Architettura
Presso i Romani il castellum era un’opera di fortificazione, generalmente di minore entità rispetto al castrum, lungo i confini dell’Impero. I c. erano temporanei o permanenti: i primi erano [...] torri e delle muraglie. In seguito divenne un organismo complesso, del quale fecero parte l’apparato difensivo – costituito –, la cappella, magazzini e servizi comuni. Nel sistema fortificato (costituito da cortine talora in più ordini, rafforzate ...
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Aderente al principale fra i partiti del giudaismo negli ultimi tempi dell’età precristiana e al principio dell’età cristiana.
Le origini del fariseismo risalgono probabilmente al periodo successivo a [...] , considerata lo strumento essenziale per vivere l’insegnamento biblico; alla fine, però, più che un sistema di credenze religiose, era un complesso di norme di vita. Per i F. il culto, prima quasi esclusivamente limitato alla cerchia sacerdotale ...
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(sp. Castilla) Regione storica e geografica della Spagna centro-settentrionale; amministrativamente è suddivisa nelle comunità autonome di Castilla y León (➔), Castilla-La Mancha (➔) e Madrid (➔). Estesa [...] Suoi limiti naturali sono a N i Monti Cantabrici, a E il Sistema Iberico, a S la Sierra Morena. A O la regione si formano una facile via di passaggio alla costa atlantica. Nel complesso la C. coincide con la Meseta: penepiano di notevole altitudine ...
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Accordo fra comandanti di forze armate belligeranti, con il quale un corpo di truppe o una piazzaforte si arrende al nemico. In genere contiene alcune condizioni relative al trattamento spettante agli [...] elettorale fu quella di Carlo V nel 1519, l’ultima quella di Francesco II nel 1792.
Regime di c. Complessosistema di privilegi previsti a partire dal 16° sec. da particolari accordi internazionali in favore dei cittadini degli Stati occidentali nei ...
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Romero y Galdamez, Oscar Arnulfo, santo. - Ecclesiastico salvadoregno (Ciudad Barrios, San Miguel, 1917 - San Salvador 1980). Conseguita la licenza in Teologia presso l'Università Gregoriana, è stato ordinato [...] la difesa dei diritti umani, denunciando ripetutamente il sistema di connivenze tra le istituzioni e la stessa per la beatificazione del religioso, che ha seguito un iter complesso; papa Francesco ha riconosciuto nel febbraio 2015 il martirio di ...
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Città del Giappone (1.166.547 ab. nel 2008), nella parte più occidentale dell’isola di Honshu, estesa su sei isole situate in corrispondenza del delta del fiume Ota. Fa parte di un sistema megalopolitano [...] .150 morti, 37.425 feriti, 13.083 dispersi) si aggiunsero negli anni successivi gli effetti delle radiazioni, che portarono le vittime a circa 250.000.
La tragedia di H. è ricordata nel complesso urbanistico Centro della pace, progettato da K. Tange. ...
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Ramo della topografia che si occupa di determinazioni relative ad appezzamenti di terreno, quali per es. la misurazione e ripartizione delle aree, la confinazione, il ripristino e le rettifiche di confine [...] Già in età repubblicana l’organizzazione del territorio veniva realizzata nelle forme della centuriazione: ciò comportava un complessosistema di divisione della terra coltivabile, secondo schemi ortogonali, al fine di assicurare una distribuzione di ...
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Popolazioni iraniche e indiane che parlano lingue della famiglia indoeuropea (Ari lingue arie). Queste offrono molti punti di somiglianza nella morfologia e nel lessico, tali che il complesso degli elementi [...] innovati e di quelli conservati potrebbe riassumersi in un sistema di lingua ricostruita, detto Ari ario comune.
Nella preistoria, i nomadi che portarono le lingue indiane e iraniche nelle sedi storiche e che intorno al 3° millennio a.C. abitarono ...
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GUERRA (XVIII, p. 53)
Aldo BALDASSARRI
Ovidio CIANCARINI
Diritto internazionale. - Il 27 luglio 1929 fu conclusa a Ginevra una nuova convenzione per il miglioramento della sorte dei malati e feriti [...] politica e morale di pronunciare condanna contro un complesso di atrocità senza precedenti, e di porre in troppe volte l'imputato di crimini di guerra trovasi con l'attuale sistema abbandonato al caso e al corso stesso del tempo, con effetti ...
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Movimento comunista internazionale. - Lo scioglimento dell'Ufficio d'informazione (noto in Occidente sotto il nome di Cominform), nell'aprile 1956, fu giustificato con la situazione mondiale maturata negli [...] ideologie, portò nel 1968 un'ulteriore sfida alla compattezza del sistema dei paesi e dei partiti comunisti.
I sovietici puntarono allora esplicita condanna da parte del movimento comunista nel suo complesso; e anzi l'esistenza di una questione cinese ...
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sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...
complessita
complessità s. f. [der. di complesso1]. – 1. L’esser complesso (nelle varie accezioni dei sign. 1 e 2 di quest’agg.): c. di una questione, di un ragionamento, di una costruzione teorica; c. di un atto giuridico; esaminare una situazione...