DI VITTORIO, Giuseppe
Piero Craveri
Nacque a Cerignola (Foggia) il 12 ag. 1892 da Michele e da Rosa Enrico, secondogenito dopo la sorella Stella.
Il padre era "curatolo" (bracciante specializzato con [...] , quando aveva voluto che il nuovo sistemadi indicizzazione avesse per riferimento una voce salariale distinta (la contingenza marcato indirizzo "popolare" che seppe imprimergli il D., privilegiando sia l'originaria apertura verso il ceto medio, su ...
Leggi Tutto
DI NEGRO, Ambrogio
Rodolfo Savelli
Nacque a Genova nel 1519, figlio di Benedetto.
Il padre apparteneva al ramo dei Di Negro di Banchi, antica famiglia di nobiltà cittadina, impegnata nelle attività [...] il sistemadi una sua presenza nei Paesi Bassi, quando la Repubblica fece temporaneamente riferimento a lui, in un momento didi circa un cinquantennio (93.000 lire circa nel 1554; più di un milione nel 1601, anno della morte). Se privilegiato ...
Leggi Tutto
DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] , al Conci, diprivilegiare il rapporto tra il sistema britannico" (Elia, p. 331), così schematizzabile: prima il governo, poi la maggioranza parlamentare, infine il partito. La leadership del governo avrebbe costituito dunque il punto diriferimento ...
Leggi Tutto
CAVOUR, Camillo Benso conte di
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque a Torino il 10 ag. 1810, secondogenito di Michele e Adele de Sellon, nell'avito palazzo nel quale convissero a lungo quattro famiglie [...] diprivilegio). Anche la ricordata riforma amministrativa, proposta col disegno di giunse a far l'elogio del "sistemadi transazione", per la legge sull' 1958). Non meno sfuocata, benché ricca diriferimenti alle fonti, la sua successiva sintesi su ...
Leggi Tutto
BERLINGUER, Enrico
Piero Craveri
Nacque a Sassari il 25 maggio 1922 da Mario e da Maria Loriga.
La famiglia era antica, di origine catalana, iscritta negli "stamenti nobiliari della Sardegna" e legata [...] azione politica dei partito nei sistemidi democrazia occidentale. Ed infatti, a guardare a Moro come possibile punto diriferimento. Il primo colloquio privato del B. vecchia impostazione, per cui si privilegiano le scelte politiche rispetto a ...
Leggi Tutto
FORTUNATO, Giustino
Maurizio Griffo
Nacque il 4 sett. 1848 a Rionero in Vulture (Potenza) da Pasquale e Antonia Rapolla, terzo di otto figli e primo maschio, in una famiglia molto unita.
Il clima in [...] un notevole sforzo di riflessione e disistemazione delle proprie idee. di S. Maria di Perno, durate per circa tre secoli, affiorava un riferimento domande di intervento e di favori che gli arrivavano. Dal suo punto di osservazione privilegiato, il ...
Leggi Tutto
FILANGIERI, Gaetano
Eugenio Lo Sardo
Nacque a Cercola (Napoli) il 18 ag. 1752, terzogenito di Cesare, principe di Arianiello, e di Marianna Montalto, figlia del duca di Fragnito. Un'ipotesi fondata [...] . si proponeva come un privilegiato consigliere dei sovrani nella difficile opera di trasformazione.
Già in queste modello politico diriferimento, anche se da molti elementi si poteva dedurre che la sua propensione andasse al sistema americano. Egli ...
Leggi Tutto
ARFÈ, Gaetano
Andrea Becherucci
Nacque il 12 novembre 1925 a Somma Vesuviana (Napoli), figlio unico di Raffaele, maestro elementare e docente di francese nella locale scuola di avviamento professionale, [...] nuove tendenze della televisione europea, secondo tema privilegiato della sua attività parlamentare.
All’interno del riconoscendosi più in un sistema politico che giudicava avere perduto i suoi punti diriferimento anzitutto morali, travolto dal ...
Leggi Tutto
BACHELET, Vittorio
Fulco Lanchester
Nacque a Roma il 20 febbr. 1926 da una famiglia torinese di origini francesi (zona di Calais) stabilitasi in Piemonte, probabilmente durante il periodo napoleonico. [...] privilegiato come quello romano, lo convinsero dell'importanza insostituibile dell'opzione democratica per lo sviluppo della persona umana e della necessità di tenere aperto un dialogo - pur nella distinzione precisa dei valori - con sistemi ...
Leggi Tutto
COSIMO I de' Medici, duca di Firenze, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, il 12 giugno 1519, da Giovanni, detto delle Bande Nere, discendente da un ramo cadetto della famiglia [...] diriferimento per la rete dei commissari e dei rettori incaricati di reggere servizio in caso di necessità e dotate di ampi privilegi fiscali, giurisdizionali, di ampliare e consolidare le basi ed i sistemi del prelievo ordinario.
Di qui le misure di ...
Leggi Tutto
relativita
relatività s. f. [der. di relativo]. – 1. La condizione, la natura e il carattere di ciò che è relativo: r. di un giudizio, di una valutazione, o di un valore, di un’esperienza; r. della conoscenza del reale, in filosofia; r. del...
trasformazione
trasformazióne s. f. [dal lat. transformatio -onis, der. di transformare «trasformare»]. – 1. L’atto, l’azione o l’operazione di trasformare, il fatto di trasformarsi o di venire trasformato, che comporta un cambiamento, per...