VALORE AGGIUNTO, Imposta sul (IVA)
Franco Gallo
Premessa. - Dal 1° genn. 1973 il d.P.R. 26 ott. 1972, n. 633, ha introdotto in Italia in adesione a precise direttive della CEE, l'imposta sul v. aggiunto. [...] dei cambi o le banche agenti; la gestione, da parte delle amministrazioni militari e dei corpi di polizia, di procedere anche quando l'infedeltà risulti dal suo stesso contenuto o dal confronto con precedenti dichiarazioni ovvero dal confronto ...
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Istituzioni economiche internazionali
Carla Esposito
Il tema delle istituzioni economiche internazionali è analizzato in numerose voci delle precedenti Appendici. Nella voce bretton woods (App. II, [...] nel 1978), non più sul funzionamento di un 'sistemadi tassi di cambio stabili', ma di un 'sistema stabile di tassi di cambio'. In sostanza, i paesi avrebbero potuto adottare la 'loro' politica dei tassi di cambio, ma avrebbero dovuto promuovere la ...
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TELEFONO
Paolo de Ferra
(XXXIII, p. 405; App. II, II, p. 959; III, II, p. 909; IV, III, p. 595)
A partire dagli anni Ottanta l'evoluzione della telefonia è stata caratterizzata da un'incalzante sequenza [...] nella competizione, oltre alle società di produzione e digestionedisistemidi telecomunicazioni, società d'informatica, per 'aumento deicontenuti negli scambi d'informazione fra l'utilizzatore e la rete, lo sviluppo dell'intelligenza di rete ...
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PROFESSIONALE, FORMAZIONE
Aldo Lo Schiavo
La f.p. assume un ruolo di primaria importanza nelle moderne economie industriali e post-industriali. Essa influenza direttamente le qualità delle prestazioni, [...] dei prodotti e alla gestionedei servizi. L'intero sistema ne è condizionato in termini di economicità, di efficienza, di capacità di e incisivi. Ancora le indicazioni a riguardo contenute nel Trattato sull'Unione Europea, firmato a Maastricht ...
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Formazione continua
Paolo Federighi
(v. professionale, formazione, App. V, iv, p. 286)
Con l'espressione formazione continua si fa qui riferimento al fenomeno spiegato dall'insieme di teorie, strategie, [...] sistema economico sempre più fondato sul contenutodi conoscenze dei prodotti, provoca l'avvio di un processo intenso di riforme e di democratizzazione in funzione di un'eguaglianza delle possibilità di accesso e delle modalità digestione; b) la ...
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SOCIETÀ POSTINDUSTRIALE
Domenico De Masi
Come alla fine del 1700 si avvertì il passaggio dalla società rurale a quella industriale, ma si stentò a individuare e fissare i tratti essenziali della nuova [...] l'ausilio della sociologia che non dell'economia.
I contenuti del volume pubblicato in Francia nel 1969 saranno più conoscenza, gestionedeisistemi, capacità di programmare il cambiamento. Il principio della società industriale era di mettere il ...
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REDDITI Politica dei
Giovanni Caravale
Definizione e obbiettivi della politica dei redditi. - Uno dei cambiamenti più rilevanti avvenuti nel mondo occidentale a partire dalla seconda guerra mondiale [...] di due canoni: 1) aumento dei salari monetari di tutti i settori in misura pari all'aumento della produttività media del sistema economico; 2) riduzione dei prezzi dei sociali di cui si vuole difendere la posizione.
La questione deicontenuti positivi ...
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STATISTICA AZIENDALE
Elvio Mattioli
La s.a. è una disciplina che utilizza il metodo statistico per trattare fenomeni di rilevanza aziendale. Per meglio intendere le caratteristiche della s.a. conviene [...] tipiche ricordiamo: la valutazione dei tempi standard delle attività mediante indagine campionaria, la gestione ottima delle scorte con domanda aleatoria, le politiche ottime di manutenzione degli impianti, i problemi di code i quali coinvolgono un ...
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INNOVAZIONE
Pier Luigi Belvisi
Giovanna Morelli
Il concetto d'innovazione in economia. - Le conoscenze scientifiche e tecniche costituiscono allo stesso tempo un supporto e un vincolo per l'attività [...] loro distribuzione più bilanciata e meglio rispondente alle preferenze dei singoli operatori.
Tutti e tre i tipi di contratti sopracitati sono infatti tipici strumenti digestione del rischio di tasso e di cambio. Con i financial futures, per es., le ...
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MONOPOLIO E POLITICHE ANTIMONOPOLISTICHE
Alberto Heimler
Pietro Fattori
Economia
di Alberto Heimler
Introduzione
Il paradigma teorico della concorrenza perfetta ipotizza un'organizzazione decentralizzata [...] , tesi al contenimentodei livelli inflazionistici e dei prezzi, in una situazione di generalizzato aumento della capacità produttiva del sistema industriale, stimolarono l'adozione di normative tese alla protezione dei consumatori dal potere ...
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pregiudizio algoritmico loc. s.le m. (spec. al pl.) Contenuto etico o ideologico distorto o discriminatorio (per es. verso le fasce più fragili della popolazione) processato dall’algoritmo nella fase di raccolta massiva dei dati e poi generato...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...