È opportuno premettere che nell'ambito di questa teoria ci si riferisce in generale a una definizione restrittiva di a. v. o monetaria: si considera tale un'Unione doganale (v.) i cui componenti si accordino [...] data al problema. Si è così indicato come elemento basilare per delimitare un'a. monetaria l'"apertura" del sistemaeconomico a cui essa si dovrebbe riferire - definendo come tale sia un'alta propensione marginale all'importazione, sia un'aliquota ...
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In statistica economica si chiama d. l'operazione mediante la quale si trasformano serie storiche relative ad aggregati economici (per es. reddito nazionale, investimenti, consumi, ecc.), espressi in prezzi [...] b.
Il PIL è anche esprimibile come somma dei valori aggiunti prodotti nei vari settori in cui è diviso il sistemaeconomico. Considerando soltanto quattro settori produttivi, il valore corrente del PIL in t può essere scritto come
dove VAt denota il ...
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Produttività, differenziali di
La produttività misura l'efficienza di un processo produttivo o, in generale, di un intero sistemaeconomico, ed è espressa dal rapporto fra gli output e gli input impiegati [...] questo tipo si è verificato in Italia tra il 2000 e 2003. Il valore aggiunto per ora lavorata in 28 settori dell'economia è rimasto invariato; ciò è stato il risultato di un generale ristagno della dinamica della produttività, ma è dipeso anche dal ...
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Il concetto di complessità è differentemente definito e utilizzato in discipline anche assai diverse fra loro. Il fisico S. Loyd ha contato ben 45 possibili definizioni di complessità, ma le definizioni [...] e il crollo di numerosi mercati finanziari.
Il fatto che elementi di c. e. siano presenti in molti sistemieconomici rende ardua l'applicazione delle usuali metodologie di analisi empirica. È improbabile che le distribuzioni sottostanti di risultati ...
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Il Bilancio dello Stato (VII, p. 14; App. II, 1, p. 404). - Il progressivo ampliamento dell'attività finanziaria dello stato - posto in luce dall'aumento delle spese e delle entrate - è certamente in relazione [...] quali ritengono che il b. possa far segnare periodi alterni di disavanzo, per finanziare periodi di depressione del sistemaeconomico, e di avanzo, nei periodi di espansione, che dovrebbero andare a coprire i disavanzi. Il pareggio, pertanto, secondo ...
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Vengono chiamati a.e. i valori monetari delle variabili studiate dalla macroeconomia (cfr. App. III, ii, p. 3), per es. il reddito, gli investimenti, le importazioni, ecc. Tali valori sono misurati con [...] nuovi beni e servizi per il consumo, la formazione di capitale, la concessione di prestiti a operatori esterni al sistemaeconomico considerato o, come si dice, per usi finali (non per quelli soggetti a ulteriore trasformazione o intermedi). Il ...
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SANTO DOMINGO (nome ufficiale República Dominicana)
Roberto ALMAGIA
Gennaro CARFORA
Renato PICCININI
(XXX, p. 634; App. I, p. 988; II, 11, p. 781). - La Repubblica è divisa (1955) in 22 province, [...] quasi raddoppiato, passando da 349 a 660 pesos dominicani, ed in costante miglioramento si è trovato tutto il sistemaeconomico-finanziario del paese, che ha raggiunto una quasi assoluta stabilità monetaria.
Il cambio del peso dominicano è calcolato ...
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HONG KONG
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Lionello Lanciotti
Guido Zucconi
(XVIII, p. 557; App. II, I, p. 1189; III, I, p. 817; IV, II, p. 137)
Stime anagrafiche relative al giugno 1990 attribuivano alla colonia britannica una [...] prevede che la Cina concederà un'amministrazione particolare a H. K., in modo da garantire il mantenimento del vigente sistemaeconomico e sociale. La decisione ha provocato rimostranze fra i Cinesi di H. K., che non godono del passaporto britannico ...
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ECONOMICA L'interesse per le ricerche di economia dinamica è straordinariamente cresciuto in questo ultimo decennio. Lo stimolo ad approfondire la conoscenza delle leggi di variazione delle quantità economiche [...] relazioni funzionali, predisposte per individuare situazioni di equilibrio. La nozione di equilibrio dinamico di un intero sistemaeconomico resta ancora assai incerta e inafferrabile per la sua complessità, ma, nella speranza di pervenirvi dopo ...
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PHELPS, Edmund Strother
Carla Esposito
Economista statunitense, nato a Evanston (Illinois) il 26 luglio 1933. Ha ottenuto il Ph.D. nel 1959 dalla Yale University. Economista alla Rand Corporation nel [...] tra saggio di profitto e saggio di crescita è il criterio di efficienza rilevante dal punto di vista di un sistemaeconomico. Dopo averne analizzato il significato, Ph. ne estende l'applicazione sia a tipi di investimento diversi dalla formazione di ...
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economia
economìa s. f. [dal lat. oeconomĭa, gr. οἰκονομία, comp. di οἶκος «dimora» e -νομία «-nomia» (propr. «amministrazione della casa»); la voce si è diffusa per il tramite del fr. économie (così come i der. economico, economista, economizzare...
sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...