POSTMODERNO
Giorgio Patrizi
Maria Anita Stefanelli
Stefano Chiodi
Ada Francesca Marcianò
Letteratura. - L'uso del termine p. è già rinvenibile negli anni Trenta, allorché il compilatore di una Antologia [...] i forti sottintesi moralistici.
Senza proporsi come un sistema estetico totalizzante, il p. ha costretto a modern architecture) e di R.C. Smith (Supermannerism), la trama complessiva veniva posta in essere da P. Johnson in alcune note conferenze e ...
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PIANO REGOLATORE (XXVII, p. 120)
Lodovico QUARONI
Giovanni ASTENGO
REGOLATORE Piano regolatore urbano. - Il progresso dell'interesse per i problemi sociali, la consapevolezza degli errori commessi e [...] quegli altri servizî che ne assicurino la vita nel suo complesso: scuola d'avviamento, asilo d'infanzia, campi di ricreazione - che vorrebbe considerare il centro cittadino inserito nel sistema nucleare, fino al punto di vederlo, negli aggregati ...
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GEOTECNICA
Pietro Colombo
(App. II, I, p. 1030)
La g. tratta il comportamento delle terre nella loro sede naturale (terreni) e l'utilizzazione delle terre come materiali da costruzione. Pertanto si [...] , il comportamento del terreno omogeneo considerato come un sistema di particelle, la meccanica applicata al terreno; questi con indagini in sito e in laboratorio, sia semplici che complesse. Con alcune indagini in sito si perviene a una prima ...
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Metropoli
Piergiorgio Landini
Le m. contemporanee sono il punto di arrivo di un'evoluzione millenaria che ha riguardato lo sviluppo storico, sociale e giuridico delle aggregazioni umane. Nella voce [...] App. V, v, p. 674) e l'area nel suo complesso. Probabilmente, la ripresa andrà misurata in base a parametri non solo ed. M.P. Conzen, Chicago 1986 (trad. it. L'evoluzione dei sistemi urbani nel mondo, Milano 1989).
J.-B. Charrier, Villes et campagnes. ...
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PONTI (XXVII, p. 854)
Luigi STABILINI
Nello sviluppo della tecnica dei ponti dal 1935 alla fine del 1948, si presentano nettamente due distinti periodi: il primo, dal 1935 al 1939, riguarda la lenta [...] generale e definitivi, come del resto è naturale data la complessità del problema.
In generale, in tutti i tipi di dalla centina in legname e dal primo anello, e così via. Il sistema è stato ora ripreso in questo modo: fatto in muratura di mattoni un ...
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Spazio pubblico
Franco Purini
Con l'espressione spazio pubblico si intende in prima istanza quell'insieme di strade, piazze, piazzali, slarghi, parchi, giardini, parcheggi che separano edifici o gruppi [...] nella sua Nuova pianta di Roma pubblicata nel 1748, questo sistema, la cui progettazione e la cui cura sono affidate di suoi usi e i suoi significati, esso si rivela come il complesso degli ambienti urbani esterni il cui accesso è non solo aperto a ...
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MEGASTRUTTURE EDILIZIE
Gianfranco Carrara
Giorgio Zama
La dimensione e la complessità dei problemi che investono la città contemporanea, lo sviluppo della tecnologia nonché la possibilità di coinvolgere [...] P. Maymont) o in un punto sempre diverso perché il complesso, vera gigantesca macchina architettonica, è dotato di mobilità (R. un'isola artificiale e collegato con tutto il Giappone tramite un sistema di aerei-navetta e di treni ad alta velocità, con ...
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STEIDLE, Otto
Fabio Di Carlo
Architetto tedesco, nato a Monaco di Baviera il 16 marzo 1943. Ha compiuto gli studi alla Staatsbauschule (1962-65) e alla Kunstakademie (1965), entrambe nella città natale. [...] . L'università di Ulm West (1988-91) è forse il culmine della recente ricerca di S.: il complesso è concepito come un sistema di elementi lineari interconnessi, caratterizzato da chiari riferimenti al mondo dell'archeologia industriale e da un uso ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Vicino Oriente
Francesca Baffi Guardata
Stefania Mazzoni
Paolo Matthiae
Rita Dolce
Lorenzo Nigro
Caratteri generali
di Francesca Baffi Guardata
L'attività archeologica [...] , da parte del sovrano omonimo, e l'edificazione di un vasto complesso palaziale regale realizzato per aggregazione dei corpi di fabbrica e incentrato su un sistema di corti multiple, nonché di quello definito Painted Palace, strutturalmente ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Periodo tardoantico e medievale
Richard Hodges
Günter P. Fehring
Stefano Gizzi
Éliane Vergnolle
Anna Sereni
Elisabetta De Minicis
Francesca Romana Stasolla
Enrico [...] V secolo (Basilica Severiana e S. Giovanni in Fonte a Napoli). Una trasformazione sempre più complessa dell'ordine si rinviene nei sistemi arcuati impostati su piccoli tratti di architrave, proseguendo lo schema evolutivo del Tardoantico: si pensi ...
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sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...
complessita
complessità s. f. [der. di complesso1]. – 1. L’esser complesso (nelle varie accezioni dei sign. 1 e 2 di quest’agg.): c. di una questione, di un ragionamento, di una costruzione teorica; c. di un atto giuridico; esaminare una situazione...