L'Eta dei Lumi: matematica. I Principia di Newton nel Settecento
Niccolò Guicciardini
I Principia di Newton nel Settecento
Nel 1687 furono pubblicati a Londra i Principia di Newton. Quest'opera è oggi [...] le cosiddette 'forze apparenti'. Lungi dal limitarsi a un sistemadi riferimento privilegiato, questi matematici continentali impararono a scrivere le equazioni della dinamica in diversi sistemidi riferimento accelerati l'uno rispetto all'altro e a ...
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L'Ottocento: matematica. Geometria superiore
David E. Rowe
Geometria superiore
Per gran parte del XIX sec., i matematici non ebbero un'idea ben definita del campo di ricerca che è possibile chiamare [...] importante teoria dei gruppi continui come strumento per lo studio dei sistemidiequazioni differenziali, mentre la passione di Klein per le superfici di Riemann lo allontanò gradualmente dalla geometria algebrica portandolo nel campo della teoria ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. La radiazione e il quanto
Olivier Darrigol
La radiazione e il quanto
I primi concetti quantistici emersero dallo studio di un problema che si collocava [...] sistemadi risonatori microscopici che, idealmente, interagissero con la radiazione racchiusa all'interno di una dei quanti di luce di Einstein. Le equazionidi campo di Maxwell rappresentavano il contributo alla fisica che meglio di qualunque altro ...
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simmetria
simmetrìa [Der. del gr. symmetría, comp. di sy´n "insieme" e métron "misura"] [LSF] Proprietà d'invarianza delle funzioni descriventi un sistema fisico rispetto a date trasformazioni, di cui [...] e altre le cui soluzioni determinano le funzioni di correlazione degli stati di Gibbs, ossia di equilibrio termodinamico, in sistemi infiniti (occupanti cioè l'intero spazio); le soluzioni di queste equazioni, in tali casi, sono interpretabili come ...
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trasformazione
trasformazióne [Der. del lat. transformatio -onis, dal part. part. transformatus di transformare "cambiare la forma", comp. di trans- "trans-" e formare "dare forma"] [LSF] (a) Qualsiasi [...] temporale: v. equazioni differenziali stocastiche: II 473 a. ◆ [FSD] T. strutturale e strutturale ricostruttiva: v. solidi, transizioni di fase nei: V 395 c, f. ◆ [TRM] T. termodinamica: ogni variazione dello stato termodinamico di un sistema che si ...
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posizione
posizióne [Der. del lat. positio -onis, dal part. pass. positus di ponere "porre"] [LSF] (a) Il luogo dove una cosa è posta, in relazione a punti di riferimento. (b) Il porre qualcosa, sia [...] una soluzione approssimata diequazioni non risolubili direttamente. ◆ [ALG] Relazioni di p.: tra punti sistemadi numerazione; per es., nel numero del sistema decimale 38.2 il valore di p. della cifra 3 è 30(=3╳10), quello di 8 è 8(=8╳1) e quello di ...
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Liouville Joseph
Liouville 〈liuvìl〉 Joseph [STF] (Saint-Omer, Pas de Calais, 1809 - Parigi 1882) Prof. di matematica nell'École polytecnique (1831) e nel Collège de France (1851), poi di meccanica alla [...] razionali; (b) [MCS] afferma che il volume dello spazio delle fasi di un sistema meccanico si conserva lungo le soluzioni delle equazionidi Hamilton: v. meccanica statistica: III 724 c. ◆ [ANM] 1-forma di L.: v. meccanica analitica: III 659 e. ...
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intrinseco
intrìnseco [agg. (pl.m. -ci, ant. -chi) Der. del lat. intrinsecus, avv. "all'interno"] [FAF] Di grandezze o proprietà relative a un certo sistema le quali dipendono dalla natura e dalla struttura [...] es., la scelta di un sistemadi riferimento o l'aggiunta di altri componenti. ◆ [FSD] Conduzione i.: la conduzione elettrica competente a un semiconduttore i. (v. oltre). ◆ [GFS] Coordinate i.: v. geodesia: III 15 d. ◆ [ALG] Equazioni i. di una curva ...
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Wentzel Gregor
Wentzel 〈vènzël〉 Gregor [STF] (Düsseldorf 1898, nat. SUA - Ascona, Svizzera, 1978) Prof. di fisica nelle univ. di Lipsia (1926), Zurigo (1928) e Chicago (1948). ◆ [MCQ] Approssimazione [...] cui si parla anche di approssimazione di W.-Kramers-Brillouin-Jeffreys, sigla WKBJ) per la risoluzione diequazioni differenziali del tipo d( di potenze della costante di Planck ridotta ℏ, per cui, nel limite in cui le grandezze fisiche del sistema ...
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Plucker Julius
Plücker 〈plü´kër〉 Julius [STF] (Elberfeld 1801 - Bonn 1868) Prof. di matematica nell'univ. di Halle (1834), poi di matematica e fisica nell'univ. di Bonn (1837). ◆ [ALG] Formule di P.: [...] (m-2)-6τ-8i. ◆ [ALG] Principio di P.-Clebsch: un sistemadi n equazioni algebriche in n incognite i cui coefficienti siano funzioni razionali di un certo numero di parametri è compatibile per valori generici di questi parametri se ammette soltanto un ...
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sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...
equazione
equazióne s. f. [dal lat. aequatio -onis, der. di aequare «uguagliare»]. – Propr., uguaglianza, uguagliamento, pareggiamento. Il termine, raro con uso generico (si adopera tuttavia, a volte, nel linguaggio letter. e in frasi di tono...