Chimica
Concentrazione attiva con la quale un soluto (elettrolito) presente in una soluzione (acquosa o no) prende parte agli equilibri che si stabiliscono nella soluzione stessa. Viene espressa come il [...] aggregazione della fase j-esima e a una pressione pari alla pressione totale del sistema. La stessa definizione di stato diriferimento vale anche nel caso degli equilibri delle reazioni chimiche, fatta eccezione per la pressione che è pari a 1 bar ...
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Nel linguaggio scientifico, si dice di ente o grandezza, e anche di espressione matematica o di espressione indicante un legame tra certe grandezze, che non muti operando particolari cambiamenti di variabili [...] fisico si dice i. se, per il suo carattere intrinseco, non muta quantitativamente per date trasformazioni del sistema o per cambiamento dell’ente diriferimento; in particolare, se il suo valore si mantiene costante nel tempo (cioè non muta sotto le ...
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Modo in cui è concepito lo sviluppo dell’azione indicata da un verbo; si parla quindi di a. imperfettivo o perfettivo. In molte lingue è una categoria autonoma; in alcune coesiste con la categoria del [...] grammaticale solo il tempo, si può ugualmente parlare di a. (o meglio, modalità) dell’azione ma solo in riferimento a valori lessicali di volta in volta raggruppabili in sistemidi natura piuttosto oggettiva che non soggettivamente linguistica: così ...
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In linguistica, unità a. o elementi a.: quelle unità linguistiche che, usate isolatamente, non hanno un significato proprio (come, per es., i fonemi); frase a.: frase che viola le regole semantiche di [...] semanticamente.
Le arti asemantiche sono quelle arti le cui manifestazioni si ritengono apprezzabili senza il riferimento a un precostituito sistemadi simboli semantici: tali, per es., sono le arti figurative, in contrapposizione ad arti semantiche ...
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LINGUISTICA (XXI, p. 207; App. II, ii, p. 210)
Aldo G. Gargani
Alberto M. Mioni
Luigi Rosiello
Paolo Ramat
Filosofia. - Nel Novecento il linguaggio è divenuto un tema centrale della ricerca filosofica, [...] delle forme linguistiche di un sistema simbolico codificando le regole di formazione e di trasformazione delle strutture linguistiche, cioè le definizioni di enunciato e di conseguenza entro il sistema dato, senza fare riferimento al significato dei ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] è molto più ampio, sì che entro di esso si è sviluppato tutto un sistemadi valli, le quali in basso si riuniscono di avanzi faunistici, si distinguono per la bellezza della forma e la perfezione dei lavoro; forma e tecnica che permettono diriferirle ...
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SINTASSI (XXX, p. 859; App. II, 11, p. 834)
Ugo Vignuzzi
Nel panorama della linguistica dello scorcio del secolo 19° e del principio del 20° non si può certo affermare che gli studi sintattici godessero [...] resta un preciso punto diriferimento, su cui vengono a innestarsi però esigenze e motivazioni di ricerca del tutto diverse del primo trasformazionalismo, concepisce la lingua come un sistemadi sei livelli o strati sovrapposti (ipofonemico, fonemico ...
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Lingua e dialetti italiani
Luca Serianni
Seguendo una tendenza già affermatasi nettamente nel secondo dopoguerra, negli anni Ottanta e Novanta l'uso dell'italiano si è consolidato, erodendo l'area dei [...] radio e soprattutto dalla televisione. La riforma del sistema radiotelevisivo del 1976, sostituendo via via gli albanesi nell'Italia meridionale ecc.) all'area italiana diriferimento in quanto tutti bilingui, e ovviamente prescindendo dai ...
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PIANIFICAZIONE LINGUISTICA
Gaetano Berruto
Per p.l. s'intende l'insieme degli interventi compiuti da stati o istituzioni al fine di modificare uno o più aspetti della situazione linguistica in un paese [...] livelli del sistema linguistico (lessico, grammatica, ortografia, eventualmente pronuncia) e/o volti a mutare l'uso, le funzioni e il riconoscimento socio-istituzionale di una lingua o varietà di lingua (al primo tipo di p.l. ci si riferisce spesso ...
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FONETICA (XV, p. 625; App. II, 1, p. 960)
Walter BELARDI
Fonetica sperimentale linguistica. - L'invenzione del tubo a raggi catodici ha segnato una nuova fase nella storia dello sviluppo della disciplina. [...] si possono predisporre sulla sua superficie dei punti diriferimento (piccoli fori o simili). Comunque, alla palatografia si è andati troppo oltre, al punto di affermare che la lingua (sistema linguistico) non possiede lingua (organo anatomico ...
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sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...
riferire2
riferire2 v. tr. [lat. referre, comp. di re- e ferre «portare»] (io riferisco, tu riferisci, ecc.). – 1. a. Di notizie, fatti, discorsi, riportarli, cioè comunicarli, farli sapere ad altri: appena tornato a casa riferì l’accaduto...