KRAL, Giulio
Luca Dell'Aglio
Nato a Trieste il 26 luglio 1901, da Vittorio e Aurelia Gatti, svolse gli studi universitari presso il Politecnico di Milano, dove si laureò in ingegneria civile nel 1923, [...] . 967-972), e la questione del calcolo di limiti superiori dell'energia delle forze elastiche; ambito in cui il K. migliorò si deve al K. lo studio del moto di un sistemadi corpi giroscopici soggetti all'influenza delle maree (Influenze adiabatiche ...
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barometro
baròmetro [Comp. di baro- e -metro, termine coniato nel 1665 da R. Boyle] [MTR] [GFS] Strumento per misurare la pressione atmosferica. La sua invenzione è dovuta a E.Torricelli, che lo realizzò, [...] si hanno nel tubo due forzedi pressione, una dall'alto verso il basso dovuta alla sovrastante colonna di mercurio, l'altra, dovuta l'eventuale registrazione e l'inserzione in un sistemadi elaborazione elettronica dei dati, anche a distanza; ...
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jet
Andrea Carobene
Volare con un soffio
Con il termine jet si indica un sistemadi propulsione basato sulla veloce espulsione di un gas da un motore, che per il principio fisico della conservazione [...] conto anche del verso e della direzione del movimento. Il principio afferma che la quantità di moto di un sistema isolato, ossia non soggetto a forze esterne, si conserva. Immaginiamo un pattinatore sul ghiaccio fermo in mezzo alla pista con uno ...
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perturbazione
perturbazióne [Der. del lat. perturbatio -onis, da perturbare (→ perturbato)] [LSF] Variazione più o meno grande e più o meno durevole delle condizioni con cui si presenta un fenomeno rispetto [...] che quantistica: (a) ogni variazione, in genere piccola, provocata nel moto o, in generale, nello stato di un sistema da cause (azioni, o forze, perturbatrici) che per la loro natura e la loro entità si presentano come secondarie rispetto a quelle ...
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filo
filo [Der. del lat. filum] [LSF] Corpo la cui lunghezza è molto maggiore della maggiore delle dimensioni trasversali; è generalm. di forma pressoché cilindrica; in partic., f. conduttore (o f. elettrico: [...] es. da A verso B e, concordemente, un sistemadi ascisse curvilinee s; sia T il versore della tangente. Se il f. è soggetto a una forza attiva ripartita di intensità f e a una forza vincolare ripartita di intensità φ, e s'indica con τ la grandezza ...
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punti lagrangiani L4 e L5
Paolo Paolicchi
I due punti di equilibrio di due corpi orbitanti con lo stesso periodo intorno a un terzo corpo più massiccio. La meccanica celeste studia le leggi del moto [...] sufficientemente sbilanciato (cosa che nei sistemi in questione è sempre vero), le forzedi Coriolis (forze apparenti tipiche di un sistemadi riferimento rotante) svolgono un ruolo di richiamo, e i due punti diventano di equilibrio stabile: un corpo ...
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coppia
còppia [Der. del lat. copula] [LSF] Insieme di due cose di specie identica o simile, messe insieme o collegate da speciali relazioni. ◆ [MCC] Nella meccanica applicata: (a) l'insieme di due corpi [...] il sistema eccentrico e bilanciere, ecc.): v. cinematismo: I 599 f. ◆ [MCC] C. cinematica: v. sopra: [MCC]. ◆ [FNC] C. delta, o δ: v. simmetrie dinamiche in fisica nucleare: V 212 b. ◆ [MCC] C. diforze o, semplic., coppia: l'insieme di due forze (in ...
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condizione
condizióne [Der. del lat. condicio -onis (tardo conditio -onis), da condicere "accordarsi, convenire"] [LSF] Fatto il cui intervento è necessario perché un altro fatto possa verificarsi (per [...] in quiete, permane indefinitamente nello stesso stato; è c. necessaria perciò che siano nulli il risultante di tutte le forze esterne applicate al sistema e il momento risultante rispetto a un qualunque punto dello spazio; tale c. diviene anche ...
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equazione di Vlasov
Francesco Pegoraro
Equazione che descrive la dinamica di un sistemadi particelle che interagiscono tra di loro con forze a lungo raggio. Esempi disistemi che possono essere descritti [...] differenza tra i campi generati dalle particelle discrete e i campi medi. L’approssimazione di campo medio, che è alla base dell’equazione di Vlasov, è valida per sistemi con interazione a lungo raggio, sufficientemente rarefatti e in condizioni ...
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viriale
viriale [Der. del pl. vires del lat. vis "forza"] [MCS] V. delle forze: locuz. introdotta da R.J.E. Clausius per indicare la quantità V=ΣiFi✄xi, dove xi è il vettore posizione e Fi è la forza [...] agente per la generica particella i-esima di un sistema materiale, in partic. un gas (v. gassoso, stato: II 836 e); se il risultante delle forze è nullo, allora il v. è indipendente dalla scelta dell'origine delle coordinate; dà il nome al teorema ...
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sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...
forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento all’organismo umano: a. F. muscolare,...