Fisico matematico e ingegnere italiano (Lucca 1871 - Castiglioncello 1950). Figlio di Giorgio, discepolo di E. Beltrami e di L. Cremona, fu per molti aspetti un autodidatta. Direttore (1906-23) dell'ufficio [...] Nel 1901 propose un nuovo sistemadi unità di misura basato su quattro unità raggi luminosi, ipotizzando il fenomeno la cui teoria fu poi formulata da Einstein (1914). Prof. (1926-29) di fisica matematica e di meccanica razionale all'univ. di ...
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Parte della fisica che studia i fenomeni relativi alla propagazione della luce (nel vuoto e nei mezzi materiali) e gli effetti della sua interazione con i corpi, nonché le proprietà e la costituzione degli [...] . In genere, si tratta di limitazioni imposte ai raggi e alle superfici ottiche in vista di poter sostituire a determinati enti geometrici altri enti più semplici, come nel caso delle approssimazioni di Gauss (➔ sistema).
O. ondulatoria
Come detto ...
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(App. II, I, p. 4; III, I, p. 4; IV, I, p. 12)
− Fisica. − Anche negli ultimi quindici anni il ritmo di sviluppo degli a. di particelle è stato straordinariamente rapido. Le energie rese disponibili per [...] dell'orbita e dev'essere continuamente rifornita al fascio da un sistemadi accelerazione. Per esempio, anche con una circonferenza di 27 km corrispondente a un raggiodi curvatura di 3100 m, l'energia irraggiata da ciascun elettrone all'energia ...
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FISICA COSMICA
Livio Scarsi
Si potrebbe definire come ''fisica cosmica'' il settore della conoscenza che si occupa della struttura e dei fenomeni presenti nello spazio esterno alla Terra, da quello [...] un accordo soddisfacente tra densità di idrogeno atomico e intensità di radiazione cosmica misurata nel sistema solare. Per la parte più interna si deve supporre o un forte gradiente in aumento dei raggi cosmici oppure un sostanziale contributo ...
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FOTOELASTICITÀ
Enrico Volterra
L'indagine sul comportamento statico delle strutture complesse sollecitate si è venuta perfezionando negli ultimi anni sia con l'ausilio del calcolo, sia soprattutto con [...] , amplificati da un sistemadi leve intermedie, ad uno specchietto E. Le variazioni di spessore del modello sollecitato, compreso tra i due aghi dello strumento, vengono misurate mediante riflessione di un raggio luminoso sullo specchietto mobile ...
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Geofisica
Pietro Dominici
(App. I, p. 647; III, i, p. 722; IV, ii, p. 27; V, ii, p. 383)
Nei vari settori di pertinenza della g. è proseguito negli ultimi anni il progresso tecnico e delle conoscenze [...] di ellissoide di rotazione (fig. 3B), con il raggio equatoriale di circa 10 raggi terrestri (≃64.000 km) e quello polare di circa 20 raggi degli oceani, grazie all'entrata in servizio di efficienti sistemidi telerilevamento da terra e spaziale per l' ...
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GRAVITAZIONE
Edoardo Amaldi-Massimo Testa
(XVII, p. 770)
Dal 1915-16, quando A. Einstein pubblicò i primi lavori in cui poneva le basi della relatività generale (RG), fino alla metà del secolo questa [...] punto e in ogni istante, in qualunque sistemadi riferimento locale lorentziano. Le teorie non metriche non corpo sferico omogeneo diraggio R=1 m e massa volumica (≅5 g/cm3, si ha
Per un corpo di grande massa una qualsiasi deviazione di mi/mg dall' ...
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RADIOATTIVITÀ (XXVIII, p. 690)
Giovanni BOATO
Mariano SANTANGELO
Il fenomeno della radioattività ha, negli ultimi anni, acquistato nuovo interesse; l'impiego delle pile e dei ciclotroni ha reso difatti [...] una corrente abbastanza forte da essere rivelata con un galvanometro sufficientemente sensibile.
Il sistema può essere usato anche per la registrazione diraggi γ di grande energia, che non riuscirebbero a produrre in A un sufficiente effetto ...
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FISICA NUCLEARE
Renato Angelo Ricci
Introduzione. - La f.n. è nata con la scoperta del nucleo atomico (v. App. IV, ii, p. 624) nel 1911 da parte di E. Rutherford, ossia del luogo, minuscolo alla stessa [...] grande per poterne ricavare tutte le proprietà dal semplice moto dei suoi nucleoni individuali.
Questo sistemadi A nucleoni (Z protoni e N neutroni) ha un volume il cui raggio è dato approssimativamente da R=r0 A1/3 con r0 dell'ordine del fermi (1 ...
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OLOGRAFIA
Deni Gabor
. L'o. è un metodo di fotografia in luce coerente in cui un'onda luminosa emessa da un oggetto è, per così dire, "congelata " con le sue informazioni di fase e di ampiezza in un'emulsione [...] simulazione in scala e con le opportune correzioni del sistema elettro-ottico.
W. L. Bragg aveva mostrato a Gabor, alcuni anni prima, il suo microscopio a raggi X, un dispositivo ottico a trasformata di Fourier. In esso si pone una piccola fotografia ...
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raggio
ràggio s. m. [lat. radius, in origine «bacchetta appuntita», poi «raggio luminoso; raggio d’una ruota (perché irradia dal centro come i raggi dalla sorgente di luce); raggio d’una circonferenza», ecc.]. – 1. a. Emanazione di luce da...
radiale1
radiale1 agg. [der. del lat. radius «raggio»]. – 1. letter. Del raggio, dei raggi: Né si partì la gemma dal suo nastro, Ma per la lista radial trascorse, Che parve foco dietro ad alabastro (Dante). 2. Nel linguaggio scient. e tecn.,...