(v. classe, X, p. 531)
Classi sociali, stratificazione, disuguaglianze. - Secondo la concezione realista od organica, una c. s. è un aggregato di individui che occupano una posizione simile nella struttura [...] (o le loro c. specifiche) che intendano dominare una società debbono necessariamente badare ad asservire in via prioritaria il sistemaeconomico; e che le condizioni di questo sono, in genere, un miglior predittore del futuro di una società che non ...
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Questione del Mezzogiorno
Guido Pescosolido
Le categorie storiche del 'pensiero meridionalista', della 'questione meridionale' e del 'Mezzogiorno', a metà degli anni Ottanta del 20° sec. venivano sottoposte [...] è stata del 6% del totale nazionale.
È un quadro che potrà modificarsi se, non soltanto il Mezzogiorno, ma l'intero sistemaeconomico italiano avrà la capacità di attrarre investimenti esteri e di eliminare le inefficienze del suo modello di sviluppo ...
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Origini ed evoluzione negli Stati Uniti
Il trust è un antico istituto giuridico della common law inglese, che consente di attribuire fiduciariamente ad altri l'esercizio dei propri diritti. A esso pensarono [...] una conseguente missione di garanzia, che avevano una duplice valenza. Con esso si garantivano insieme l'efficienza del sistemaeconomico e la democraticità della società nel suo insieme. Il che era reso possibile dalla convinzione, allora radicata ...
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. Generalità. - Problema centrale nell'a. e. è quello delle relazioni esistenti tra a. statica e dinamica. Peraltro questi termini, come accade anche in altri casi e in altre discipline, in cui s'impiegano [...] (o decrescono) allo stesso tasso e il caso in cui avvengono mutamenti relativi nei rapporti tra le grandezze rilevanti di un sistemaeconomico. In un secondo senso, si è parlato di statica e dinamica come di due diversi metodi di a. in un modello ...
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Politica della domanda. - Consiste in diversi tipi d'intervento diretti a modificare la d. aggregata di beni di consumo e d'investimento, in modo da evitare eccessi di d. (con conseguente inflazione, v. [...] della spesa o una riduzione d'imposte, in modo da consentire all'offerta di adeguarsi alle potenzialità del sistemaeconomico, assorbendo i fattori produttivi disoccupati.
L'aumento della spesa pubblica, sia per acquisto di beni di consumo che ...
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Con questa espressione s'indica un'economia il cui principio unitario non consista nell'incontro naturale delle iniziative dei singoli, bensì nel coordinamento delle iniziative singole secondo un piano [...] rischio e chiede garanzia per l'attuazione del suo programma. Nasce così il problema dell'intervento statale e del sistemaeconomico detto del socialismo di stato. Capitalismo, sì, e conseguente iniziativa e programma privati, ma azione dello stato a ...
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Il vero ''decollo'' dell'i. e. in termini di fatturato si è avuto solo a partire dall'inizio degli anni Settanta. Da allora, l'utilizzazione delle tecniche elettroniche ha assunto un ruolo sempre più importante [...] principali che sono stati all'origine della precedente crescita sono essenzialmente due. Il primo è dato dall'esistenza nel sistemaeconomico italiano di una miriade di piccole e medie imprese, il secondo da un basso grado di informatizzazione delle ...
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Terzo settore
Giovanni Cerulli
Il concetto di terzo settore (o settore non-profit) deriva dalla considerazione dell'esistenza nel sistemaeconomico e sociale di un primo settore (lo Stato) e di un secondo [...] , congregazioni religiose.
Teorie del terzo settore
Le teorie che giustificano l'esistenza del t. s. all'interno del sistemaeconomico e sociale sono tradizionalmente divise come segue: 'teoria della domanda' e 'teoria dell'offerta' (Non-profit e ...
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È opportuno premettere che nell'ambito di questa teoria ci si riferisce in generale a una definizione restrittiva di a. v. o monetaria: si considera tale un'Unione doganale (v.) i cui componenti si accordino [...] data al problema. Si è così indicato come elemento basilare per delimitare un'a. monetaria l'"apertura" del sistemaeconomico a cui essa si dovrebbe riferire - definendo come tale sia un'alta propensione marginale all'importazione, sia un'aliquota ...
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In statistica economica si chiama d. l'operazione mediante la quale si trasformano serie storiche relative ad aggregati economici (per es. reddito nazionale, investimenti, consumi, ecc.), espressi in prezzi [...] b.
Il PIL è anche esprimibile come somma dei valori aggiunti prodotti nei vari settori in cui è diviso il sistemaeconomico. Considerando soltanto quattro settori produttivi, il valore corrente del PIL in t può essere scritto come
dove VAt denota il ...
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economia
economìa s. f. [dal lat. oeconomĭa, gr. οἰκονομία, comp. di οἶκος «dimora» e -νομία «-nomia» (propr. «amministrazione della casa»); la voce si è diffusa per il tramite del fr. économie (così come i der. economico, economista, economizzare...
sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...