(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] re avesse un altro nemico anche in quel suo spirito di cristiano e quasi diromano che lo guidava nella riforma delle leggi "empie o es., neca åflę "sa afle"; 4. il sistemadinumerazione che si differenzia da quello degli altri dialetti (quantunque ...
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Il termine aritmetica fu usato per la prima volta dai pitagorici per distinguere la scienza dei numeri dalla mera pratica del calcolo per mezzo di operazioni elementari, o logistica (λογιστική). Secondo [...] nel sistemaromano comprendere che 5+ 2 = 7; mentre allorché gli addendi vengano espressi con i simboli greci - di cui tosto parleremo - la cosa presenta una maggiore difficoltà.
Ad ogni modo l'espressione dinumeri per mezzo di tratti orizzontali ...
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(dal lat. calendarium; fr. calendrier; sp. calendario; ted. Kalender; ingl. calendar).
Sommario: Generalità, p. 392; Il calendario dei primitivi, p. 393; Calendarî dell'America antica, p. 393; Calendarî [...] di gennaio, che precedeva di 2 giorni le none di quel mese (5 gennaio), dicevasi tertio (III) nonas ianuarias, terzo e non secondo, dato il sistemadi computare romano e andò aggravandosi la discrepanza dinumero tra il finanziario ed il musulmano ...
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Il Rinascimento. Le arti matematiche
Eberhard Knobloch
Ivo Schneider
Le arti matematiche
Il concetto di scienze matematiche
di Eberhard Knobloch
Il Rinascimento riprese dal Medioevo il concetto delle [...] (XV sec.), in cui è illustrato il calcolo con il cosiddetto 'abaco a linee orizzontali'. Il sistemadinumerazione usato è quello romano. Sono poi trattate le varie operazioni aritmetiche (addizione, sottrazione, moltiplicazione e divisione per due ...
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Gli strumenti dello scambio: i sistemidi misura
Maria Giovanna Biga
Lorenza-Ilia Manfredi
Nicola Parise
Annalisa Polosa
Maria Emanuela Alberti
Paolo Güll
Daniele Castrizio
Maria Giovanna Stasolla
Liliana [...] e romanodi Emanuela Alberti
Sistemi e strumenti delle misure lineari, di superficie e di capacità sistemi lineari, di superficie e di capacità
L'importanza del ruolo delle misure nell'Italia antica è attestato dalle numerose rappresentazioni di ...
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La scienza presso le civilta precolombiane. Pratiche di calcolo nell'antica Mesoamerica
John S. Justeson
Pratiche di calcolo nell'antica Mesoamerica
La matematica mesoamericana si è sviluppata al di [...] una struttura essenzialmente simile; esse sono per lo più additive, implicando somme di multipli di potenze di una qualche base costante b (10 nei sistemidinumerazione decimali, 12 in quelli duodecimali oppure 20 in quelli vigesimali). Vi sono ...
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Vicino Oriente antico. La matematica
Jöran Friberg
La matematica
Gli esercizi metro-matematici nel III millennio
La ricerca sulla matematica mesopotamica conobbe il suo periodo pionieristico a partire [...] 1600). Innanzitutto l'invenzione di un sistemadi 'notazione posizionale' per il sistemadinumerazione sessagesimale (Tav. IV), di π/4 (8/9×8/9 invece di 3/4).
Nei papiri matematici egizi demotici (periodi ellenistico e romano) si fa uso dei numeri ...
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NICOLA PISANO
M. Wundram
Scultore attivo in Italia nella seconda metà del 13° secolo.L'opera di N. ebbe nell'ambito della scultura un ruolo altrettanto incisivo di quello che, una generazione più tardi, [...] di un radicale restauro, negli anni 1948-1949, è stato possibile risistemare, sulla base di un sistemadinumerazione 1955, pp. 3-8, 175-178; J. Schrerer, Le commentaire d'Origène sur Rom. III, 5-V, 7, Cairo 1957; S. Bottari, Nicola Pisano e la ...
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matematica
matematica termine che deriva dal greco mathematiché (sottinteso téchne, dove máthema significa conoscenza, sapere) e dal corrispondente sostantivo neutro plurale latino mathematica (le cose [...] sistemazione della propria teologia: l’uccisione di Archimede di Siracusa da parte di un soldato romano (212 a.C.), la lapidazione di Ipazia di Alessandria da parte di introduzione in Europa del sistemadinumerazione posizionale decimale (detto anche ...
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BONCOMPAGNI LUDOVISI, Baldassarre
Vincenzo Cappelletti
Nacque a Roma il 10 maggio 1821, secondogenito di don Luigi, principe di Piombino, e di Maria Maddalena Odescalchi. Tra gli studiosi che ebbero [...] di massimo fervore delle ricerche sull'origine dell'aritmetica e dell'algebra medievali. Si discuteva in particolare sulla scoperta del sistemadinumerazione tuttavia positiva quest'acribia dell'erudito romano, in quanto avrebbe assicurato l' ...
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romano1
romano1 agg. e s. m. (f. -a) [lat. Romanus]. – 1. a. Di Roma, come città e stato del mondo antico: la storia r.; la repubblica r., l’impero r.; il popolo r., la popolazione r. (v. anche S.P.Q.R.); la civiltà, l’arte r.; la letteratura...
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...