PARRI, Ferruccio
Luca Polese Remaggi
PARRI, Ferruccio. – Nacque a Pinerolo (Torino) il 19 gennaio 1890 da Fedele e Maria Marsili, quarto di cinque figli.
I genitori erano di origini marchigiane, ma [...] nel 1915, esprimeva infatti l’insofferenza per un sistema politico che gli appariva bloccato, incapace cioè di stabilizzare la democrazia italiana attraverso la modifica della legge elettorale in senso maggioritario fece scorgere a Parri il rischio ...
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BRIN, Benedetto
AA. Capone-*
Nacque a Torino il 17 maggio 1833 da Giovanni, capo macchinista nel Teatro Regio, morto prima della nascita del figlio, e da Vittoria Binda. Iscrittosi ai corsi di ingegneria [...] questi non fossero invece gli scopi da raggiungere. Questo sistema era contrario al buon senso; bisognava prima stabilire cosa si gruppo della Sinistra dissidente, e con essi firmò il manifesto elettorale per le elezioni generali dell'80. Ma il B., ...
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PARETO, Vilfredo
Fiorenzo Mornati
(all’anagrafe Wilfrid Fritz). – Nacque a Parigi il 15 luglio 1848 dal marchese Raffaele (1812-1882) e da Marie Métenier (1813-1889), terzogenito, dopo le sorelle Aurelia [...] sua lista, per un’inopinata latitanza dei sostegni elettorali pratesi sui quali contava.
Nel triennio successivo alle poter modificare la distribuzione personale dei redditi. Tra i sistemi socialisti teorici, quello che più richiamò la sua attenzione ...
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DANDOLO, Vincenzo
Paolo Preto
Nato a Venezia il 26 (o 22) ott. 1758 da Abram Uxiel, ebreo battezzato con nome di Marc'Antonio Dandolo, e Laura Steffani, si laureò giovanissimo all'università di Padova [...] 'angolo, s.l.né d.) accompagnò ricerche sui nuovi sistemi di produzione della china rossa peruviana (Memoria o dissertazione sopra 12 genn. 1802 fu scelto tra i membri del Collegio elettorale dei dotti della Repubblica italiana e il 5 ottobre tra i ...
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Nacque a Forlì il 16 sett. 1841 da Carlo e da Francesca Ghinassi. Affidato dopo la morte del padre a uno zio di sentimenti ultraliberali, Gaetano Ghinassi, il F. visse un'adolescenza tranquilla fino al [...] al potere, il F. si salvò grazie a un seguito elettorale sempre più forte.
Erano accadute intanto molte cose che avevano esasperato mettesse in grado di esercitare un'indebita ingerenza nel sistema bancario. A colmare la misura giungeva, nel 1894, ...
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LABRIOLA, Arturo
Fulvio Conti
Nacque a Napoli il 21 genn. 1873 da Luigi, un piccolo artigiano, e da Matilde De Laurentiis. Compiuti i primi studi in scuole cattoliche, a quattordici anni prese a frequentare [...] adozione di una prospettiva di rovesciamento del sistema politico vigente.
Nonostante la dichiarata fedeltà a 'adesione dell'Italia al Patto atlantico e quella contro la riforma elettorale del 1953. Insieme con G. Porzio presentò anche una proposta di ...
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CERUTTI, Giuseppe Antonio
Marie-Ange Maire-Vigueur
Nacque a Torino il 13 giugno 1738. Dopo aver compiuto brillanti studi presso i gesuiti di Torino, nel 1752 egli entrò nel noviziato della Compagnia [...] contro la nobiltà feudale; voti per la distruzione di un sistema di potere sociale oppressivo e primi appelli per l'instaurazione di . Eletto l'11 ott. 1790 membro dell'Assemblea elettorale di Parigi, incaricata di designare le principali autorità del ...
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CARRARA, Francesco
Aldo Mazzacane
Nacque a Lucca il 18 sett. 1805 da Giambattista, ingegnere, e da Chiara Chelli. Figlio unico di una famiglia borghese piuttosto agiata, compì gli studi con maestri [...] legge positiva costituiva così la premessa per la costruzione di un sistema teorico, che "è stato il primo grande edificio scientifico del Borgo a Mozzano, alla fine di una viva campagna elettorale che ebbe vasta risonanza. Già da qualche anno, però ...
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CAMPILLI, Pietro
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Nato a Frascati (Roma) il 30 nov. 1891 da Desiderio e da Enrica Ranelli, in una famiglia di agricoltori benestanti, dopo aver conseguito il diploma di ragioniere, si laureò presso [...] fatto segno a un attentato), che si concluse con un successo elettorale del PPI e con la elezione del C. al Consiglio provinciale di 'economia italiana in cambio del consolidamento del sistema democratico nel quadro politico occidentale.
Al rientro ...
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CASALIS, Bartolomeo
Giuseppe Locorotondo
Nacque a Carmagnola (Torino) il 9 nov. 1825 da Francesco e da Giacomina Pola. Universitario a Torino, ed amico di C. Nigra, D. Berti, G. B. Bottero e molti altri, [...] dell'esercizio delle ferrovie, la nuova legge elettorale, un Senato parzialmente elettivo (alla difesa del dicembre) "l'inerzia fatale della sinistra" perpetuatrice del "vecchio sistema dei consorti e dei conservatori" di legittimare il "non fare ...
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sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...