Sistemi reagenti complessi
Sergio Carrà
Le scienze chimiche devono spesso fronteggiare problemi concernenti l'analisi e la descrizione disistemi nei quali sono presenti molti componenti che interagiscono [...] concentrazione nel punto stesso. Le precedenti costituiscono un sistemadiequazioni differenziali di secondo ordine alle derivate parziali, solitamente non lineari per la forma delle velocità di reazione. Le condizioni al contorno riflettono le ...
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MECCANICA STATISTICA.
Valeria Ricci
- La meccanica statistica nell’uso moderno. Validazione diequazioni macroscopiche. Problemi lineari: gas di Lorentz. Problemi non lineari: equazionidi Boltzmann [...] quelli descritti, corrispondenti tutte a correlazioni statistiche rilevanti, sono rappresentative di difficoltà analoghe che si presentano nei sistemi più complessi.
Problemi non lineari: equazionidi Boltzmann e Navier-Stokes. – La validazione delle ...
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. Generalità. - Problema centrale nell'a. e. è quello delle relazioni esistenti tra a. statica e dinamica. Peraltro questi termini, come accade anche in altri casi e in altre discipline, in cui s'impiegano [...] di domanda e di offerta si uguagliano. È questa una situazione di equilibrio statico, descritta formalmente da un sistemadiequazioni variazioni consistono nell'introduzione di molteplici "estensioni", quali funzioni non lineari, limiti superiori e ...
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. È una teoria concettuale e algoritmica, che permette di tradurre le proprietà geometriche e fisiche dello spazio in forma analitica indipendente dalla scelta particolare delle coordinate, cui lo spazio [...] lineari. E se poi si passa a coordinate non più cartesiane, bensi generali quali si vogliono, non si sa nemmeno che cosa sostituire, nel nuovo sistemadi caso, traverso un sistemadiequazioni differenziali, dal complesso di tutti gli altri fenomeni ...
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matematica. - Termine con cui si designano certe speciali espressioni che si presentano spontaneamente nella risoluzione dei sistemidiequazionidi 1° grado o, come si suol dire, lineari. Per riferirci [...] importante applicazione della teoria dei determinanti si ha, come fu accennato da principio, nella risoluzione e discussione dei sistemidiequazionilineari:
omogenee se tutte gli hr (termini noti) sono nulli, non omogenee se uno almeno degli hr è ...
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È uno strumento costituito essenzialmente di due aste di eguale lunghezza collegate fra di loro a cerniera, capaci dì assumere quindi un'iuclinazione relativa qualsiasi (v. fig.: n. 5); dev'essere possibile [...] , le coordinate proiettive non omogenee, si trovano, fra le coordinate dei punti incogniti, dei sistemidiequazionilineari: sistemi per la cui risoluzione si richiedono soltanto operazioni razionali (somma algebrica, moltiplicazione, divisione) sui ...
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La b. si occupa dell'applicazione di metodi matematici per descrivere dal punto di vista qualitativo e quantitativo il comportamento disistemi biologici. A tal fine il compito del biomatematico consiste [...] microscopici atti a descrivere i fenomeni che avvengono alla scala subcellulare spesso si scrivono come sistemidiequazioni non lineari alle derivate ordinarie, oppure utilizzano metodi statistici, automi cellulari e reti neurali.
Come già ricordato ...
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Metodo di fisica teorica basato sulla simulazione al calcolatore di un sistemadi più atomi e/o molecole interagenti, eseguita risolvendo numericamente le equazioni del moto classiche per le particelle [...] al contorno, la soluzione di un sistemadiequazioni differenziali richiede di specificare le condizioni iniziali: vanno dal fatto che per la maggior parte dei sistemi non-lineari un errore infinitesimo nella determinazione della configurazione ...
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LAPLACE, Pierre-Simon, marchese de
Giuseppe Armellini
Astronomo e matematico, nato a Beaumont-en-Auge (Calvados, Francia) il 23 marzo 1749, morto il 5 marzo 1827 a Parigi. Di modesta famiglia di agricoltori, [...] metodi già dati dal Lagrange, riconduce il calcolo delle perturbazioni secolari all'integrazione di un sistemadiequazioni differenziali lineari a coefficienti costanti. Per le perturbazioni periodiche, mostra poi che gl'incrementi δr, δl, δs subiti ...
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Matematico, nato a Königsberg, il 19 gennaio 1833, morto a Gottinga il 7 novembre 1872. Compiuti gli studî nel 1854 all'università di Königsberg, dove ebbe maestri il Hesse, F. Neumann e il Richelot, fu [...] fu condotto a dar forma definitiva alla teoria dei cosiddetti sistemi completi diequazionilineari a derivate parziali, che costituiscono ancora oggi, nella teoria delle equazioni differenziali, uno dei mezzi deduttivi più maneggevoli e più fecondi ...
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sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...