Economia
Si parla genericamente di e. nel senso di più o meno intensa reattività di un fenomeno al variare di un altro, ma con linguaggio più rigoroso si considera elastico un fenomeno soltanto quando [...] dirette.
Con riguardo al credito si parla di e. del sistema creditizio nel senso di più o meno pronta variazione della massa nulle, a una configurazione deformata di equilibrio, quando si supponga nulla la variazione diforza viva del corpo (ciò che ...
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Chimica
Processo attraverso il quale un gas puro portato a contatto con un liquido, in condizioni assegnate di temperatura e pressione, tende a sciogliersi parzialmente sino al raggiungimento delle condizioni [...] nucleare. Tali urti, nei quali intervengono anche forzedi natura non elettrica, hanno luogo sia per particelle il sistema della vena porta. La via linfatica rappresenta la via principale di trasporto e di a. dei lipidi (sotto forma di glicerina ...
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Biologia
Area di d. (o d. areale) La superficie geografica su cui è distribuita una data specie animale o vegetale; può essere più o meno ampia o ristretta, continua o interrotta.
Fisica e chimica
1. [...] interazione consiste nel fatto che la radiazione pone in regime di vibrazione forzata gli elettroni del mezzo. Se la lunghezza d’onda .
Altri processi di d. interessano la cementazione, la nitrurazione, e alcuni sistemidi metallizzazione.
Economia
D ...
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La sostanza di cui sono fatti gli oggetti sensibili, concepita come esistente in sé, provvista di peso e di inerzia, estesa nello spazio e capace di assumere una forma.
La m. si presenta sotto specie [...] sistema e la somma della m. che esce dal sistema e della m. che si accumula nel sistema. L’accumulo di m. può essere positivo (concentrazione di m.) o negativo (rarefazione di ricorrendo a concetti come quelli di energia e diforza. In questa linea si ...
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economia V. di bilancio Il limite alle scelte che viene dalla disponibilità di risorse. Per il consumatore il v. sta nel reddito ed è descritto dalle combinazioni di beni (quantità per prezzo) il cui acquisto [...] es., v. interni. Un sistema vincolato va considerato soggetto, oltre che alle eventuali forze attive, anche a forze dovute alla presenza dei v., dette perciò forze (o reazioni) vincolari. All’insufficienza di informazioni a priori sul comportamento ...
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Ingegnere statunitense (Germantown, Pennsylvania, 1856 - Filadelfia 1915). Considerato l'iniziatore dell'organizzazione scientifica del lavoro, T. sostenne che, in base all'analisi dei processi di lavorazione [...] di ottimalità economica (eliminazione di sforzi inutili, regolazione del flusso dei materiali, estrema parcellizzazione, sistemidi sia per le conseguenze sui livelli di sfruttamento psicofisico delle forzedi lavoro in connessione con l'accentuazione ...
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PRODUTTIVITÀ
Martino Lo Cascio
Vincenzo Lo Iacono
(App. III, II, p. 493)
Il termine p. è usato nella teoria economica per indicare l'apporto di uno o più fattori (input) al processo produttivo di un [...] quale le risorse disponibili vengono impiegate nella produzione, con le forze che imprimono l'andamento osservato nei salari reali, con a qualsivoglia livello di aggregazione (di azienda, di settore, o dell'intero sistema), si cerca di stabilire la ...
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IUGOSLAVIA (XX, p. 15; App. I, p. 767; II, 11, p. 125)
Mario ORTOLANI
Angelo TAMBORRA
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Le ultime variazioni territoriali che hanno interessato la Repubblica federativa popolare di Iugoslavia (sigla [...] al paese una posizione di neutralismo e di "terza forza" fra i due blocchi, collegandosi così - anche con scambî di visite - all'India, disastrose esperienze della collettivizzazione. Così anche il sistema della c. d. "autogestione operaia" nelle ...
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POPOLAZIONE
Nora Federici
Ornello Vitali
Rosaria Scozzari
Ornello Vitali
(XXVII, p. 914; App. II, II, p. 591; III, II, p. 461; IV, III, p. 35)
Teorie della popolazione. - L'evoluzione della p., come [...] , ed r la frequenza di ricombinazione tra i due loci.
Individuare quali siano le forzedi maggior peso nel determinare e quali più sfumate: a) quella di P. Gordon, di P. Hall e D. Hay i quali, studiando i sistemi urbani, si sono convinti che ...
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GIAPPONE
Keiichi Takeuchi
Livio Tornetta
Paolo Beonio Brocchieri
Maria Teresa Orsi
Masaaki Iseki
Vittorio Franchetti Pardo
Nicola Balata
Angela Prudenzi
(XVII, p. 1; App. I, p. 668; II, I, p. [...] e corrispettive aree suburbane. Il diffondersi disistemidi comunicazione a grande velocità (quali altra dall'affermarsi di un cinema di genere all'interno del quale l'industria troverà sempre negli anni a venire una garanzia diforza economica. La ...
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sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...
forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento all’organismo umano: a. F. muscolare,...