Economista e uomo politico (n. Plzeň 1919 - m. 1991), direttore dell'Istituto di economia dell'Accademia cecoslovacca delle scienze dal 1963 al 1968. Comunista, membro del comitato centrale del partito [...] del Consiglio dei ministri dall'aprile all'agosto del 1968; in tale veste promosse una riforma del sistemaeconomico, tendente al decentramento e allo sviluppo dell'autogestione operaia. Dopo l'intervento sovietico si ritirò in Svizzera ...
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Orientamento di politica economica («perfetta sintonia») di derivazione keynesiana, che consiste nel ritenere necessari continui interventi delle autorità governative in risposta a fluttuazioni all’interno [...] sul fatto che continui interventi di stabilizzazione dell’economia in reazione a fluttuazioni di lieve entità sono inutili e la stabilizzazione dell’economia deve invece essere affidata alle spontanee forze riequilibratrici del sistemaeconomico. ...
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Economista tedesco (Öhringen, Württemberg, 1906 - Ratzeburg 1945). Si è occupato di analisi spaziale, contribuendo all'elaborazione di una teoria generale dell'equilibrio delle localizzazioni all'interno [...] di un sistemaeconomico; in particolare all'opera di L. si deve una prima definizione rigorosa di spazio economico e, conseguentemente, una dettagliata analisi delle sue dimensioni in dipendenza degli insediamenti urbani e delle interrelazioni con ...
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Programma di politica interna («nuovo corso, nuovo indirizzo») attuato dal presidente degli USA F.D. Roosevelt dal 1933 al 1939 per arrestare la grande depressione e promuovere la riforma dell’intero sistema [...] più equa distribuzione della ricchezza e una maggiore stabilità. Il programma, che mirava a realizzare forme di economia diretta e socializzata senza compromettere i fondamenti del capitalismo, incontrò notevoli resistenze. La Corte Suprema espresse ...
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Economista italiano (Torino 1906 - Milano 1974); prof. (dal 1939) nelle univ. di Palermo, Ferrara, Parma, Pavia e Milano (dal 1964); socio naz. dei Lincei (1965). Opere principali: Questioni monetarie [...] politica (1949; 2a ed. 1951); Commenti congiunturali (1955); Le leggi dell'economia: I, Il metodo dell'economia politica e della politica economica (1958; 2a ed. 1966); II, Il sistemaeconomico (1958; 2a ed., 2 voll., 1966-72); III, La funzione del ...
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Scuola che sviluppa il pensiero economico classico, sempre considerando il sistema capitalistico come l’unico sistemaeconomico razionale. Il termine neoclassico è stato inizialmente riferito al pensiero [...] della struttura teorica, erano stati evidenziati alcuni tratti di continuità con l’economia classica.
Nel secondo dopoguerra, in contrapposizione all’economia classica, con scuola n. si intende l’indirizzo marginalistico (➔ marginalismo), per il ...
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Biologia
Termine inglese («ritardo») con cui si indica la fase iniziale della crescita cellulare in vitro durante la quale le cellule sono in stasi per l’adattamento al nuovo ambiente. Le fasi successive [...] effetti del cambiamento di una variabile esogena sul cambiamento di una variabile endogena connessa alla prima. In particolare, il ritardo con cui si producono gli effetti delle misure adottate dalle autorità nel sistemaeconomico (➔ leads and lags). ...
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In economia, espressione che indica gli anticipi (leads) o i ritardi (lags) con cui si manifestano gli effetti del cambiamento di una variabile esogena sul cambiamento di una variabile endogena connessa [...] alla prima, in particolare per quanto riguarda gli effetti delle misure adottate dalle autorità nel sistemaeconomico. Nel commercio internazionale, indica sfasamenti temporali di natura speculativa nei termini di pagamento, dovuti a esborsi ...
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Economista russo naturalizzato britannico (Pietroburgo 1915 - Voss, Hordaland, 1994), professore di economia all'università di Glasgow (dal 1965). Si è interessato allo studio dei fattori politici, economici [...] e storici che hanno determinato l'evoluzione del sistemaeconomico sovietico. Tra le sue opere si ricordano: The soviet economy (1961); An economic history of the USSR (1969); Efficiency criteria for nationalized industries (1973); The soviet ...
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Economista svedese (n. Stoccolma 1891 - m. 1960), prof. nella Scuola superiore di commercio di Göteborg (1932) e quindi nelle univ. di Lund e di Uppsala. Sviluppando il pensiero di K. Wicksell è arrivato [...] der Besteuerung (1919), National income of Sweden 1861-1930 (in collab. con E. Dahlgren e K. Koch, 1937), Studies in the theory of money and capital (1939; 2a ed. ampl. 1950), Sul sistemaeconomico del Keynes (in Economia internazionale, nov. 1954). ...
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economia
economìa s. f. [dal lat. oeconomĭa, gr. οἰκονομία, comp. di οἶκος «dimora» e -νομία «-nomia» (propr. «amministrazione della casa»); la voce si è diffusa per il tramite del fr. économie (così come i der. economico, economista, economizzare...
sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...