BUSACCA, Raffaele
Francesco Brancato
Nacque a Palermo da Giacomo, marchese di Gallidoro, e da Rosalia Costantino il 10 genn. 1810. Compiuti i primi studi nella città natia presso i padri dell'oratorio [...] stato è piccolo", riteneva che non una modificazione del sistema doganale, ma il libero scambio avrebbe potuto creare in Italia , Roma 1873; Discorso letto ai suoi elettori,nell'adunanza elettorale del 23 ag. 1874in Montalcino, Roma 1874; Intorno al ...
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LIOY, Paolo
Fabio Zavalloni
Nacque a Vicenza il 31 luglio 1834, da Leopoldo, proprietario terriero discendente da una nobile famiglia di origine pugliese, e da Teresa Bonfornello Stazzone.
Durante gli [...] di Mordini, dovette abbandonare il seggio dopo la tornata elettorale del marzo 1867. Riprese così il posto di provveditore 18 marzo 1876, quando il suo voto di condanna del sistema di esazione della tassa sul macinato contribuì alla definitiva caduta ...
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GAMBUZZI, Carlo
Giovanni Brancaccio
Nacque a Napoli il 26 ag. 1837 da Pasquale e Maria Carolina Landolfi. Il padre, direttore della fabbrica dei tabacchi napoletana, volle che i gesuiti lo educassero [...] dal G. con notevole anticipo a quel perverso sistema politico. All'indomani della condanna del Casale, Marinis dalla sociologia alla politica, Salerno 1994, p. 71. Sul manifesto elettorale di Libertà e giustizia cfr. Il Popolo d'Italia, 5 marzo 1867. ...
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GIUSTI, Ugo
Dora Marucco
Nacque il 16 sett. 1873, da Pietro e da Assunta Puliti, a Firenze, dove frequentò l'istituto commerciale, diplomandosi ragioniere.
Il suo nome comparve per la prima volta sull'Illustrazione [...] gli studi a carattere locale e di uniformare i sistemi di indagine.
Grazie all'iniziativa promossa dal sindaco di , dall'altro a ridimensionare l'illusione che l'ingegneria elettorale fosse in grado di modificare le situazioni politiche.
Nel ...
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LACAVA, Pietro
Fulvio Conti
Nacque a Corleto Perticara, in Basilicata, il 21 ott. 1835 da Giuseppe Domenico e da Brigida Francolino. Il padre era un avvocato di idee liberali, che ebbe una parte di [...] autenticamente nazionale, svincolata dai campanilismi e dai clientelismi del sistema uninominale. Su questi temi pubblicò alcuni saggi (Sulla riforma della legge elettorale, Napoli 1881; Sulla rappresentanza delle minoranze, Roma 1882), che ...
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DELLA ROCCA, Giovanni
Sandra Pileri
Nato a Boscotrecase (Napoli) il 6 giugno 1838 (e non a Gragnano, come spesso affermato) da Antonio e Rosa Salvatore, fu indirizzato dal padre, magistrato, verso gli [...] inchiesta Saredo.
Il D. seguì nella prassi il sistema politico clientelare, senza però ricorrere a scorrettezze gravi; voto illimitato", elaborò nel '78un progetto di riforma elettorale in questo senso; collaborò alla stesura della legge ...
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GIUSSO, Girolamo
Giovanni Brancaccio
Nacque a Napoli il 25 maggio 1843 nel palazzo Filomarino della Torre da Luigi e Maria Teresa Giusso, una lontana parente sposata in seconde nozze dal padre. Discendeva [...] di Napoli, licenziato nel 1872. Il successo elettorale, confermato dalle elezioni per il rinnovo del quinto - B. Salvemini, Torino 1989, pp. 448-456; F. Grassi, Il sistema politico giolittiano in Puglia, ibid., pp. 684 ss.; R. Colapietra, Errico De ...
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D'ALESSIO, Francesco
Guido Melis
Nacque a Montescaglioso (Matera) il 27 maggio 1886, da Carlo e Vincenza Salinari. Di condizioni economiche benestanti (il padre notaio, una lunga tradizione familiare [...] l'Interno, e fu relatore sulla legge di riforma elettorale e sulla indennità parlamentare. Nel luglio 1925, succeduto a finanza locale dell'ottobre 1925, che modificò radicalmente il sistema di finanziamento degli enti locali sino ad allora basato ...
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PICCIONI, Attilio
Federico Mazzei
PICCIONI, Attilio. – Nacque il 14 giugno 1892 a Poggio Bustone, in provincia di Rieti, da Giuseppe e da Gaetana Fabiani, maestri elementari. Nono di dieci fratelli, [...] la «disciplina cattolica» e le «necessità di sistema» dell’anticomunismo (Capperucci, 2010). Nell’Assemblea quali non ottenne la fiducia dopo il fallimento della legge elettorale maggioritaria nelle elezioni del 7 giugno 1953. Ricevette allora ...
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CASTIGLIONI, Luigi
Carlo Capra
Nacque a Milano il 3 ott. 1757,secondogenito del conte Ottavio e di Teresa Verri (figlia di Gabriele e sorella di Pietro e Alessandro). Studiò con i barnabiti nel collegio [...] religiosa, sia infine nella propensione per un sistema di governo ugualmente distante dal dispotismo e dalla un'intensa attività pubblica. Incluso a Lione nel Collegio elettorale dei possidenti, alla prima adunanza di questo corpo (maggio ...
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sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...