forza
fòrza [Der. del lat. fortia, da fortis "forte"] [MCC] In termini elementari, la causa capace di modificare lo stato di quiete o di moto di un corpo; come tale, cioè in relazione alle modificazioni [...] su un elemento di un corpo o di un sistema da altri elementi del medesimo corpo o sistema; poiché si tratta di un sistemadi f. equilibrato, cioè a risultante nullo, esse non intervengono nelle equazioni cardinali del corpo o sistema, né della ...
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geometria
geometrìa [Der. del gr. gÝeometría, comp. di G✄è "Terra" e -metría "misurazione della Terra" (intesa soprattutto come porzioni di superficie terrestre), e dunque propr. "agrimensura", come [...] a due rette del piano equivale a quello di determinare la soluzione di un sistemadi due equazioni lineari in due incognite. Lo scopo della g. analitica si raggiunge con l'introduzione di un sistemadi coordinate (per cui essa prende anche nome ...
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spazio
spàzio [Der. del lat. spatium, probab. da patere "essere aperto"] [FAF] Con signif. intuitivo astratto e assoluto, il luogo illimitato in cui tutti gli oggetti materiali appaiono collocati, di [...] s'identifica con un "sistemadi riferimento", ente di natura essenzialmente geometrica al quale : v. probabilità classica: IV 579 e. ◆ [ANM] S. dei movimenti: v. equazioni differenziali ordinarie nel campo reale: II 454 f. ◆ [ALG] S. dei parametri: v ...
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Einstein 〈àinstain〉 Albert [STF] (Ulma 1879 - Princeton, New Jersey, 1955) Prof. di fisica teorica nell'univ. di Zurigo (1909), poi nell'univ. tedesca di Praga (1910) e nel politecnico di Zurigo (1912); [...] simmetrie in meccanica quantistica: V 219 d. ◆ [RGR] Involuzione del sistemadi E.: v. gravitazionale, dinamica del campo, III 85 a. ◆ [RGR] Ipersuperfici caratteristiche delle equazionidi E.: v. gravitazionale, dinamica del campo, III 85 c. ◆ [FAT ...
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Laplace Pierre-Simon de
Laplace 〈laplàs〉 (in origine La Place) Pierre-Simon de (questa particella viene quasi sempre fatta cadere) [STF] (Beaumont-en-Auge, Calvados, 1749 - Parigi 1827) Prof. di matematica [...] condizioni iniziali di un sistema, dall'impossibilità di tenere conto di tutti i di L. f(s) (l'esponente tra parentesi indica l'ordine della derivata). Per l'impiego della trasformata di L. nella risoluzione diequazioni differenziali, v. equazioni ...
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Lorentz Hendrik Antoon
Lorentz 〈lòorents〉 Hendrik Antoon [STF] (Arnem 1853 - Haarlem 1928) Prof. di fisica matematica nell'univ. di Leida (1878); socio straniero dei Lincei (1902); ebbe il premio Nobel [...] . dell'elettrodinamica dei corpi in moto, le trasformazioni che permettono di mantenere invariata la forma delle equazionidi Maxwell passando da un sistemadi riferimento in quiete a uno in moto con velocità costante rispetto all'etere. Nella teoria ...
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Gauss Karl Friedrich
Gauss 〈gàus〉 Karl Friedrich [STF] (Brunswick 1777 - Gottinga 1855) Prof. di astronomia nell'univ. di Gottinga e direttore del locale Osservatorio astronomico (1807). ◆ [ALG] Applicazione [...] Equazionidi G. per l'immersione riemanniana: v. varietà riemanniane: VI 509 c, f. ◆ [ALG] Formula di G.-Bonnet: v. curve e superfici: II 82 d. ◆ [ALG] Formula di G.-Bonnet-Chern: v. varietà riemanniane: VI 510 f. ◆ [OTT] Formula di G. per un sistema ...
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Fourier Jean-Baptiste-Joseph
Fourier 〈furié〉 Jean-Baptiste-Joseph [STF] (Auxerre 1768 - Parigi 1830) Prof. nella École Normale e nella École Polytechnique di Parigi, membro della Académie des sciences [...] radici reali diequazioni algebriche di grado qualunque; è basato su una costruzione grafica iterativa. ◆ Numero di F.: di trasporto di massa, pari a DT/l2, con D coefficiente di diffusione di massa, t tempo e l lunghezza caratteristica del sistema ...
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Hertz Heinrich Rudolf
Hertz 〈hèrz〉 Heinrich Rudolf [STF] (Amburgo 1857 - Bonn 1894) Prof. di fisica nel politecnico di Karlsruhe (1885) e poi (1889) nell'univ. di Bonn; socio straniero dei Lincei (1892). [...] delle equazionidi Maxwell dell'elettromagnetismo e, al tempo stesso, il punto di partenza della armi di una caserma di Karlsruhe), aveva per scopo di creare, per riflessione su uno specchio metallico piano opportunamente posto, un sistemadi ...
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relativita
relatività [Der. di relativo] [LSF] La condizione, la natura e il carattere di ciò che è relativo. È termine usato, generic., quando talune proprietà o grandezze che caratterizzano un ente [...] dallo stesso Einstein, estende il principio di r. a sistemidi riferimento accelerati tra loro (riferimenti non inerziali R. speciale: lo stesso che r. ristretta. ◆ [RGR] Equazionidi campo nel vuoto nella r. generale: v. relatività generale, ...
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sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...
equazione
equazióne s. f. [dal lat. aequatio -onis, der. di aequare «uguagliare»]. – Propr., uguaglianza, uguagliamento, pareggiamento. Il termine, raro con uso generico (si adopera tuttavia, a volte, nel linguaggio letter. e in frasi di tono...