FILIPPO di Giovanni
Angela D'Amelio
Non si conoscono i dati anagrafici di questo "maestro di murare", probabilmente originario di Firenze, la cui attività è documentata nella prima metà del XV secolo.
La [...] riferimento per gli altri documenti ricordati nel corso della voce).
Il primo documento nel quale compare il nome di F. risale al 23 apr. 1411, nel cantiere di dove lavorò alla costruzione di un sistemadi piccole volte nella cappella di S. Zanobi e ...
Leggi Tutto
EMILIANI, Giovanni
Vladimiro Satta
Nacque il 10 nov. 1842 a Castel Bolognese (Ravenna) da Giovanni Antonio e Domenica Borghesi, di famiglia benestante. e compi gli studi presso il collegio S. Luigi [...] l'istituzione di una biblioteca popolare circolante nel circondario e più tardi per quella di un sistemadi refezione scolastica, negli anni Novanta l'E. trovò un importante punto diriferimento nel nucleo socialista formatosi a Castel Bolognese. Nei ...
Leggi Tutto
CAVALLI, Francesco
Marco Palma
Nacque a Brescia, probabilmente dopo la metà del sec. XV. Tutto quello che sappiamo di preciso sul suo conto si riferisce a un periodo di tempo abbastanza breve, tra gli [...] riguarda l'anatomia della vipera e soprattutto il suo sistemadi riproduzione. L'autore smentisce infatti l'antica e ben aldina di Aristotele, uscito nel gennaio 1497. Nella dedica ad Alberto Pio il Manuzio fa infatti esplicito riferimento all'aiuto ...
Leggi Tutto
DURONI, Alessandro
Michele Falzone Del Barbarò
Nacque a Canzo (Como) il 30 maggio 1807 da Antonio e Giustina Molteni. Come L. Suscipj, A. Luswerg e E. F. Jest arrivò alla dagherrotipia dall'ottica e [...] Miraglia, 1980, II, p. 906 n. 1026). Nel 1853 perfezionò il sistemadi Daguerre, inventando il "nietodo positivo-negativo", cioè la possibilità, già indicata da H. Fizeau, di trasformare la lamina dagherrotipica in una matrice inchiostrabile e quindi ...
Leggi Tutto
CLARICIO, Girolamo
Francesca Romana De' Angelis
Nacque a Imola intorno al 1470. Secondo le ipotesi di Dionisotti si recò a Pavia e a Milano, dove iniziò la formazione culturale e dove probabilmente [...] filologo, amante della classicità come categoria essenziale diriferimento e nello stesso tempo coinvolto nelle esperienze vitio".
Egli, infatti, ripropone il sistema tipicamente cinquecentesco di verifica della validità testuale rispetto a canoni ...
Leggi Tutto
FRUGATTA, Giuseppe
Benedetto Montebello
Nacque a Bergamo il 26 maggio 1860 da Giacomo e Santa Cortinovis. Fu avviato agli studi pianistici dal padre e a sette anni si esibiva in pubblico, destando notevole [...] pianoforte sulla scala adattata nel nuovo sistema armonico (1908); Le scale del pianista moderno 3 tipi di scale su 12 suoni (1914); lungo l'intero corso di studi. Questa caratteristica ne fece un chiaro punto diriferimento didattico per tutta la ...
Leggi Tutto
COLARIETI TOSTI, Giuseppe
Salvatore Puglia
Nacque a Rieti il 20 luglio 1873, da Icilio e Marta Rossi. Proveniente da una facoltosa famiglia di orefici, se ne staccò a vent'anni, quando decise di praticare [...] si diplomò presso l'Accademia di belle arti. Nella capitale il C. costituì un punto diriferimento dei giovani artisti che si così dormii presso di lui il tempo che ancora mi trattenni a Roma... Colarieti è convintissimo del sistema divisionista, i ...
Leggi Tutto
CASOLLA, Giovanni
Laura Gigli
Nacque a Napoli il 19 settembre del 1777 da Francesco, argentiere, e da Angela D'Amore. Il 18 marzo 1818, su proposta del Conservatorio degli orefici, egli venne assunto [...] alquanto dal sistemadi lavorazione impiegato dagli argentieri napoletani, che nei due secoli precedenti avevano realizzato in prevalenza figure a tutto tondo o a forte rilievo. Gli elementi componenti il paliotto si possono riferire a correnti ...
Leggi Tutto
COSULICH, famiglia
Mario Barsali
Originaria di Lussinpiccolo (odierna Mali Lošinj) - cittadina dell'isola di Lussino (Lošinj) allora sotto dominio veneziano, nel golfo del Quarnaro (Kvarner) - appartiene [...] e Trieste in corso di trasformazione da emporio in porto di transito. Prendendo come riferimento l'indicatore dato dal ). Per i rapporti e i problemi tra industria e sistema bancario italiano dal dopoguerra fino alla ristrutturazione e riforma del ...
Leggi Tutto
GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] del calendario.
Il nuovo sistema istituzionale - già in atto dai pontificati di Pio IV e di Pio V - era richiesta dello zar non facesse alcun riferimento a questioni di natura religiosa, G. XIII sperava di aprire uno spiraglio verso una possibile ...
Leggi Tutto
sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...
riferire2
riferire2 v. tr. [lat. referre, comp. di re- e ferre «portare»] (io riferisco, tu riferisci, ecc.). – 1. a. Di notizie, fatti, discorsi, riportarli, cioè comunicarli, farli sapere ad altri: appena tornato a casa riferì l’accaduto...