FOSCARINI, Antonio
Roberto Zago
Nacque a Venezia il 27 ag. 1570, terzogenito di Nicolò di Alvise del ramo di S. Polo, e di Maria Barbarigo di Antonio, sposatisi nel 1556. Dall'unione nacquero altri [...] dunque una continuità, ma con l'obiettivo più complesso di inserire la Serenissima nel gioco della politica internazionale alacre spirito di servizio. Si inserì agevolmente nel sistema politico-diplomatico inglese, instaurò ottimi rapporti personali ...
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MARCHETTO da Padova (Marchetus de Padua)
Cesarino Ruini
Maestro di canto, compositore e teorico della musica, è soprattutto noto come autore del Lucidarium e del Pomerium, due testi fondamentali per [...] gallicus"). Nel tempus imperfectum, fatta salva la durata complessiva inferiore della misura di brevis, il procedimento di IX (1968), pp. 25-45; G. Vecchi, Primo annuncio del sistema proporzionale di Marchetto in un passo del "Lucidarium", ibid., pp. ...
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DE AUGUSTINIS, Matteo
Silvio De Majo
Nacque a Felitto (nella provincia di Salerno) da Domenico e da Angela Migliaccio il 15 aprile del 1799, come riferiscono i suoi contemporanei Moreno e De Sterlich: [...] del mercantilismo e della fisiocrazia ed aderendo al sistema smithiano. Allo stesso tempo contestava il carattere Gioja e del Florez Estrada, al napoletano Fuoco. Nel complesso era già possibile intravedere gli aspetti principali del pensiero ...
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RIARIO SANSONI, Raffaele
Michele Camaioni
RIARIO SANSONI, Raffaele (Raffaello). – Nacque a Savona il 3 maggio 1460 da Antonio Sansoni e da Violante Riario.
La madre, dalla quale trasse il cognome, era [...] , 1984, p. 47), permettendo ai congiurati di eludere il sistema di sicurezza predisposto dai Medici e di porre in atto la demolita per essere ricostruita e incorporata nel nuovo complesso. Considerato «l’esito conclusivo […] dell’architettura ...
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GRATTON, Livio
Raffaele Gratton
Nacque a Trieste il 30 luglio 1910 da Giulio e Maria Visintini. Orfano di padre a soli due anni, il G. si trasferì a Roma con la madre e i fratelli nel 1920, e vi compì [...] di materia da una componente all'altra e perdita di massa dal sistema.
Il G. lavorò a La Plata dal 1949 al 1957, anno come la parte dell'astronomia che studia l'universo nel suo complesso, sia più in generale come visione dell'universo fisico e delle ...
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ZANOTTI BIANCO, Umberto
Fabrizio Vistoli
ZANOTTI BIANCO, Umberto. – Nacque a La Canea (Creta) il 22 gennaio 1889, terzogenito di Gustavo, diplomatico di natali piemontesi, all’epoca console d’Italia [...] icastica e di minare dall’esterno il suo ben collaudato sistema di relazioni (Carteggio 1919-28, cit., p. 714). Sorrento ove, assieme alla Zancani, attese all’edizione sistematica del complesso silarense, portata a termine in due volumi tra il 1951 e ...
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GIULIANI, Giuseppe
Mario Sbriccoli
Nacque il 16 luglio 1794 a Bereguardo, vicino Pavia, da Francesco e da Giuseppa Rusca. Compiuti i primi studi a Mortara, si laureò in giurisprudenza, nel 1813, nell'ateneo [...] 1847 ponesse senz'altro il sistema punitivo dello Stato pontificio allo stesso livello dei sistemi vigenti in alcuni altri Stati passaggio dell'opera del maestro pisano. Uno scritto nel complesso debole, privo di limpidezza, percorso da una vena di ...
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MANZUOLI, Tommaso (detto Maso da San Friano)
Sabina Brevaglieri
Nacque a Firenze il 4 nov. 1531, nella zona di porta S. Frediano da cui derivò il soprannome. Nella bottega di P.F. Foschi ricevette la [...] degli armadi in cui era conservata la collezione di rarità di Francesco, la scelta del motivo si inserisce in un complessosistema di rispondenze fra programma iconografico e oggetti custoditi nello studiolo. Più che alludere a manufatti di piume, il ...
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FROMOND, Giovanni Claudio (al secolo Guglielmo Giuseppe)
Renato Pasta
Di famiglia originaria di Dôle, nella Franca Contea, nacque a Cremona il 4 febbr. 1703, terzogenito di Gian Simone e di Lucia Binda.
La [...] il dotto camaldolese non esprimeva, nel complesso delle sue opere, un aprioristico rifiuto . a G. Federighi, Pisa 3 dic. 1759).
La fortuna non arrise al sistema logico del F., come mostrano i commenti manoscritti in margine a un esemplare della ...
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MALATESTA (de Malatestis), Domenico, detto Malatesta Novello
Pier Giovanni Fabbri
Nacque a Brescia il 6 apr. 1418 figlio illegittimo di Pandolfo (III) Malatesta e di Antonia da Barignano.
Seppure nati [...] sottostare ai controlli degli ufficiali della Comunità. Se non vi fosse stato accordo fra i dinasti, quel complessosistema di equilibri sarebbe saltato, soprattutto laddove le esenzioni avessero favorito persone di altre località del dominio, a ...
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sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...
complessita
complessità s. f. [der. di complesso1]. – 1. L’esser complesso (nelle varie accezioni dei sign. 1 e 2 di quest’agg.): c. di una questione, di un ragionamento, di una costruzione teorica; c. di un atto giuridico; esaminare una situazione...