AVALOS, Francesco Ferdinando, marchese di Pescara
Roberto Zapperi
Primogenito di Alfonso, marchese del Vasto, e di Maria d'Aragona, nacque verso il 1530.
L'eminente posizione della famiglia, di origine [...] , lo destinavano a raggiungere le più alte cariche nel sistema di Stati che faceva perno sulla monarchia spagnola. Una pubblico dominio, in favore delle tesi romane sulla residenza. Nel complesso l'azione dell'A. a Trento ebbe successo nelle questioni ...
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DE BONO, Emilio
Elvira Valleri Scaffei
Nacque a Cassano d'Adda, in provincia di Milano, il 19 marzo 1866 da Giovanni ed Emilia Bazzi. La sua famiglia, di origine lombarda, aveva "penato sotto il giogo [...] terzo camerata" per il comando della milizia risultò frutto di un complesso di circostanze fortuite.
Da un lato va tenuta presente la consolidare le posizioni conquistate, stabilire un efficace sistema di comunicazioni ed approntare una serie di ...
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Armamenti
Virgilio Ilari
sommario: 1. Disarmo e riarmo nel ‛terzo dopoguerra'. 2. L'eliminazione degli euromissili e la riduzione degli armamenti strategici. 3. La riduzione delle forze convenzionali [...] dai presidenti Bush e Gorbačëv -, concludendo bruscamente il complesso negoziato avviato alla fine degli anni settanta. Lo START hanno speso 50 miliardi di dollari per lo sviluppo di sistemi antimissile, ma, conclusa la guerra fredda, il bilancio ...
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GALLARATI SCOTTI, Tommaso Fulco
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 18 nov. 1878 dal duca Gian Carlo e da Luisa Melzi d'Eril. Compì gli studi medi presso l'istituto Boselli e il libero liceo A. Manzoni. [...] (16 sett. 1907), che condannava l'intero movimento, ridotto, con un'astratta e antistorica sintesi, a un "sistema ereticale" subdolo e complesso sotto il nome di "modernismo". Colpiti in dicembre da scomunica i direttori del Rinnovamento, il G. - pur ...
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CASAROLI, Agostino
Carlo Felice Casula
Nacque a Castel San Giovanni in provincia di Piacenza il 24 novembre 1914. Il padre, Emilio, era sarto e la madre, Giuditta Pallaroni, casalinga.
Le condizioni [...] , avrebbe finito per comportare l’esclusione dalle lunghe e complesse trattative di un ineludibile terzo attore, la Chiesa locale. dei regimi di qualsiasi paese e di qualsiasi sistema politico-sociale si verifica dalla loro codificazione e dalla ...
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BISSOLATI, Leonida
Angelo Ara
Nacque a Cremona il 20 febbr. 1857 dal canonico Stefano Bissolati e da Paolina Caccialupi, moglie di Demetrio Bergamaschi. Nel 1861 S. Bissolati svestiva l'abito talare [...] di contro affermava la necessità di intaccare mediante riforme il sistema di sfruttamento del proletariato: di qui nasceva l'esigenza del B., pur fortemente critico, fu nel complesso solidale verso il ministero. Egli giustificava questo orientamento ...
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MALATESTA (de Malatestis), Sigismondo Pandolfo
Anna Falcioni
Figlio naturale di Pandolfo (III) e di Antonia di Giacomino dei Barignano, nobildonna lombarda, nacque a Brescia il 19 giugno 1417.
Morto [...] Castel Sismondo. Più volte ristrutturato e scelto quale residenza contro le minacce alla famiglia, il complesso rientrava nel sistema architettonico ossidionale sviluppato per volontà del M. in tutto lo scacchiere malatestiano. Nell'opera di recupero ...
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COSIMO III de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze il 14 agosto 1642 dal granduca Ferdinando II e da Vittoria Della Rovere figlia di Federico Ubaldo duca di Urbino. Se [...] dall'ultimo decennio del secolo, fu profondamente trasformato il sistema di, percezione della tassa sulle farine, uno dei Meyer, e l'elaborazione per alcune aree di piani complessivi di risanamento, portarono a risultati indubbiamente positivi. In ...
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BIXIO, Nino
Fiorella Bartoccini
Nacque a Genova il 2 ott. 1821 da Tommaso, impiegato all'Ufficio del marchio, e da Colomba Caffarelli, ultimo di otto figli, e fu battezzato con il nome di Girolamo. [...] da New York arrivò a Parigi, dove si era sistemato il fratello Alessandro, che lo introdusse nei gruppi politici -452, documentata e obbiettiva ricostruzione di un avvenimento piuttosto complesso nella sua genesi e nel suo sviluppo; la ristampa ...
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FERRARI, Giuseppe
Franco Della Peruta
Nato a Milano il 7 marzo 1811 da Giovanni, di professione medico, e da Rosalinda, fece i suoi studi nel ginnasio-liceo "S. Alessandro" (ora "Cesare Beccaria") dal [...] 'edizione vichiana, gli sembrava offrire con il suo sistema "una base abbastanza larga per potere abbracciare e di taglio più pratico-politico, militante, che scientifico, il cui complesso gli dà un posto di rilievo all'interno di quella corrente ...
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sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...
complessita
complessità s. f. [der. di complesso1]. – 1. L’esser complesso (nelle varie accezioni dei sign. 1 e 2 di quest’agg.): c. di una questione, di un ragionamento, di una costruzione teorica; c. di un atto giuridico; esaminare una situazione...