubiana per frequentare [...] nel 1929 le opere di rafforzamento degli impianti del medio corso del Piave costituenti il sistema Piave-Santa Croce, per integrarlo con il complesso Piave-Ansiei rilevò il pacchetto azionario della SFIAC dal gruppo finanziario inglese, che aveva ...
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CUTOLO, Teodoro
Michele Fatica
Nato a Napoli il 4 genn. 1862 da Carlo e da Antonietta Giannone, si formò nell'azienda paterna, una società di rappresentanza di prodotti agricoli e industriali con sede [...] , gasometro ecc.) era al centro di un complesso urbano che, senza soluzioni di continuità, iniziava dalla , l'industria molitoria e pastaria torrese, condotta ancora con sistemi familiari, era sull'orlo dei tracollo, quando intervennero la ...
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FANTINI, Oddone
Marina Colonna
Nacque a Fosdondo, frazione di Correggio (Reggio Emilia) il 15 genn. 1889 da Bettino e Luisa Lodola. Compiuti i suoi studi presso la Regia Accademia militare di Modena [...] viene bruscamente abbandonata, e la soluzione del complesso problema del giusto salario viene più genericamente affidata 1962, pp. 701-723.
L'interesse del F. per il sistema del credito popolare può ben considerarsi l'estensione ad un nuovo settore ...
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GIANNI, Francesco Maria
Vieri Becagli
Nacque a Firenze il 4 nov. 1728, figlio secondogenito di Nicolò Francesco, di nobile e antica famiglia fiorentina (nel 1751, con la nuova legge sulla nobiltà, fu [...] relativi alle arti. Nei dibattiti che seguirono cercò d'indirizzare l'impellente riforma del caotico sistema di dazi e dogane, eredità del complesso processo storico di formazione del Granducato, verso una soluzione che compensasse la limitazione dei ...
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GUALINO, Riccardo
Francesco Chiapparino
Nacque a Biella, il 25 marzo 1879, da Giuseppe, titolare di una piccola azienda di oreficeria destinata ad avere un certo sviluppo nei primi decenni del nuovo [...] e a un corsa agli sportelli quando nel 1912 tutto il sistema si afflosciò.
A partire dal 1911, inoltre, le chiusure e uno in costruzione a Carrara per anticrittogamici, nonché di vasti complessi minerari in Val d'Ossola, Sardegna e Calabria per l' ...
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ROVELLI, Angelo Nino Vittorio (Nino). – Nacque il 10 giugno 1917 a Olgiate Olona (Varese)
Luciano Segreto
, terzogenito di una famiglia della piccola borghesia, da Felice e da Orsola Ciocca.
Studiò al [...] ma anche lesto nel cogliere le opportunità di un sistema economico e finanziario in via di rapida trasformazione e ’anno a 5. Più sconfortante il confronto tra fatturato e indebitamento complessivo: mentre il primo aumentò da 171,7 a 850 miliardi tra ...
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FEDERICI, Federico
Carlo Bitossi
Nacque da Cristoforo di Pier Battista e da Nicoletta Rossi in data collocabile intorno al 1570; non è noto il luogo di nascita.
La famiglia, originaria di Sestri Levante, [...] ". Tornato da Savona fu eletto all'ufficio dei Poveri. Nel complesso una carriera pubblica non di primissimo piano.
Il F. ricevette 1528 in poi si era stretto tra la Repubblica e il sistema asburgico.
Insieme con Giulio Pallavicino il F. fu tra gli ...
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sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...
complessita
complessità s. f. [der. di complesso1]. – 1. L’esser complesso (nelle varie accezioni dei sign. 1 e 2 di quest’agg.): c. di una questione, di un ragionamento, di una costruzione teorica; c. di un atto giuridico; esaminare una situazione...