Internazionalismo
Lucio Levi
Introduzione. La dimensione universalistica della Rivoluzione francese e della Rivoluzione russa
I grandi movimenti rivoluzionari liberale, democratico, nazionale e socialista, [...] dal loro originario isolamento e rendendo ogni società sempre più dipendente dalle altre. Si è così formato un sistemaeconomico-sociale di dimensioni mondiali, il mercato mondiale, dal quale dipendono tutti gli uomini per il soddisfacimento dei loro ...
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GIOLITTI, Antonio
Piero Craveri
Nacque a Roma il 12 febbraio 1915 da Maria Tami, figlia del senatore Antonio Tami, già presidente della Corte dei conti e da Giuseppe, magistrato, poi direttore della [...] ’accento sulla ‘politica dei redditi’, condizione preliminare per una programmazione del sistemaeconomico. Giolitti era duramente contrastato dalla Confindustria e dalla destra economica, ma non riusciva a trovare neppure l’intesa con i sindacati ...
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GUGLIELMO Gonzaga, duca di Mantova e del Monferrato
Raffaele Tamalio
Paola Besutti
Secondogenito di Federico II, primo duca di Mantova, e di Margherita Paleologo, marchesa del Monferrato, nacque a [...] Casale.
Fin dal tempo dei Paleologo la città aveva una propria amministrazione della giustizia e un proprio sistemaeconomico e finanziario, prerogative che si contrapponevano al regime assoluto instaurato da Guglielmo. Convinto per questo delle ...
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CORBINO, Epicarmo
Domenico Demarco
Nacque ad Augusta (Siracusa) il 18 luglio 1890 da Vincenzo, modesto artigiano, ma con cultura superiore alla media, e da Rosaria Imprescia. Egli fu quarto maschio [...] scoprire delle "leggi". Accolto il principio dei relativismo storico delle "leggi" economiche, il C. respingeva la concezione meccanicistica del sistemaeconomico e anticipava l'indirizzo contemporaneo che, ponendo alla base della ricerca scientifica ...
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Dittatura
Karl Dietrich Bracher
Il concetto
Il concetto di dittatura, come tutti i concetti storico-politici fondamentali, ha subito nel corso della sua storia bimillenaria un mutamento di significato, [...] concezioni della società o della comunità fondate su idee razziali o di classe, così come in relazione al sistemaeconomico privato o statale, dirigistico o pianificato-centralizzato; infine, in base agli strumenti di coercizione, di repressione e di ...
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DE STEFANI, Alberto
Franco Marcoaldi
Nato il 6 ott. 1879 a Verona da Pietro e da Carolina Zamboni, studiò presso la scuola superiore di commercio a Ca' Foscari a Venezia e nella facoltà giuridica dell'università [...] a garantire l'incremento della resa oraria ancora inferiore ai livelli prebellici. Più in generale, assumendo il sistemaeconomico come sistema sorretto da leggi "naturali", si richiedeva allo Stato di scrollare di dosso ai "fattori produttivi" tutti ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo Denina
Frédéric Ieva
Nel 1874 l’editore milanese Giulio Bestetti pubblicò una mediocre e incompleta edizione in un solo volume dell’opera più nota di Carlo Denina, Delle rivoluzioni d’Italia (3 [...] secolo
fondamentalmente antiromano, [che] aveva riscoperto ed esaltato etruschi, insubri e sanniti [e] aveva profondamente criticato il sistemaeconomico fondato sulla conquista e non sul commercio (Utopia e riforma nell’Illuminismo, 1970, p. 30).
Il ...
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Nacque il 4 dic. 1890 ad Armungia, in provincia di Cagliari, da Giovanni e da Lucia Mereu in una famiglia di piccoli proprietari terrieri. Dopo aver frequentato il ginnasio presso il collegio salesiano [...] annoverava tra i punti programmatici qualificanti l'esproprio senza indennizzo del grande capitale commerciale-industriale-bancario, un sistemaeconomico a due settori, pubblico e privato, con forme di collettivizzazione della terra.
Di lì a poco il ...
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lavoro
Complesso delle energie fisiche e intellettuali che l’uomo traduce nella creazione di oggetti, beni o opere di utilità individuale o collettiva; rappresenta una delle principali chiavi di lettura [...] mansioni lavorative, ovvero da un livello di specializzazione produttiva e intellettuale già elevato. Alla base del sistemaeconomico, sociale e politico si collocò il l. schiavile, fondato sull’esistenza di individui non liberi, considerati ...
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BO, Giorgio
Giuseppe Locorotondo
Nacque a Sestri Levante (Genova) il 4 febbr. 1905 da Silvio, banchiere, e da Maria Rosa Bo. Compiuti gli studi secondari presso un collegio di Chiavari, retto dai padri [...] l'abbandono dei criteri di economicità nella gestione delle aziende pubbliche con conseguenze molto gravi su tutto il sistemaeconomico. Invano il B. si sforzò, in discorsi articoli interviste, di chiarire le sue posizioni (semplice attuazione del ...
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economia
economìa s. f. [dal lat. oeconomĭa, gr. οἰκονομία, comp. di οἶκος «dimora» e -νομία «-nomia» (propr. «amministrazione della casa»); la voce si è diffusa per il tramite del fr. économie (così come i der. economico, economista, economizzare...
sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...